Buongiorno a tutti. Stamani mi sono svegliato con l'amaro in bocca.
Vorrei proporre di interrompere un attimo il discorso su Quagliarella in quanto giocatore per passare ad un'analisi delle modalità di vendita.
Sono assurde. Sono completamente senza senso.
Sappiamo che la società voleva vendere Fabio. Sappiamo che lui se ne voleva andare. C'è stata l'offerta del Rubin (25 milioni cash), e quest'offerta, pare, è stata rifiutata dal giocatore che non voleva quella destinazione. Qual era la posizine della dirigenza in merito a quest'offerta? Avevano accettato? Stavano negoziando?
Ad ogni modo, mi pare di ricordare che giornali spagnoli parlavano di un interessamento del Real Madrid per Fabio. Aldilà del fatto che questa notizia fosse vera o meno, pare chiaro che comunque Fabio faceva gola a molti, dopotutto il mondiale è stato un'ottima vetrina per lui, e il suo prezzo è certamente salito dopo la Slovacchia.
E allora perchè, se è vero che molti erano interessati, l'acquirente è stata la Rube? Si dice che per Fabio fosse destinazione gradita, che sia stato incantato dal "blasone" della società torinese. Tutte stronzate. Abbiamo capito che Quagliarella è un mercenario e che quindi di queste cose non se ne fotte un cazzo. L'affare con la Rube è stata una cosa studiata a tavolino, e probabilmente è una cosa che andava avanti da tempo. Poi, le modalità : 4,5 milioni + 10,5 milioni o giù di lì, le cifre non sono ancora ben chiare. Che senso potrebbe mai avere? Una minusvalenza per un giocatore per cui sono stati offerti 25 mln?
Ragazzi, De Laurentiis non è stupido. La teoria che sia interessato solo ai soldi del Napoli e che si voglia intascare i dindini non regge, perchè altrimenti avrebbe concluso un affare ben più succoso di questa sciocchezza: se io posseggo un bene che vale 100€ e mi voglio arricchire vendo a chi mi offre 150€, non lo svendo per 20€ + 50€ l'anno dopo, non avrebbe senso.
E allora, aldilà di qualsiasi considerazione di amore per la maglia e odio per gli avversari, sapendo che il mondo degli affari si basa sulla massima che pecunia non olet, l'unico modo in cui possiamo spiegare questa apparentemente assurda operazione commerciale è che ci sia qualcos'altro sotto che non sappiamo. DeLa non è scemo.
A voi.