Autore Topic: Referendum a giugno  (Letto 41140 volte)  Share 

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Offline Joker

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #300 il: 08 Giugno, 2011, 00:04:45 am »
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« Ultima modifica: 08 Giugno, 2011, 00:05:51 am da Joker »
Caserta la città dove SI A SCIMITA' FOSS BELLEZZ LOR FOSSR TUTT FOTOMODELL. Cittadina triste composta da finti maschi esaltati loro a juve casert a casertan e a regg, e 4 peret arrsagliut che a 15 anni s vesten comm e mamm e 50ann.

Offline djcarmine

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #301 il: 08 Giugno, 2011, 00:15:55 am »
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non capisco che bisogno ci sia di mettere le sorelle in mezzo
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline Joker

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #302 il: 08 Giugno, 2011, 00:18:23 am »
non capisco che bisogno ci sia di mettere le sorelle in mezzo

:asd:

Ma non c'è l'opzione ELIMINA POST ?
« Ultima modifica: 08 Giugno, 2011, 00:19:24 am da Joker »
Caserta la città dove SI A SCIMITA' FOSS BELLEZZ LOR FOSSR TUTT FOTOMODELL. Cittadina triste composta da finti maschi esaltati loro a juve casert a casertan e a regg, e 4 peret arrsagliut che a 15 anni s vesten comm e mamm e 50ann.

Offline Vino a Tavola

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #303 il: 08 Giugno, 2011, 09:50:21 am »
primo turno, ballottaggi, referendum.

Italiani--->Triplete

Berlusconi---> Zero tituli

falceEmarcello

Re:Referendum a giugno
« Risposta #304 il: 08 Giugno, 2011, 09:51:45 am »
Comunque mi sembra il caso di fare un po chiarezza  :look:
Molti di voi sostengono che su certi temi debbano intervenire solo gli "scienziati" perche' loro conoscono bene la situazione.
Questo e' SBAGLIATISSIMO in primis perche' il referendum non e' "contro" il nucleare totu-court bensi' contro una legge fatta dal governo per la costruzioni di nuove centrali. Centrali costruite con tecnologia obsoleta che sarebbero pronte ad andare a regime tra una 20ina di anni e costruite con gli scarti di centrali di 2 generazione provenienti dai paesi che stanno smantellando.
E penso che su questo punto non ci voglia un nobel in astrochimica nucleare per esprimere un parere (NEGATIVO).
In seconda battuta , probabilmente, affidare una scelta del genere alla sola comunita' scientifica sarebbe un errore forse addirittura maggiore per i motivi che vi vado ad elencare.
La comunita' scientifica e' spesso in disaccordo su molti temi e gli stessi "scienziati" spesso si sputtanano gli uni con glia altri.
Lo scienziato "duro e puro" e' spesso polarizzato su di un fattore che non e' il punto della questione ENERGIA, a mio avviso il punto non e' quello di produrre energia a strafottere (massimizare l'output) (il rendimento del nucleare non ha paragoni e questo si sa) ne tantomeno quello quello di produrre energia al piu basso costo possibile (minimizzare l'input) il vero punto e' LA GESTIONE DELL'ENERGIA  .
Ecco il punto e' esattamente questo mi spiego con un esempio:
Oggi (come tutte le sfaccimme delle mattine) mi sono recato a lavorare nel mio accogliente megapalazzo-semiministeriale nella ridente zona EUR (ROMA), orbene entro nel palazzo di 19 piani:
- ci stanno circa 20 ascensori di trenta posti la maggior parte dei quali girano a vacante
- entro nelle stanze, circa 20 a piano quindi circa 400 stanze e ci stanno tutte le luci accese e le tapparelle abbassate
- in tutte le stanze pompa un aria condizionata che spara a ria gelida a 8 gradi (centralizzata) quindi senza il minimo concetto di retroAzione  (ah prof celentano mio bello aro' staje ?) il che significa che quell'aria sparera' sempre.
- nella meta delle stanze a prima mattina l'aria gelida la gente non la sopporta e quindi apre la finestra per farla uscire

Orbene, senza addentrami oltre, e facendo solo notare che nel quartiere EUr ci stanno almeno 200 palazzi che funzionano a questo modo mi chiedo: MICA CI VUOLE UN PREMIO NOBEL PER LA SCIENZA per capire che in un giorno si spreca la quantita' che andrebbe bene per un mese se solo fosse GESTITA in maniera corretta ?








ps. e po ricen che nun ce vonn gli ingegneri  :maronn: stessem checazz man a tutt sti scienziat
« Ultima modifica: 08 Giugno, 2011, 12:32:24 pm da falceEmarcello »

Offline mv80

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #305 il: 08 Giugno, 2011, 09:51:50 am »
Roma, 6 mag - (Adnkronos) - Una eventuale successo dei si al secondo quesito referendario sull'acqua, quello relativo alla remunerazione degli investimenti, porterebbe ''ad un blocco degli investimenti'' in un settore che nei prossimi 20 anni deve attivare interventi per circa 64 miliardi. Ad evidenziare gli effetti che il referendum sulla tariffa avrebbe sull'ammodernamento della gestione idrica nel nostro paese è Mauro D'Ascenzi, vice presidente di Federutility, la federazione che raggruppa le società del settore.
''Quello sulla remunerazione del capitale -sottolinea- è il quesito più preoccupante. La bolletta attuale copre i costi di esercizio, gli ammortamenti e la remunerazione del capitale investito. Se dalla tariffa si esclude la remunerazione degli investimenti come chiede uno dei referendum nell'immediato ci sarà un blocco di tutti gli investimenti. Poi bisognerà trovare una nuova soluzione. Il vero paradosso -aggiunge D'Ascenzi- è che un eventuale vittoria dei si finirebbe per colpire maggiormente i gestori pubblici dell'acqua che si troverebbero a fare i conti con l'impossibilità di contare su risorse indispensabili per gli interventi di ammodernamento''.
Puntare tutto sull'intervento pubblico, per D'Ascenzi, comporta due rischi. ''Da un lato l'uso dell'acqua verrebbe a ricadere completamente sulla fiscalità generale con il paradosso che chi evade ottiene un ulteriore nuovo vantaggio, in quanto eventuali aumenti andrebbero a penalizzare principalmente la platea di chi paga correttamente le imposte. Dall'altro ci sarebbe un inevitabile calo delle risorse perchè è impensabile ipotizzare un aumento del prelievo per far fronte alle esigenze di ammodernamento della rete e soprattutto alla realizzazione dei depuratori''.
Il nostro paese, ricorda D'Ascenzi, ha circa 800 procedimenti in corso da parte della Ue, gran parte dei quali legati a inadempienze nel settore idrico e in particolare all'assenza di depuratori. ''Se diminuiranno ulteriormente le risorse disponibili -sottolinea- vuol dire che a breve saremo costretti ad aumentare le tariffe non per fare gli investimenti ma per pagare le multe comunitarie''.
Una situazione, quella paventata da D'Ascenzi, che potrebbe essere comunque superata dall'istituzione dell'Agenzia di vigilanza prevista dal Dl varato ieri da governo. ''Ci sembra -spiega- un buon provvedimento. Al di la del nome e' importante che abbia la stessa indipendenza garantita all'Authority dell'energia. E' bene che il varo della norma veda un ampio coinvolgimento in Parlamento di maggioranza e opposizione per un consolidamento e un rafforzamento della sua autorità e indipendenza. Sappiamo che anche il Pd ha una proposta di legge in merito e per il carattere super partes che l'Authority deve avere e' bene che tra le due proposte si trovi una sintesi''.
Meno problematico, per D'Ascenzi, l'altro referendum sull'acqua. ''Il quesito in materia di gestione -spiega- si limita a ripristinare le tre forme di gestione: pubblica, privata e mista. Non cambia molto. Elimina una normativa con aspetti positivi ma anche problematici''. L'eventuale vittoria del si non significa tornare alla gestione interamente pubblica dell'acqua (quesito rigettato dalla Corte Costituzionale), ma rimettere la decisione nelle mani dei comuni ed ammettere con pari trattamento le 3 forme di gestione ammesse in tutta l'Unione Europea.
Secondo dati Opta, David Lopez ha avuto ben il 90% di Pass Success, su ben 81 Touches. E' un rapporto molto buono

Offline Orgrimm

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #306 il: 08 Giugno, 2011, 12:29:07 pm »
Orbene, senza addentrami oltre, e facendo solo notare che nel quartiere EUr ci stanno almeno 200 palazzi che funzionano a questo modo mi chiedo: MICA CI ULE UN PREMIO NOBEL PER LA SCIENZA per capire che in un giorno si spreca la quantita' che andrebbe bene per un mese se solo fosse GESTITA in maniera corretta ?

Aggiungiamo pure che il 50% dell'energia prodotta dalle centrali viene persa nella rete di distribuzione per capire che invece di produrre più energia dovremmo pensare a consumarne di meno, ma da questo punto di vista lo "stato" può fare poco, come fai a fare una legge che punisce gli sprechi di energia elettrica e magari pure gas, acqua... chi vigilerebbe?
Il problema è di sensibilizzazione delle 60 milioni di cape di chiuovo che siamo :sisi:
Io penso che in parecchi abituatisi a mangiare cioccolata si siano scordati il sapore della merda ( e se tifi napoli non te lo puoi permettere )
Signori miei prepariamoci perché si cambia menù :sisi:

Offline rafel

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 "No sabe de lo que habla". Maradona: "¿Neymar mejor que Messi? Pelé se equivocó de pastilla.  "Pelé dijo que él era Beethoven. ¡Qué aburrido!. Debe haberse equivocado de nuevo de pastilla. Jamás en una cancha se habrá escuchado a Beethoven. Si él es Beethoven, yo soy el Ron Wood, el Keith Richards y el Bono del fútbol. Todos juntos, porque yo era la pasión del fútbol".  "ALLA NOSTRA ELIMINAZIONE HAI ESULTATO, MENTRE TU DALL'INTERO MONDO DEL CAL

Offline buccazza

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #308 il: 08 Giugno, 2011, 12:41:52 pm »
shepard tu confondi l'esercizio logico con la scienza.

La logica non è scienza perchè puo portarti a conclusioni vere, ma che non sono reali, partendo da semplici supposizioni. La scienza invece lavora a ritroso parte dal dato reale per ricostruire la legge.

Il succo del discorso sta tutto qui.
« Ultima modifica: 08 Giugno, 2011, 12:45:45 pm da buccazza »
Nella vita non c'è nulla da temere, ma tutto da comprendere. Noi siamo quelli chiamati a comprendere di più per fare temere di meno M. Curie


Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #309 il: 10 Giugno, 2011, 13:11:29 pm »
alla fine ho scelto i quattro si. Anche se tre mi lasciano ancora qualche perplessità di fondo.
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline wendell

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #310 il: 10 Giugno, 2011, 13:14:28 pm »
REFERENDUM 12 E 13 GIUGNO 2011... SPOT DI CORRADO GUZZANTI...


:asd:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline kurz

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Referendum a giugno
« Risposta #311 il: 10 Giugno, 2011, 13:31:02 pm »
alla fine ho scelto i quattro si. Anche se tre mi lasciano ancora qualche perplessità di fondo.
quali?
gesucrì

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #312 il: 10 Giugno, 2011, 13:34:21 pm »
quali?

il nucleare, per la mancanza di un affidabile piano energetico alternativo, e i due sull'acqua, per l'esigenza di competitività e concorrenzialità che ritengo alla base di qualsiasi buon servizio. Ma alla fine considero superiori gli argomenti a favore del si che quelli contro

Sul legittimo impedimento nessun dubbio ovviamente
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Online calvin

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #313 il: 10 Giugno, 2011, 13:38:25 pm »
Visto che anche un fanatico dell'astensionismo come me Domenica si esprimerà dico a tutti



NON FATE I CAZZONI E ANDATE A VOTARE
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Offline peppe9

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #314 il: 10 Giugno, 2011, 13:55:42 pm »
Ci sta poco da fare, bisogna portare tutta la famiglia a votare, è fondamentale.
4 SI anche per me


Offline djcarmine

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #315 il: 10 Giugno, 2011, 14:07:52 pm »
il nucleare, per la mancanza di un affidabile piano energetico alternativo, e i due sull'acqua, per l'esigenza di competitività e concorrenzialità che ritengo alla base di qualsiasi buon servizio. Ma alla fine considero superiori gli argomenti a favore del si che quelli contro

Sul legittimo impedimento nessun dubbio ovviamente

mah, l'implicazione privato => concorrenza di mercato => aumento della qualità è vera e non è vera. comunque un azienda statale ben gestita può fare molto di piu per i cittadini di un azienda privata ben gestita.....e noi dovremmo essere piu eseigenti su questo concetto
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
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Offline acquaLOTA

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #316 il: 10 Giugno, 2011, 14:37:29 pm »
il nucleare, per la mancanza di un affidabile piano energetico alternativo, e i due sull'acqua, per l'esigenza di competitività e concorrenzialità che ritengo alla base di qualsiasi buon servizio. Ma alla fine considero superiori gli argomenti a favore del si che quelli contro

Sul legittimo impedimento nessun dubbio ovviamente
ma quale concorrenza, quelli che si acchiappano la gestione idrica saranno tutti amici di..dopodiché come accaduto a ravenna i cittadini sparagnano sull'acqua e in qualche altro modo i solti alla multinazionale devono arrivare...l'economia è sporca...
e inoltre non parliamo di un servizio o di un bene prodotto offerto: ma di acqua qualcosa che nessuno può produrre. pertanto se i costi rimangono quelli l'unica cosa che possono variare sono i ricavi. e se non si consuma acqua l'unica cosa per aumentare i ricavi è aumentare la bolletta.
l'acqua è un settore dove la concorrenza e la privatizzazione nons ervono a un cazzo...

sul nucleare non ho molto da dire: parla da se è qualcosa di inutile pericoloso ed arretrato. noi abbiamo una fonte di energia enorme, IL SOLE. i soldi che investiamo nel nucleare utilizziamoloi per instalalre gratuitamente pannelli solari sui tetti dei cittadini. e vediamo se non ne guadagnamo...
« Ultima modifica: 10 Giugno, 2011, 14:42:06 pm da acquaLOTA »



Offline kowalski

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #317 il: 10 Giugno, 2011, 14:38:53 pm »
L'unico su cui personalmente ho qualche dubbio è il secondo quesito sull'acqua, quello sulla remuneratività. Lì potrei votare no, anche se, visto che chi va a votare voterà, nella stragrande maggioranza dei casi, tutti sì, si tratterà di un gesto puramente simbolico. :asd:

La cosa che mi dispiace comunque è che chi voterà sì lo farà principalmente per evitare i rincari delle bollette, mentre l'acqua è un argomento che andrebbe discusso seriamente. Il fatto che ci sia una dispersione del 50% negli acquedotti italiani, in un mondo dove esiste gente che soffre la sete, lo trovo inaccettabile. Comunque non credo alla tesi che il privato risolverebbe questo problema.

Sul nucleare:

Rubbia: "Nucleare costa troppo, puntare su mix gas-geotermia"

ROMA - "Fukushima ha rappresentato una grande sorpresa perché ha evidenziato uno scollamento tra le previsioni e i fatti. È stata una lezione ed è pericoloso non imparare dalle lezioni. Soprattutto per un paese come l'Italia che con il Giappone ha molti problemi in comune: non solo la sismicità ma anche gli tsunami prodotti da un terremoto, come l'onda gigante che ha distrutto Messina nel 1908. È ragionevole fare una centrale atomica in Sicilia?".

Carlo Rubbia, il Nobel che in Italia ha inventato il progetto pilota per il solare termodinamico, osserva il panorama energetico a tre mesi dall'inizio di un incidente nucleare che non si è ancora concluso.

Dopo Fukushima tutto il mondo s'interroga sul futuro del nucleare e paesi come la Germania e la Svizzera hanno deciso di uscire dal club dell'atomo. Il governo italiano invece vuole rientrare. Le sembra una buona scelta?
"Non si può rispondere con un sì o con un no. Bisogna esaminare i problemi partendo da una domanda fondamentale: quanti soldi ci vogliono e chi li mette. Si dice che una centrale nucleare costa 4-5 miliardi di euro. Ma senza calcolare gli oneri a monte e a valle, cioè le spese necessarie per l'arricchimento del combustibile e per la creazione di un deposito geologico per le scorie radioattive come quello che gli americani hanno cercato di fare, senza riuscirci ma spendendo 7 miliardi di dollari, a Yucca Mountain".

Insomma quanto costerebbe il piano italiano che punta ad arrivare al 25 per cento di elettricità dall'atomo?
"Per raggiungere un obiettivo del genere, e o si raggiunge un obiettivo del genere oppure è inutile cominciare perché si hanno solo i problemi senza i vantaggi, serviranno una ventina di centrali e quindi possiamo immaginare un costo diretto che si aggira sui 100 miliardi di euro. Il punto, come dicevo, è chi li mette sul tavolo".

In tutto il mondo i capitali privati tendono a tenersi lontani dal nucleare, li spaventa il rischio.
"Proprio così. Nei paesi che hanno scommesso sull'energia nucleare questa scelta è stata finanziata, in un modo o nell'altro, dallo Stato, spesso perché lo Stato era impegnato nella costruzione di bombe atomiche. Per questo le centrali francesi sono costate tre volte meno di quelle tedesche: buona parte degli investimenti strutturali erano a carico della force de frappe. Ora se in Italia ci sono - e sarebbe una novità - privati interessati a investire in questo settore, bene: si facciano avanti. Altrimenti bisogna dire con onestà che i soldi vanno presi dalle tasse".

La Germania ha deciso di chiudere le centrali nucleari perché considera più conveniente investire nelle fonti rinnovabili. Condivide il giudizio?
"Io ho parlato a lungo proprio con le persone che hanno preso questa decisione. È stato un passo importante perché il futuro è lì, ma bisogna tener presenti i tempi dell'operazione: le fonti rinnovabili per esprimere a pieno il loro potenziale, arrivando a sottrarre quote importanti ai combustibili fossili, hanno bisogno ancora di 10-15 anni. Quindi bisogna pensare a una transizione".

Per questo il centrodestra italiano parla di nucleare.
"Non diciamo sciocchezze, una centrale nucleare approvata oggi sarebbe pronta tra 10-15 anni, alla fine del periodo di transizione. Noi abbiamo bisogno di impianti con un basso impatto ambientale e tempi di costruzione rapidi. Penso a un mix in cui l'aumento di efficienza gioca un ruolo importante, sole e vento crescono e c'è spazio per due fonti che possono produrre subito a costi bassi".

Quali?
"Innanzitutto il gas, che è arrivato al 60 per cento di efficienza e produce una quantità di anidride carbonica due volte e mezza più bassa di quella del carbone: il chilowattora costa poco e le centrali si realizzano in tre anni. E poi c'è la geotermia che nel mondo già oggi dà un contributo pari a 5 centrali nucleari. L'Italia ha una potenzialità straordinaria nella zona compresa tra Toscana, Lazio e Campania, e la sfrutta in maniera molto parziale: si può fare di più a prezzi molto convenienti. Solo dal potenziale geotermico compreso in quest'area si può ottenere l'energia fornita dalle 4 centrali nucleari previste come primo step del piano nucleare. Subito e senza rischi".

http://www.repubblica.it/ambiente/2011/06/10/news/rubbia_intervista_nucleare-17475151/?ref=HREA-1

Polemico ergo sum

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #318 il: 10 Giugno, 2011, 18:13:23 pm »
ma quale concorrenza, quelli che si acchiappano la gestione idrica saranno tutti amici di..

possibile, ma a quel punto devo anche considerare che la gestione pubblica, come in qualsiasi cosa, soprattutto al sud, è lo schifo assoluto. Diciamo che l'ideale sarebbe una gestione pubblica perfetta, senza sprechi e arrubbamienti vari. Ma sappiamo che è un'utopia. Sono portato a votare si perchè considero la gestione dell'acqua un servizio ineluttabile che deve garantire lo Stato, al pari della sanità e dell'istruzione. Ma non ho alcuna fiducia sulle possibilità di una gestione oculata e di un servizio ottimale.

Riguardo al nuclare sì, siamo tutti d'accordo che le rinnovabili sono una bella cosa... vorrei però che ci si muovesse ad indicare dei piani energetici alternativi e non semplicemente il "mettiamo pannelli solare ovunque". Voterò comunque sì perchè il rischio è troppo alto, e perchè il mondo si sta muovendo già in tutt'altra direzione. Ma sono d'accordo con Grillo del resto quando dice che il nucleare in Italia non si farà in ogni caso, anche chi non verrà a votare "si" nel weekend insorgerà quando gli proporranno di piazzare la centrale nucleare sottocasa, e poi non sarà facile trovare i soldi.
« Ultima modifica: 10 Giugno, 2011, 18:15:29 pm da Manny Calavera »
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Online pappasouth

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Re:Referendum a giugno
« Risposta #319 il: 10 Giugno, 2011, 18:18:43 pm »
Una eventuale successo dei si al secondo quesito referendario sull'acqua, quello relativo alla remunerazione degli investimenti, porterebbe ''ad un blocco degli investimenti'' in un settore che nei prossimi 20 anni deve attivare interventi per circa 64 miliardi. Ad evidenziare gli effetti che il referendum sulla tariffa avrebbe sull'ammodernamento della gestione idrica nel nostro paese è Mauro D'Ascenzi, vice presidente di Federutility, la federazione che raggruppa le società del settore.

mai come in questo caso mi viene da dire "acquaiuò cumm è l'acqua?" :look: