Autore Topic: Crisi del calcio italiano - Analisi  (Letto 19011 volte)  Share 

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Offline WhiteManCanJump

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #40 il: 11 Agosto, 2011, 23:40:03 pm »
Discorso insensatissimo e generalizzazione indebita. Una marea di giovani sconosciuti approdano ogni anno in serie A, alcuni esplodono, alcuni no. Anzi, il problema (in ottica italiota) è che sempre più spesso dopo che esplodono si vendono all'estero. Non penso che in Germania si facciano solo acquisti-scommesse  :look:

Una marea di giovani sconosciuti? Io non li vedo. Se li comprano per poi schiaffarli in panchina, tribuna o Primavera hanno valore pari a zero.
Citazione da: Starfred
E a noi serve un titolare lì, non il Giaccherini iberico, uno che a 26 anni non è nessuno.

Offline wendell

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #41 il: 11 Agosto, 2011, 23:40:21 pm »
non solo, ma uno stadio piu comfortevole e sicuro attira anche piu tifosi in trasferta/turisti, e inoltre secondo qualcuno, la cornice nella quale si disputa l'incontro è molto importante per l'appeal televisivo dell'incontro stesso.......infine c'è l'aspetto finanziario che non è da poco. le società di calcio hanno patrimoni molto grandi, ma non sono basati sul mattone......
Ho già scritto tutto questo :look:

De Magistris penso che abbia altri cazzi per la testa. Può occuparsi dell'assegnazione di uno spazio per uno stadio, i fondi dovrebbero essere privati e sarebbe competenza della società reperirli.
La Lete Arena :look:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline WhiteManCanJump

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #42 il: 11 Agosto, 2011, 23:42:27 pm »
L'abbiamo ospitato il mondiale. Abbiamo fatto cose avveniristiche tipo il San Nicola con utilissima pista d'atletica o la meravigliosa copertura del San Paolo.
S'anna magnat' tutt' cos' :asd:
Il problema è l'Italia, non il calcio italiano.

21 anni fa li abbiamo ospitati Peppe.
Citazione da: Starfred
E a noi serve un titolare lì, non il Giaccherini iberico, uno che a 26 anni non è nessuno.

Offline djcarmine

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #43 il: 11 Agosto, 2011, 23:44:10 pm »
Ho già scritto tutto questo :look:

De Magistris penso che abbia altri cazzi per la testa. Può occuparsi dell'assegnazione di uno spazio per uno stadio, i fondi dovrebbero essere privati e sarebbe competenza della società reperirli.
La Lete Arena :look:

è esattamente ciò che mi aspetto che faccia (come "spazio" intendo anche il terreno stesso su cui sorge il s.paolo), così come mi aspetto che il buon presidente  :caccisordi:

però non ditemi che quella dello stadio è una questione poco importante. in questo momento napoli ha bisogno di rifarsi una reputazione tanto quanto di far sparire PER SEMPRE le montagne di monnezza, e sapete quanto il calcio sia un veicolo di immagine importante. ovviamente lo stesso discorso si può fare riguardo alla situazione di tutti gli altri impianti sportivi in città, che definire disastrosa è un gran complimento..........dirò di piu, fossi io il sindaco di napoli mi sfonderei il fetillo pur di portare a napoli un olimpiade, una coppa america o un GP di F1/motogp

« Ultima modifica: 11 Agosto, 2011, 23:45:42 pm da djcarmine »
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Starfred

Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #44 il: 11 Agosto, 2011, 23:46:56 pm »
L'abbiamo ospitato il mondiale. Abbiamo fatto cose avveniristiche tipo il San Nicola con utilissima pista d'atletica o la meravigliosa copertura del San Paolo.
S'anna magnat' tutt' cos' :asd:
Il problema è l'Italia, non il calcio italiano.

magari ce l'avessimo noi il San Nicola...

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #45 il: 11 Agosto, 2011, 23:47:50 pm »
Inoltre aggiungo che io voglio sempre vedere sti famigerati guadagni dello stadio privato (come quello della Juve) in Italia a quanto ammonteranno, visto che mo lo stadio sembra la panacea per tutti i mali...

io credo che anche se domani per miracolo ci svegliassimo in Italia con gli stadi pari pari a quelli inglesi non avremmo gli stessi ricavi (per biglietti e indotto) nemmeno nei sogni migliori. Cultura e abitudini diverse, qui ormai la sacralità dell'evento sportivo dal vivo si è totalmente persa. Nessuno dice, per esempio, che in Inghilterra solo il 40% delle partite di campionato va in diretta tv, il resto solo in differita. E' una differenza enorme, grazie al cazzo che riempiono gli stadi, hai voglia a dire che la differenza la fa il comfort... certo, guardare tutte le partite di campionato in diretta a 19 € al mese è una comodità, ma allora non lamentiamoci degli stadi vuoti

edit: e questo per tacere di tante altre cose, come per il fatto che in Inghilterra nel periodo in cui la gente ha più soldi e tempo (nelle feste di Natale) giocano5-6 turni di campionato, partite ogni due giorni... noi nemmeno una, c'è la sosta, fa freddo...
« Ultima modifica: 11 Agosto, 2011, 23:51:46 pm da Malaussène »
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline wendell

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #46 il: 11 Agosto, 2011, 23:54:22 pm »
Comunque da questi dati che ho letto, emerge anche un'altra cosa. Tra il decennio 1990-2000 e il 2000-2010 le performance italiane in Champions sono rimaste sostanzialmente le stesse.
La differenza la fa l'Europa League. Negli anni '90 l'abbiamo vinta ben 6 volte (3 Inter, 2 Parma, 1 Juventus) ed abbiamo mandato complessivamente 11 squadre in finale. In Coppa delle Coppe 4 vittorie.
Dal 2000 in poi, niente di niente. Il problema è che con l'allargamento della Champions a 4 partecipanti italiane abbiamo smesso di mandare squadre competitive in Europa League.
Fin qui nulla di strano. La cosa paradossale è che questi club di fascia media sono quelli che in Italia hanno meno problemi di bilancio. Stanno bene così e se ne sbattono di tutto il resto, risultato sportivo incluso (perchè l'Europa League è solo un fatto di prestigio per un club... il beneficio grosso ricade sul sistema calcistico di riferimento grazie al coefficiente Uefa). Questo è il loro equilibrio.

Un ultimo dato e vi lascio in pace :look:

Classifica Ricavi 2000
Premier League 1,1mld
Serie A 0,9 mld
Bundesliga 0,53 mld
Liga 0,53 mld
Ligue 1 0,52 mld


Classifica Ricavi 2010
Premier League 2,4 mld
Bundesliga 1,55 mld
Serie A 1,53 mld
Liga 1,50 mld
Ligue1 1,04 mld

Ci sta poco da commentare, in questo decennio ci hanno stracciato, tutti.
« Ultima modifica: 12 Agosto, 2011, 00:01:41 am da wendell »
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Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #47 il: 12 Agosto, 2011, 00:03:48 am »
Classifica Ricavi 2010
Premier League 2,4 mld
Bundesliga 1,55 mld
Serie A 1,53 mld
Liga 1,50 mld
Ligue1 1,04 mld

Ci sta poco da commentare, in questo decennio ci hanno stracciato, tutti.

quello sicuramente, hanno saputo vendersi meglio sotto ogni profilo. Ma, come detto, la differenza in questo momento è soprattutto nel fatto che in Inghilterra e Spagna ancora ce ne si sbatte del bilancio, come succedeva in Italia nel periodo d'oro. O, più che altro, la differenza già marcata nel fatturato è acuita da questa situazione
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Offline djcarmine

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #48 il: 12 Agosto, 2011, 00:10:15 am »
belli i ricavi, ma io voglio vedere le uscite  :sisi:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline wendell

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #49 il: 12 Agosto, 2011, 00:13:33 am »
quello sicuramente, hanno saputo vendersi meglio sotto ogni profilo. Ma, come detto, la differenza in questo momento è soprattutto nel fatto che in Inghilterra e Spagna ancora ce ne si sbatte del bilancio, come succedeva in Italia nel periodo d'oro. O, più che altro, la differenza già marcata nel fatturato è acuita da questa situazione
Enzo, escludendo Inghilterra e Spagna (soprattutto per loro i dati sono falsati, Real e Barça costituiscono il 50% della torta), la Francia e la Germania c'hanno zucato 500mln di euro di margine :asd:
La Germania nella classifica dei diritti televisivi sta inguaiata, è esploso il merchandising ed hanno sfruttato il mondiale per gli stadi.
Non è tutto doping finanziario e diritti tv, il problema risiede anche (se non soprattutto) altrove.
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Offline Freddo

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #50 il: 12 Agosto, 2011, 00:22:01 am »
Il problema è che non è solo un discorso calcistico e che proprio a livello economico Germania ed Inghilterra stanno nettamente meglio di noi e la Spagna che era lontana ci si è avvicinata molto. La Spagna poi gioca a livello di club e nazionali gioca il miglior calcio a livello mondiale. Noi siamo in crisi in assoluto il calcio è solo una consequenza.
Con Ancelotti a prescindere.....

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #51 il: 12 Agosto, 2011, 00:24:01 am »
Enzo, escludendo Inghilterra e Spagna (soprattutto per loro i dati sono falsati, Real e Barça costituiscono il 50% della torta), la Francia e la Germania c'hanno zucato 500mln di euro di margine :asd:
La Germania nella classifica dei diritti televisivi sta inguaiata, è esploso il merchandising ed hanno sfruttato il mondiale per gli stadi.
Non è tutto doping finanziario e diritti tv, il problema risiede anche (se non soprattutto) altrove.

si ma in Germania hanno stadi belli e pieni, e gli piace l'Europa League. Poi direi basta :look: certo non è poco, ma non vincono una champions dal 2001 e non hanno certo maggior appeal sui calciatori in sede di mercato dei nostri top team, anzi. Insomma come detto in tutta Europa sanno vendersi meglio, ma ancora oggi il modello che più di tutti segna il solco tra le inglesi, le due big spagnole e il resto del mondo è l'ultrafatturato. Quello fa vincere. Il resto è un buon modello di sopravvivenza, in Germania lo hanno messo in atto e si accontentano, noi lo stiamo rincorrendo ma non ci basterà
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Offline wendell

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« Risposta #52 il: 12 Agosto, 2011, 00:24:02 am »
Il problema è che non è solo un discorso calcistico e che proprio a livello economico Germania ed Inghilterra stanno nettamente meglio di noi e la Spagna che era lontana ci si è avvicinata molto. La Spagna poi gioca a livello di club e nazionali gioca il miglior calcio a livello mondiale. Noi siamo in crisi in assoluto il calcio è solo una consequenza.
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Starfred

Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #53 il: 12 Agosto, 2011, 00:33:56 am »
Il problema è che non è solo un discorso calcistico e che proprio a livello economico Germania ed Inghilterra stanno nettamente meglio di noi e la Spagna che era lontana ci si è avvicinata molto. La Spagna poi gioca a livello di club e nazionali gioca il miglior calcio a livello mondiale. Noi siamo in crisi in assoluto il calcio è solo una consequenza.

però la spagna si è accappottata, a livello nazionale...

Offline wendell

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #54 il: 12 Agosto, 2011, 00:38:23 am »
però la spagna si è accappottata, a livello nazionale...
Infatti mi sa che a parte le solite due (e il Malaga) non è che se la stiano passando proprio bene...
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Offline djcarmine

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #55 il: 12 Agosto, 2011, 00:40:38 am »
comunque c'è da considerare che il calcio è un industria, quindi la situazione del calcio riflette la situazione dell'industria di un paese. la germania è il paese piu industrializzato d'europa e grandi gruppi investono nel pallone a vario titolo (bayer, WV, allianz ecc.) , l'italia è il piu piccolo tra i grandi stati........la spagna sta sprofondando e infatti sprofonda anche il calcio, l'inghilterra è da secoli una potenza imperialista e la premier è quella che prende di piu all'estero........


se poi vogliamo parlare di risultati sportivi, stavolta vedo un  futuro otimistico: dite che la differenza tra ieri e oggi sta nella coppa uefa/EL, dove i tedeschi ci hanno stracciato superandoci nell'importantissimo ranking..............ora, forse mi sbaglierò, ma per quanto ne so l'europa league non piace ai tedeschi piu di quanto piaccia agli italiani. la differenza sta nel tenore delle squadre che la affrontano, perchè mentre noi ci mandiamo la sesta/settima, loro ci mandano la terza e qualche volta anche la seconda. quindi fisiologicamente potremmo essere portati a ri-batterli
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Offline Freddo

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #56 il: 12 Agosto, 2011, 00:42:01 am »
però la spagna si è accappottata, a livello nazionale...

Scusa ma perchè a te sembra che noi stiamo bene, non diamo retta ai media, la Spagna che partiva molto dietro si è avvicinata molto economicamane a noi e basta andarci per capirlo visto che come infrastrutture al momento ci sono pure superiori, hanno avuto una crisi di crescita con alta disoccupazione ma noi invece sono anni che abbiamo il Pil sotto zero (dieci anni senza crescere praticamente anche prima della crisi internazionale....) ed il debito pubblico che cresce in continuazione (questi i dati economici reali che i media hanno ben evitato di raccontarci), il fatto che da noi i media non ne hanno parlato più di tanto, non significa che queste cose non esistono, infatti adesso ci siamo svegliati che non solo ci stavamo capottando ma nessuno ce lo diceva ma stiamo addiritura precipitando.....
« Ultima modifica: 12 Agosto, 2011, 00:45:31 am da Freddo »
Con Ancelotti a prescindere.....

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #57 il: 12 Agosto, 2011, 00:49:26 am »
se poi vogliamo parlare di risultati sportivi, stavolta vedo un  futuro otimistico: dite che la differenza tra ieri e oggi sta nella coppa uefa/EL, dove i tedeschi ci hanno stracciato superandoci nell'importantissimo ranking..............ora, forse mi sbaglierò, ma per quanto ne so l'europa league non piace ai tedeschi piu di quanto piaccia agli italiani. la differenza sta nel tenore delle squadre che la affrontano, perchè mentre noi ci mandiamo la sesta/settima, loro ci mandano la terza e qualche volta anche la seconda. quindi fisiologicamente potremmo essere portati a ri-batterli

sicuramente quello un poco aiuterà, ma saranno le nostre squadre a doversi svegliare
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Offline manuelito

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #58 il: 12 Agosto, 2011, 08:02:01 am »
Infatti mi sa che a parte le solite due (e il Malaga) non è che se la stiano passando proprio bene...
Appunto, una squadra in Spagna per restare al vertice deve indebitarsi pure parecchio, vedi il Valencia che con delle cessioni eccellenti e degli acquisti mirati sta riuscendo comunque a rimanere su certi livelli, nonostante sia la più indebitata dopo il Barcellona, per non parlare del Siviglia, quelli davvero stanno con le pezze al culo, così come l'Atletico Madrid. Ricordo quando il presidente del Siviglia si mise a sbaniare, se vogliono fanno un campionato a due squadre alternativo, ma nulla è cambiato, si vede che Barca e Real se ne fottono. Io credo che tutti questi sprechi prima o poi porteranno a un crash, sia per Spagna che per Inghilterra (che a differenza di quanto si crede, economicamente non è affatto un'oasi felice), e io sono convintissimo che quando ciò accadrà sarà la Germania a dominare lo scenario calcistico europeo.

Offline signor groucho

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Re:Crisi del calcio italiano - Analisi
« Risposta #59 il: 12 Agosto, 2011, 08:55:56 am »
Io continuo a dire sempre la stessa cosa, il calcio italiano è stato il primo a dover fronteggiare la crisi, via via anche gli altri lo seguiranno. Bisogna solo capire come controbattere. Intanto vanno ottimizzate le risorse (es. gestione stadi). Poi per me c'è solo una soluzione, il modello tedesco. Ripartizione meritocratica dei proventi, almeno parziale, e non solo in base al bacino d'utenza. D'altronde è matematico, prendi i soldi in base ai tifosi? Compri nomi che stuzzicano. Prendi i soldi in base ai risultati? Compri giocatori utili (magari italiani, puntando più sul vivaio per ridurre i costi, eccetera eccetera).
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look: