L'ex difensore nerazzurro si scaglia contro il tecnico brasiliano: "Prima ha detto che non rientravo più nei suoi piani, e poi ha lasciato l'Inter ma per me ormai era troppo tardi. Con Moratti rapporto splendido, Ranocchia il mio erede"
L’AFFONDO DI MATRIX, TUTTA COLPA DI LEO - “Sia chiaro, lasciare l'Inter un anno prima non è stata una mia decisione. Leonardo mi ha tradito, la società mi ha detto che non rientravo più nei suoi piani e che se fosse stato per lui non avrei fatto nemmeno parte della lista Champions – le parole dell’ex numero 23 nerazzurro - Non conosco il vero motivo per cui Leonardo ha voluto allontanarmi dall'Inter.
MORATTI E L’INTER NEL CUORE, E RANOCCHIA… - “Lo stemma dell'Inter me lo sono tatuato sul cuore e ringrazierò sempre Massimo Moratti per non aver creduto a quanto di male dicevano sul mio conto – continua il difensore – La maglia numero 23? La diamo a Ranocchia!
TRA RIMPIANTI, POCHI, E FUTURO – "Di rimpianti ne ho pochi. In primis di non aver avuto Mourinho come ultimo allenatore. Lui era uno che quelli forti di carattere li affrontava anche a muso duro, ma in questo modo li faceva crescere. Poi, a saperlo prima, avrei forse salutato il mio pubblico durante il match col Catania all’ultima di campionato anche se avrei rischiato di emozionarmi e di fare figuracce. Della mia carriera non sono pentito di nulla, nemmeno del pugno a Cirillo: anche quando ho sbagliato, l’ho sempre fatto con orgoglio. Inoltre sono l’unico giocatore della storia dell’Inter a essere diventato campione del mondo due volte, da interista e con la maglia dell’Italia. Il futuro? Se non troverò una squadra entro fine agosto ho già l'accordo per entrare in società e iniziare a collaborare con Piero Ausilio come scout di giocatori”
Fonte:Yahoo Sport