Ok, con Mesto direi che il mercato è chiuso. Abbiamo speso esattamente, al centesimo, quanto guadagnato dalla cessione di Lavezzi, con l'espediente di contabilizzare, o come cazzo si dice, l'acquisto di Vargas dopo il 30 giugno. Ormai dalle casse della SSCN non esce più un soldo.
Eravamo partiti benissimo tenendo Pandev, poi il nulla. Per qualche oscuro motivo la nostra lungimirante società ha deciso di intervenire nei due reparti migliori, ovvero attacco e centrocampo, lasciando intatta la difesa titolare, quella dei 46 gol in 38 partite dello scorso campionato. Questa secondo me è l'oscenità dell'estate, un autentico suicidio. Bisognava sfanculare Britos, come si fece con Ruiz, e prendere uno più giovane, più forte, ma soprattutto più veloce, e bisognava retrocedere Campagnaro in panchina, visti anche i suoi problemi fisici, per sostituirlo con uno più giovane con le sue caratteristiche (magari più bravo in marcatura, ma non chiedevo così tanto). I difensori da prendere c'erano, senza spendere nemmeno cifre esagerate.
Insensato l'acquisto del cileno, preso a gennaio nell'ottica della partenza di Lavezzi senza pensare che si poteva puntare su Pandev-Insigne, cambiando assetto tattico, e investire quegli 11 milioni altrove.
Ancora una volta rimane vuota la casella del vice-Cavani, ma oramai mi sembra chiaro che è una precisa volontà del mister (e comunque non penso sia mai stato nè sarà un problema).
Buono l'inserimento di Bherami per la scimmia idiota, anche in ottica di epurazione dei sudamericani coglioni. A me lo sbizzero non mi entusiasma, ma è reduce da un'ottima stagione e mi sembra adatto al nostro gioco.
Ridicola la scelta di prendere Gamberini, che credo sia stata dettata dalla paura di perdere Cannavaro per squalifica.
Intelligente l'acquisto di El Kaddouri, per la serie "uno ce prova".
Mesto non leva e non mette.
Nota di merito per il rinnovo corposo a Cavani, anche se ancora non si sono capiti i dettagli.
Nel complesso mercato scoraggiante. Pessima l'idea di tenere un allenatore già sul piede di partenza. La suqadra rimane molto competitiva ma l'incompetenza e la malafede della societa ormai sono insostenibili-