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Il Napoli salpa verso la stagione della Champions e lo fa su una nave da crociera del nuovo sponsor Msc il cui nome è un auspicio: Splendida. Proprio come i tifosi si immaginano possa essere l’annata che ufficialmente si aprirà giovedì con il raduno a Castelvolturno e che vedrà la squadra impegnata nella massima competizione europea per club. C’è un contagioso entusiasmo mentre Piefrancesco Vago, amministratore delegato di Msc, racconta di un «corteggiamento lungo sette anni che finalmente ha portato al matrimonio tra due eccellenze napoletane. Magari organizzeremo una crociera per i tifosi del Napoli». Il varo della nave Splendida è avvenuto a Barcellona, proprio dove Cannavaro e compagni sognano di sfidare i blaugrana di Messi. Mentre la conferenza stampa è in corso e Nicola Arnone, presidente di Acqua Lete, ricorda quando in serie C ha deciso di legare il marchio della sua azienda al Napoli, si sparge la voce che sulla nave c’è anche Gokhan Inler, il centrocampista svizzero che da un anno a questa parte il Napoli stava inseguendo.
Che festa - I tifosi che sono riusciti ad intrufolarsi a bordo vanno in fibrillazione. Prima però che lo svizzero faccia il suo ingresso sulla scena, c’è da registrare la novità di quest’anno: il doppio sponsor sulla maglia. Una battaglia che il Napoli ha vinto in Lega, soprattutto grazie alla tenacia del d.g. Marco Fassone, che siede in prima fila
e viene pubblicamente lodato da De Laurentiis: «Il merito è suo, mi stupisce sempre». Il marchio Napoli cresce: «Per
me ha un valore indeterminabile», afferma il presidente.
Valore - Il valore della squadra, invece, è aumentato grazie agli innesti fatti da Riccardo Bigon, il giovane direttore sportivo che è riuscito in pratica a consegnare a Mazzarri una squadra quasi al completo in vista del ritiro. Manca soltanto un attaccante di scorta, poi la campagna acquisti potrà dichiararsi ufficialmente conclusa. Inler è la classica ciliegina su una torta che Bigon ha confezionato con cura. Il d.s. azzurro sembra, se possibile, ancor più magro. Per lui sono stati giorni intensi, pasti frugali tra una telefonata e l’altra di mercato. Lo stomaco che si chiude per la tensione di una trattativa estenuante: «È’ stata dura,mafinalmente ce l’abbiamo fatta—sussurra a Fassone seduto vicino a lui —. L’inseguimento è concluso». In quel momento, nel tripudio generale arriva Gokhan, che ha appena firmato. Si può salpare.