Tutti noi abbiamo dei difetti, congeniti o meno.
Su alcuni di essi ci ridiamo.
Su altri facciamo leva per renderci unici.
Alcuni di essi sono difetti comuni e quindi ben sopportabili.
Esistono difetti di carattere fisico (Es. balbettare, la calvizie) e altri di tipo psicologico (Es: l'essere introversi).
C'è qualche difetto non eliminabile che può renderci tristi, con cui siamo costretti a convivere.
Allora ci tocca DOVERLO superare, per renderci forti; il superamento psicologico dipende della persona; può avvernire in tempi piccoli oppure una vita intera può non bastare.
Ora senza scherzare... vorrei fare di questo topic una "catarsi del difetto". Cioè ognuno può dire con quali problemi che riguardano "se stesso" deve convivere, semplice o grave che sia, SE sente il bisogno di farlo.
Io parlo del mio, che ha reso la mia adolescenza una semi-merda, se non totale.
Ho un taglietto sull'occhio destro, dovuto a trauma infantile, questo mi rende "curioso" agli occhi di chi mi guarda.
Per alcuni ho addirittura un occhio più grande dell'altro... cazzata immane... quando mi è stata detta sta cosa non vi dico i pianti a 14-15-16 anni.
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A 21 anni chi m'ha detto sta cosa mi deve fare un grande, ma sano, per loro, BUCCHINO.
Problema psicologico superato al 90%.