Da Repubblica
Il gol è una cosa meravigliosa. Può sconfinare persino nella sordità assoluta, guarda cosa ti combinano le emozioni: «A me capita una cosa strana. La palla finisce in rete e di colpo non sento più niente. Mi si turano le orecchie, piombo nel silenzio assoluto. Dura almeno dieci secondi. E’ come se mi esplodesse una cosa fortissima dentro e non posso più ascoltare i rumori, lo stadio che esulta, i compagni intorno... Dopo quei dieci secondi, di botto mi arriva tutto addosso e allora sì che sento lo stadio vibrare, le urla e il resto. Il gol è il massimo, una cosa incomparabile. Difficile spiegarlo se non l’hai provato».
Finora le è accaduto di rimanere sordo 12 volte, signor German Denis, capocannoniere della A. Non è un po’ strana un’esplosione a 30 anni suonati?
«Mica sono esploso ora. Nel 2007 avevo segnato 27 gol con l’Independiente. E’ che non riuscivo a ripetermi in Italia. Al Napoli pensavo di avercela fatta, poi arrivò Quagliarella che doveva giocare e finii in panchina, allora addio. A me non è mai piaciuto fare la riserva, a nessuno. Qui all’Atalanta ho trovato la situazione perfetta. Per un centravanti la perfezione è avere la fiducia di tutti: dell’allenatore che ti sceglie come titolare, dei compagni che ti danno la palla, del club e dei tifosi».
E arrivano i gol.
«Che sono tutto. Per noi e per voi. Se gioco bene e non segno, voto 5,5 o 6. Se gioco male e segno, voto 7...».
In tre anni tra Napoli e Udinese aveva segnato 17 gol, ora è già a 12 in neppure metà campionato. E’ cambiato qualcos’altro?
«L’alimentazione».
Una nuova dieta aiuta a segnare di più?
«La testa dipende dal fisico, e viceversa. In questi mesi ho imparato ad arrivare meglio alla partita, col peso giusto e tutto. Sono una buona forchetta e a volte esageravo. Poi ho visto Bellini e Manfredini: seguivano un’alimentazione particolare e ho fatto come loro. A cominciare dalla grigliata dell’asado: ormai solo una volta al mese, giuro. Carne sì, ma alternando quella bianca a quella rossa. Invece ho eliminato la pasta. Gli zuccheri e i carboidrati li prendo dalla frutta: ora ne mangio tantissima. E verdure, un sacco. Ho diminuito la massa grassa e i risultati si vedono».
Stu puorc
