Si comincia sabato sera, al Santiago Bernabeu. Si potrebbe finire con la semifinale di ritorno della Champions il prossimo 4 maggio. In mezzo la finale di Coppa del Re, in programma giovedì 20. Quattro volte contro, a meno di incredibili sorprese, nel giro di un mesetto scarso. Real e Barcellona si preparano al loro privatissimo tour de force e sono pronte a giocarsi tutto. Ma tutto davvero: Liga, Coppa e Champions. Per una sfida da triplete...
Triplete, insomma, qualcosa del genere. Almeno in campionato il Barcellona ha un bel vantaggio e anche un'eventuale sconfitta sabato sera non cambierebbe molto le sorti della Liga. Certo, uscire dal Bernabeu senza sconfitte sarebbe come ipotecare lo scudetto e dare il primo colpo a Mourinho.
CRUYFF: "BASTANO DUE VITTORIE"
Sarà per questo che Johan Cruyff se ne frega di vincere sempre. "Bastano due vittorie - ha detto l'ex blaugrana -. Basta vincere le gare che contano e non sono quattro. Il Barcellona deve vincere la finale di Coppa del Re, perché vale un titolo, e il ritorno della semi-finale di Champions perché varrebbe il passaggio del turno e un biglietto buono per la finale". Il resto non conta nulla
LA GUERRA DEI GIORNALI
Sarà, ma non la pensa così la stampa iberica che ha invece già cominciato la sua guerra a distanza tra quotidiani pro-Real e quotidiani pro-Barça. Il minimo comun denominatore non è, appunto, il massimo della vita: Real e Barça stanno di lusso. Sta benone il Real - titola Marca - perché Mourinho avrà a disposizione, per la prima volta in questo campionato, tutto il suo arsenale offensivo. Da Kakà, tornato anche al gol, a Cristiano Ronaldo, passando per gli altri "magnifici 7". Roba che a vederla così sembra fatta prima ancora di giocare. Invece, dall'altra parte della barricata, il catalano Sport.es fa sapere che Messi è in condizioni straordinarie. Una super-Pulce, diremmo, che segna e fa segnare.
L'ULTIMO OSTACOLO
In mezzo, però, c'è la scocciatura Champions. Perché per giocarsi quattro Real Madrid-Barcellona i due europei vanno ancora meritati. E il vero punto di rottura è tutto qui, perché Mourinho doserà le forze della sua banda per portare tutti alle sfide con il Barcellona in condizioni fisiche eccellenti, mentre il Barcellona, parola di Pep Guardiola, dovrà ancora sudarsela in Ucraina. Quindi niente riposi. Il Clasico, anzi, il poker-Clasico è appena cominciato.
ma che palle aggiungerei
