Autore Topic: The boxer (Jim Sheridan, 1997)  (Letto 2028 volte)  Share 

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

bender89

The boxer (Jim Sheridan, 1997)
« il: 30 Gennaio, 2011, 11:48:27 am »


Danny e Maggie sanno cosa si prova a crescere in una città dominata dalla violenza. I due, infatti, hanno trascorso la loro adolescenza e si sono anche innamorati a Belfast. Hanno sentito fischiare i proiettili ed esplodere le bombe nei pub affollati di gente. Naturale che Danny si sia arruolato nell'Ira e altrettato naturale è che sia stato in prigione. Ma da quel momento sono passati quattordici anni e Danny è ritornato nel suo quartiere. Maggie, però, nel frattempo si è dimenticata di lui, si è sposata e ha avuto un figlio dal suo miglior amico. Ma Danny è tornato con uno scopo ben preciso, metter su una palestra dove i ragazzi imparino a sfogare il loro odio combattendo sul ring.

Una Belfast spaccata dalla guerriglia tra IRA ed esercito inglese, divisa in due settori e lacerata dal conflitto interno tra cattolici e protestanti.
La storia è quella di un pugile ingaggiato da ragazzo dall'esercito di liberazione. Dopo 14 anni di carcere non trova senso alla sua giovinezza rubata e a decenni di conflitti irrisolti e morti a suo avviso inutili.
Torna a casa contro il volere dei vertici dell'organizzazione e punta a rifarsi una vita con la ragazza di allora (ora sposata con un prigioniero e madre di un ragazzino) e a riaprire una vecchia palestra, con il proposito di creare una zona franca di integrazione e sfogo al disagio sociale.
Il resto è prevedibile, dall'ammorbidimento dei vertici dell'IRA al finale.
Non è un film dal grande valore storico nè dalla scrittura originale, ma è bel raccontato. Il tema viene trattato con parzialità e buonismo.
Ottima la fotografia e magistrale la prova di  Daniel Day-Lewis, grande attore.
Di Sheridan m'aggia vere' Nel nome del padre.  :peppe:
***