Un mito, il mito dei miti... per chi come me ha visto giocare maradona solo in video (come cruijff, van basten, rivera e via discorrendo a causa dell'età) è il giocatore che in assoluto ha impressionato di più ed è rimasto nel cuore.
Senza fare paragoni con altri giocatori del suo tempo, dico che è semplicemente un grande. Umile, onesto, campione dentro e fuori il campo...bruciato da un sistema sporco (chi ha in mente come si comportò dopo il trasferimento dalla fiorentina alla juve?) e dalle collocazione tattiche del tempo.
Lui era il calcio: le sue fulminee accelerazioni, i suoi gol impossibili, il suo pianto dopo il rigore sbagliato del '94. La sua carriera e quell'infinita classe su due ginocchia di cartapesta, il pallone d'oro, la profonda umanità.
Ricordo ancora a Francia 98 il suo gesto che mimava la differenza tra la traettoria del pallone (che era uscito a fil di palo) ed il gol sicuro...poco dopo venimmo eliminati ai calci di rigore.
Ho due soli grandi rimpianti: non averlo visto nel mio napoli e, grazie a Trapattoni, non aver potuto esultare nel 2002 con lui perchè non fu convocato.
Forse verrò mangiato per questo, ma mi sento di dirlo perchè è un giocatore a cui sono rimasto legatissimo ed è per me un idolo assoluto (altro che Totti, Del Piero e compagnia cantante) che ha rappresentato una nazione e non unicamente la squadra in cui giocava.
Dio esiste ed ha il codino.