Sul fatto che, in linea generale, "arronzino" la tattica sono d’accordo. Non so, credo sia proprio un’altra filosofia. Che loro comunque hanno tentato di modificare: non sarà un caso che - tolti Ferguson e Wenger, che sono lì da eoni e di tattica ne sanno - questi abbiano dovuto cercare espressamente allenatori che curassero e migliorassero quell’aspetto (Mourinho, Benitez, Ancelotti, Capello). I primi due, poi, ci sono riusciti alla grande. Il Chelsea mourinhiano ed il Liverpool di Benitez col cazzo che avevano una filosofia inglese! Stesso discorso, ovviamente, per il Manchester di Ferguson.
Però, dire che il calcio inglese non ha grinta né ritmo non esiste. La Premier si fonda su quelli: legnate fisiche ed atletiche. E penso sia quello ciò che diverte (almeno me): ritmi sostenuti, arrembaggi periodici, proprio a discapito della tattica. Che poi alcuni svarioni e sbadataggini trasformino il riso in lacrime, beh, questo è un altro discorso
domyssj, per quanto riguarda i giocatori d’estro: sì, quelli mingherlini, tecnicamente fortissimi ma compassati vengono sovrastati. Fatto sta che comunque c’è gente con queste caratteristiche: il Chelsea ha Mata, il Sunderland Sessegnon, il Blackburn Hoilett, Walcott, Van der Vaart, il Newcastle ha Ben Harfa. Insomma, dipende. Tendenzialmente, però, sì, l’estroso deve avere il fisico da fravcatore di Rooney. Ma anche nel calcio nostro, eh. A parte eccezioni come Moralez, questi, se privi di marmo, vengono infravecati.