Articolo del mio caro amico.
Ogni giorno, ogni settimana, decine di migliaia di persone scalpitano e stimano di puntare su una o più partite di calcio. Lo sprone è duplice: giocare e vincere quattrini. Lo stimolo è tanto forte che abbatte ogni barriera, che allontana ogni remora morale. Al cospetto di una società quasi tutta inquinata non c’è alcuna soluzione democratica da proporre. Si possono, invece, indicare solo misure drastiche. Proverò a segnalare qualche misura da adattare nella speranza che possano rappresentare solo il primo passo verso la normalità, cosciente però, che il cammino da percorrere è lungo, lunghissimo. Per oltre settanta anni ho vissuto nel mondo del calcio e spesso sono venuto a conoscenza in ritardo di intrallazzi sportivi che erano stati organizzati solo per favorire una squadra in difficoltà ed in casi eccezionali. Negli ultimi anni la musica è totalmente cambiata. Si corrompe per scommettere e vincere sicuramente cifre importanti. Pare che a questa iniziativa si lasciano perfino abbindolare personaggi già fortemente danarosi, personaggi che già ottengono dal calcio cifre astronomiche. Negli ultimi anni, in particolare, ho seguito i nostri campionati professionistici e ho tratto la convinzione che il marcio si annida anche ad alti livelli. Potrei fare un elenco di partite di serie A il cui risultato non convince anche se nel calcio, è possibile sempre qualsiasi risultato. Passivamente si accettano perché ci si vuole ancora illudere che lo sport è sano. Realisticamente bisogna iniziare a convenire particolarmente che il calcio è affetto da un male da affidare a coraggiosi chirurghi. Per tentare di affondare il bisturi in questa piaga necessita non solo l’intervento della Figc, ma soprattutto quello del Coni e del Ministero degli Interni e di Grazia e Giustizia. Necessita concordare e operare insieme. A mio parere come primo atto bisogna proporre:
1 - Radiazione a vita per il tesserato che non denunzia entro 48 ore anche solo il tentativo di corruzione.
Il processo servirà solo per stabilire, senza ombra di dubbio, l’infrazione commessa. Il processo non servirà, invece per stabilire l’entità della pena perché essa sarà una e sola: radiazione non solo dal calcio (Figc) ma dall’intero mondo sportivo.
2 - I funzionari della Figc, del Coni e del Ministero degli Interni, in occasione delle partite professionistiche, si dovrebbero riunire nella sede della Federazione Gioco Calcio di Roma e sorteggiare dieci incontri da sottrarre alle scommesse. Questa operazione dovrebbe avvenire subito dopo l'inizio del secondo tempo delle partite. A fine partita comunicheranno i nominativi delle partite estratte e saranno escluse dalle giocate ufficiali.
Con questo sistema i disonesti, disorientati, difficilmente azzarderanno a programmare una combine.
Dopo il bisturi bisognerà affrontare altri problemi. Quali? La suddivisione dei proventi televisivi. La serie A incassa la quasi totalità di essi e si può permettere di versare ai suoi calciatori stipendi favolosi e puntualità nelle mensilità. Le serie inferiori, anch’esse professionistiche, ricevono poco o nulla. Devono barcamenarsi e spesso non possono pagare gli stipendi. Questa diversità di trattamento è senz’altro una nuova ragione per cui facilmente, nelle serie inferiori, si verificano casi di corruzione. Su questo argomento mi soffermerò più dettagliatamente una volta passata l’attuale bufera, non mancando di soffermarmi anche sulla classe arbitrale.
Roberto Fiore