Vi dimenticate che tutti 'sti calciatori, i più importanti, sono reduci da 60 partite giocate all'anno, a partire dai mondiali di calcio, per finire a questa pessima competizione. Sono tutti bolliti. Giudicare Messi in base a cosa ha fatto in 4 partite di coppa America è assurdo.
Ho visto Maradona, Careca, Platini, Van Basten, Zico, Francescoli, Baggio, li ho visti dal vivo,non in dvd, fuoriclasse di un tempo, fino ad arrivare a quelli attuali. I tempi cambiano. Il metro di giudizio resta personale e tale deve essere, perché se si pretende di dare forza alle proprie ragioni, servendosi dell'oggettività, si rischiano solo ed esclusivamente figure di merda.
Messi a 24 anni ha vinto tutto con il proprio club. E' stato decisivo più di Xavi e Iniesta nelle partite che contano, in quelle secche da dentro o fuori. Come Pelè ha giocato solo in una squadra, la più forte del mondo: allora era il Santos. Oggi è il Barcellona. Ha ancora parecchi margini di miglioramento. Messi a differenza di Platini, Zidane, Van Basten etc, è stato l'unico calciatore capace di vincere da solo una partita di calcio assieme a Ronaldo e Maradona. Gli altri o vincevano grazie ad aiuti esterni (vedi gli scudetti di Zidane targati triade), o incidevano parecchio, ma non in modo definitivo,non in modo da impressionare. Ecco è proprio questo ciò che distingue le stelle dai campioni: la capacità di impressionare e di essere devastanti.
Forse Messi avrebbe bisogno di confrontarsi con un'altra realtà calcistica, perché si sa che il campionato spagnolo tatticamente è povero con l'esclusione di Barcellona e Real Madrid. Restare là a vita sarà controproducente per lui. Così la penso, mentre partecipare ad altri campionati ti dà modo di confrontarti con un'idea di calcio diversa. Detto questo, penso che dopo Maradona e Ronaldo (non il ricchione portoghese del Real Madrid) ci sia proprio la Pulce, perché i numeri che ha e la visione di gioco che ha non le ho viste in nessun campione citato in precedenza nel calcio moderno. Deve solo formarsi caratterialmente e confrontarsi con un calcio diverso da quello spagnolo, se vuole ambire al secondo gradino del podio. Al primo non ci arriverà mai.