Come non quotarti.
A questo aggiungo che oggi la roma ha una tifoseria poco roma. Gran parte di essa è difatti composta di non romani che per soprattutto per lavoro vivono qui.
E' triste sentire calabresi, pugliesi, lucani, siciliano e spesso anche napoletani che parlano cercando di imitare la cadenza romanesca quasi si sentissero in dovere di ricambiare una qualche forma di ospitalità o di tentare una maldestra via per un'integrazione definitiva. E molti di questi per lo stesso motivo tifano la Roma.
Un mio amico è juventino per esempio, e il padre è interista con la madre che li cazzea sempre perchè non tifano la roma
un altro anche interista, conosco qualche laziale (che si ammazzano di seghe per cercar di dimostrare che la vera squadra di roma è la lazio, insomma la sindrome del pisello piccolo) poi per il resto tutti tifosi della magggggica
però devo dire la verità questo fatto dei non romani che cercano di immedesimarsi anche nella cultura dialettale non l'avevo mai notata, a differenza di Milano (dove un cuofano di calabresi si spaccia spudoratamente per milanese, la merda della gente proprio)
guarda io dopo diversi mesi che sono stato lì, confesso che qualche parola o perifrasi nella loro parlata gliele ho concesse.... ma solo con chi mi andava a genio e come forma di cortesia, per andare incontro alle loro capacità mentali, dato che come dei deficienti (o come dei francesi) non capiscono se gli parli un idioma diverso dal loro.
Volevo ricordare anche che il buon torello è romano quindi va bene tutto ma evitiamo gaffes, spero che quanto ho appena scritto non sia offensivo per lui
Vabè ja ma è normale che quando vai in un altro posto qualche parola nel dialetto locale cerchi di provarla
più che altro stiamo esagerando
quello che stavo dicendo è semplicemente aldilà della passione calcistica (e qui abbraccio torello
) hanno sta cazzo di tendenza a sentirsi superiori unicamente perchè provenienti da roma (magari anche torello ha sto vizio
), non stavo dicendo che so trogloditi
anzi alcune volte cercano troppo di fa i furbastri del cazzo cercando al contempo di essere simpatici (ma a napoli non è poi tanto diverso
).
