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Io da fonti certe ho saputo che il napoli prenderà un altro attaccante. Il nome? Denis...già c'è l'accordo...8 milioni di € per il prestito oneroso più la metà di cavani e Gargano (che già quest'anno andranno ad udine) e obbligo di riscatto l'anno prossimo fissato a 15 milioni di €...Grande Bigon
Vi assicuro che non sono questi anni a fare schifo, ma che l'umanità in se fa schifo
Citazione da: Guallera V.2 - 19 Luglio, 2018, 16:02:56 pmPer il Corriere di Romagna [DeLa] avrebbe fatto un sondaggio esplorativo per il neo fallito CesenaPer noel la vita è un incubo senza fine
Per il Corriere di Romagna [DeLa] avrebbe fatto un sondaggio esplorativo per il neo fallito Cesena
Tutta la verità su Quagliarella e su... Paolo Cannavarodi: Giovanni De CiccoNAPOLI - La cessione di Fabio Quagliarella alla Juventus ha sconvolto tutti i tifosi del Napoli. Presi di contropiede dalla vendita di uno dei simboli del nuovo corso, un napoletano che ad ogni gol correva sotto la curva a baciare la maglia. Un bacio sincero, sentito. Doveva diventare la bandiera del nuovo Napoli, ma è stata ammainata appena dopo un anno. Proprio così. E’ stata ammainata dalla società e dal presidente Aurelio De Laurentiis. A nulla serve la “campagna mediatica†organizzata a tavolino per placare la piazza, per diffondere messaggi distorti, quasi a voler far cadere la responsabilità della cessione sul calciatore. Ci sono dei retroscena che nessuno ha raccontato. E si tratta di fatti determinanti per ricomporre il “puzzleâ€. Anche perché mentre mettiamo insieme i pezzi di una vicenda che a Napoli assume contorni di dramma sportivo, se ne aggiunge un’altra. Che, guarda caso, la stampa sportiva non ha ancora messo in evidenza. Un caso imbarazzante quasi come quello di Quagliarella. O addirittura superiore. Si tratta della cessione di Paolo Cannavaro. Ma procediamo con ordine e partiamo dalla cessione del bomber partenopeo alla Juventus.Tutto organizzato a tavolino. La società voleva e doveva rompere col giocatore, costringerlo ad andare via, senza, però, dare troppo nell’occhio. Non c’era e non c’è nessuna volontà del presidente Aurelio De Laurentiis di mettersi la piazza contro. Si tratta di un film, una pessima sceneggiata che vede come “braccio armato†l’allenatore Walter Mazzarri. Martedì 24 agosto si consuma la rottura. Il mister, da giorni, provava squadra e modulo rispetto alle esigenze di Lucarelli e di Cavani. Insomma, in allenamento ha fatto capire a Quagliarella che per lui non c’era spazio. Era l’ultima scelta. Creando i presupposti per un litigio. Litigio che è arrivato puntuale, come da copione, come detto, martedì scorso. In questo caso un buon presidente, in buona fede, interviene e cerca di risolvere il problema nel migliore dei modi. Soprattutto quando si tratta di un contrasto tra l’allenatore ed il giocatore più rappresentativo della squadra. De Laurentiis, invece, complice di un copione scritto in precedenza, ocn aprti prestabilite e finale scontato, liquida il bomber della nazionale con una frase secca: “Queste sono le condizioni. Se non ti conviene puoi pure andare viaâ€. Insomma, Quagliarella è stato prima mortificato e poi cacciato. Senza rispetto. Né per lui, né per quello che ha dato a questa maglia, né per quello che rappresenta ed ha rappresentato per i tifosi del Napoli e soprattutto per le due curve del San Paolo. Non ha avuto scelta. Società e tecnico hanno concordato ogni minima mossa, nei particolari, senza lasciare nulla al caso. Ed hanno raggiunto l’obiettivo. Quagliarella va via, spazio al 34enne Lucarelli, e la società che si lava le mani di fronte ai tifosi facendo passare il messaggio che è stato il bomber di Castellammare di Stabia a scegliere la Juventus. Non è così. Hanno sbagliato i conti. I tifosi non hanno l’anello al naso. La conclusione è semplice: hanno preferito Lucarelli a Quagliarella. Ed hanno silurato l’idolo azzurro mettendo in atto una “sceneggiataâ€.Più semplice, invece, il discorso di Paolo Cannavaro. Il capitano ha parlato con la società . Chiede il rinnovo ed un giusto adeguamento di contratto. De Laurentiis è stato chiaro ed ha messo il difensore azzurro di fronte alle decisioni della società : “Di rinnovo non se ne parla. C’è una trattativa in corso con la Roma. Ti cedo a gennaio. Altrimenti rinnovi e vai via a giugnoâ€. A questo punto chiara e giustificabile la reazione del calciatore. Rifiuterà il rinnovo ed andrà via a giungo a parametro zero. Un’altra bandiera, dopo Quagliarella, che De Laurentiis sta ammainando.Una mancanza di rispetto verso la piazza, stufa di essere presa in giro dai proclami del patron. Dice di non essere interessato all’Europa League. Pensa solo alla Champions. Ma come si può ipotizzare di lottare in campionato per un posto Champions, e proseguire spediti su altri due fronti, Coppa Italia ed in Europa league, con un mercato di basso profilo e soprattutto mettendo tutto il peso dell’attacco sulle spalle di Cristiano Lucarelli, un calciatore alla frutta, che rappresenterebbe una “buona panchina†per una squadra che deve salvarsi? Mistero. Così come la difesa. Si tratta sotto banco la cessione di Cannavaro e si compra Modesto. Non si rispettano le bandiere, non si rispettano i tifosi che fanno sacrifici di ogni tipo per seguire il Napoli in tutto il mondo. In Svezia ce n’erano più di mille. Hanno intonato cori di sostegno e sventolato bandiere azzurre per tutta la durata della partita. Quelle bandiere, presenti sugli spalti, che il sistema vuole ammainare in nome e per conto della pay tv, mentre a De Laurentiis tocca il compito di ammainare le bandiere in campo. Ha cominciato con Quagliarella. Poi toccherà a Paolo Cannavaro. Che brutto film!
tiè tiè pigliat a chistat
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.
Però tu Albè che te li leggi pure
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione
intanto è plausibile.
mi arrivano sti link su facebook dai su gabrié, che riproveremo l'ebbrezza di avere un obiettivo fino alla fine della stagione la salvezza
Calcio: Mastella, senza Quagliarella Napoli sara' triste come politica orfana di meRoma, 27 ago. (Adnkronos) - ''Il Napoli senza Quagliarella? Sara' come la politica senza Mastella, un po' piu' triste...''. A Clemente Mastella non e' andata proprio giu' la cessione di Fabio Quagliarella, il bomber di Castellammare di Stabia, ormai alla Juventus. ''Evidentemente -dice all'ADNKRONOS l'europarlamentare eletto nelle liste del Pdl, da sempre tifoso del Napoli- ci saranno ragioni di bilancio che non conosco e non voglio dare addosso al presidente De Laurentiis,ma da tifoso sono rimasto un po' sconcertato e rammaricato''.http://www.adnkronos.com/IGN/News/Sport/Calcio-Mastella-senza-Quagliarella-Napoli-sara-triste-come-politica-orfana-di-me_880235434.html
prendiamo centrocampista e difensore
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli
con calma però non c'è fretta, tanto il progetto è lungo. Facciamo il centrocampista nel 2012 e il difensore nel 2014
Secondo dati Opta, David Lopez ha avuto ben il 90% di Pass Success, su ben 81 Touches. E' un rapporto molto buono
da sky:quagliarella in sede per firmare il contratto