Autore Topic: 23 novembre 1980  (Letto 1229 volte)  Share 

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buccazza

23 novembre 1980
« il: 23 Novembre, 2010, 12:03:51 pm »



30 anni



Offline djcarmine

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Re:23 novembre 1980
« Risposta #1 il: 23 Novembre, 2010, 12:09:15 pm »
eppure ad alcuni di noi sembra che questi 30 anni non siano mai passati
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline ciccio-s

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Re:23 novembre 1980
« Risposta #2 il: 23 Novembre, 2010, 12:14:11 pm »



30 anni

c'ero e paradossalmente lo ricordo come un bimbo di 2 anni può ricordare un evento simile, abitavo nella provincia di caserta a quel tempo e la mia casa subì dei danni strutturali...

buccazza

Re:23 novembre 1980
« Risposta #3 il: 23 Novembre, 2010, 12:21:12 pm »
non so bene come voi vivete la sensazione "del rischio terremoto". Per messina è un ombra nera che teniamo sempre davanti (maremoto incluso). Le scosse sono frequenti, si puo dire quotidiane, di diverse intensità ... Tante volte mi hanno svegliata nella notte quelle più forti, e la prima cosa che faccio è tirare su la serranda per vedere se la città  è ancora tutta intera ( sto su una sorta di collina e dal mio balcone si vede il mare e la città )

Sono forze che non puoi combattere...e se poi pensi come e chi costruisce le nostre case...

Nel 1908 la mia città  è morta, ha perso la sua anima per sempre. E' una emozione strana che noi tutti portiamo dentro, dolore e amarezza, anche se l'evento è molto lontano ormai nel tempo, ma è come se fosse successo ieri. Posso immaginare come si sentono gli irpini.  :nuvola: solidarietà 

Offline ciccio-s

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Re:23 novembre 1980
« Risposta #4 il: 23 Novembre, 2010, 12:27:38 pm »
non so bene come voi vivete la sensazione "del rischio terremoto". Per messina è un ombra nera che teniamo sempre davanti (maremoto incluso). Le scosse sono frequenti, si puo dire quotidiane, di diverse intensità ... Tante volte mi hanno svegliata nella notte quelle più forti, e la prima cosa che faccio è tirare su la serranda per vedere se la città  è ancora tutta intera ( sto su una sorta di collina e dal mio balcone si vede il mare e la città )

Sono forze che non puoi combattere...e se poi pensi come e chi costruisce le nostre case...

Nel 1908 la mia città  è morta, ha perso la sua anima per sempre. E' una emozione strana che noi tutti portiamo dentro, dolore e amarezza, anche se l'evento è molto lontano ormai nel tempo, ma è come se fosse successo ieri. Posso immaginare come si sentono gli irpini.  :nuvola: solidarietà 
per me la paura più grande è il vesuvio, il rischio è grande ed alcuni amici abitano anche troppo vicino al vulcano...

Offline djcarmine

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Re:23 novembre 1980
« Risposta #5 il: 23 Novembre, 2010, 12:28:41 pm »
ciò che è accaduto a messina è stata  una delle grandi tragedie silenzione della storia europea
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

buccazza

Re:23 novembre 1980
« Risposta #6 il: 23 Novembre, 2010, 12:35:11 pm »
per me la paura più grande è il vesuvio, il rischio è grande ed alcuni amici abitano anche troppo vicino al vulcano...

beh si...
noi siamo circondati da vulcani. Ogni isola delle eolie è un vulcano, e vi sono alcune bocche spente in tutta la provincia ( come in tutta la sicilia) e poi l'etna. Gran parte delle scosse è dovuta proprio all'attività  di questi vulcani, che sono vecchi hot spots visto che abbiamo la faglia che ci passa sotto.


@djcarmine: anche qui si potrebbe aprire una parentesi Nord/Sud su  quel disastro. Il Governo aveva deciso di non ricostruire piu la città  e cancellarla sotto colate di calce per evitare epidemie visto che vi erano 100mila cadaveri. Ma questa è un altra storia.

buccazza

Re:23 novembre 1980
« Risposta #7 il: 23 Novembre, 2010, 12:38:01 pm »
un'altra cosa che ci tengo a precisare...sono proprio le nuove costruzioni quelel che mi turbano di piu. I piani regolatori cambiano di anno in anno ma non in funzione del territorio ma in funzione degli appalti. Vedo palazzine alte 8 piani, quando dovrebbero essere non oltre 3, secondo i vecchi piani. E poi condonate dopo indagini e avvisi di garanzia a questo o quel imprenditore/ingengere... tolti i sigilli e lasciate abitare nonostante perizie tecniche dimostrano la loro indaguatezza dal punto di vista della sicurezza ( tipo di materiali/posizione/etc..)

Offline ciccio-s

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Re:23 novembre 1980
« Risposta #8 il: 23 Novembre, 2010, 12:53:46 pm »
beh si...
noi siamo circondati da vulcani. Ogni isola delle eolie è un vulcano, e vi sono alcune bocche spente in tutta la provincia ( come in tutta la sicilia) e poi l'etna. Gran parte delle scosse è dovuta proprio all'attività  di questi vulcani, che sono vecchi hot spots visto che abbiamo la faglia che ci passa sotto.
si so la situazione delle eolie ed è pericolosa, la nostra tuttavia è pericolosa in modo diverso, il "tappo" creatosi sul vesuvio può far diventare il tutto una sorta di bomba, alta pressione delle ceneri e dei gas, magma più caldo... na sorta di apocalisse...

buccazza

Re:23 novembre 1980
« Risposta #9 il: 23 Novembre, 2010, 12:55:57 pm »
 :sisi:


sono due tipi di vulano diversi. Quelli siciliano sono tutti "vulcaniani" dall 'isola di vulcano. Effondono magmi e zampillano. Ma non è tanto la fontana che preoccupa..quando i movimenti interni che sballottolano tutto.

cmq tornando al topic.

Il terremoto  del 1980 durò 90 secondi..mammamia...una infinità 

Offline bart

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Re:23 novembre 1980
« Risposta #10 il: 23 Novembre, 2010, 18:03:49 pm »
sul sito del Mattino ci sono delle sequenze di immagini sui posti e sulle persone colpiti dal terremoto che sono veramente qualcosa di straziante. una pagina nerissima della nostra storia, che purtroppo tanta gente non è riuscita ancora a superare, e che forse non supererà  mai...

AyeyeBrazov

Re:23 novembre 1980
« Risposta #11 il: 23 Novembre, 2010, 19:21:42 pm »
Un data terribile, un dramma per milioni di persone coinvolte e non scaturito da un evento durato poco più di un minuto e mezzo (tra parentesi alle 19 e 30 quindi tra pochissimo) ma che ha fatto danni che ancora la nostra comunità  paga profumatamente.
Paghiamo noi contribuenti, paghiamo col carburante e paghiamo una ripresa civile mai avvenuta diversamente da quanto accaduto in Friuli, alle nostre latitudini certi miracoli non accadono. Con i soldi di questa catastrofe (si stimano 60 miliardi di euro in totale) la camorra ha tratto profitti inimmaginabili. Ancora oggi Avellino chiede soldi ed a breve dovrebbero arrivare "chissà  a chi" altri 800/900 milioni di euro, cifre da capogiro insomma.

Per chi lavora nell'edilizia quella data è stata ancora più drammatica, fu una sconfitta per tutto l'Ordine degli ingegneri e non solo. Ci furono 3000 vittime, 2300 per effetto del crollo di edifici in murature, alcuni davvero ammalorati al limite del consentito e 700 per effetto del crollo di edifici in cemento armato, tanti, troppi, da quella data il livello di controllo sulle strutture è cresciuto sempre di più ed oggi è un onere di lavoro per i tecnici del settore pesantissimo.

Insomma 23/11/1980, un minuto e mezzo di distruzione e non basterà  una vita per ripristinare la situazione  :wall:

Offline Sam Ent

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Re:23 novembre 1980
« Risposta #12 il: 26 Novembre, 2010, 01:09:59 am »
Ho appena visto un documentario su History Channel...uno schifo allucinante. In confronto quello che racconta Saviano sui rifiuti è una favoletta della buonanotte.

Vi dico solo una cosa: su 57000 miliardi di lire, dei quali ben 32000 se ne andarono in tangenti.
TRENTADUEMILA MILIARDI. Io capisco che ci abbiano mangiato, ma qui davvero si sfiora lo schifo assoluto.
Papà , che al tempo lavorava nell'edilizia, mi ha detto che una commissione che veniva affidata a 700.000 lire a metro quadro,tra appalti, subappalti,mazzette e tangenti varie, veniva poi realizzata effettivamente per 350.000 lire. Questi ci mangiavano il 50%!
Ha detto che addirittura la camorra aveva un fisso,che poi poteva crescere, del 5% su ogni appalto.

L'intervistato a fine documentario ha detto una cosa importantissima : Napoli e la campania , tra il colera, il terremoto e i bradisismi hanno subito delle ferite gravissime, a cui poi sono seguiti delle "ruberie" impressionanti, ma l'italia con L'Aquila non ha voluto imparare dalla nostra lezione. Sono stati rifatti gli stessi errori....
Siete troppo banali. Per non dire gente e sfaccimm.

Offline kaiser-5

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Re:23 novembre 1980
« Risposta #13 il: 26 Novembre, 2010, 18:49:30 pm »
mio padre era in trasferta a Bologna, ascoltò la notizia per radio in macchina nel tragitto di ritorno per Napoli
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Offline Sam Ent

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Re:23 novembre 1980
« Risposta #14 il: 26 Novembre, 2010, 20:28:59 pm »
Papà  stava vedendo il novantesimo minuto a casa di amici con mamma. Mamma racconta sempre una cosa per prenderlo in giro: mentre tutti correvano per le scale, papà  faceva la cosa più insensata si potesse fare...manteneva il lampadario di casa di quest'amica  :wall: :wall:
Cmq a parte l'intensità  della scossa, che fu si forte ma non prorpio apocalittica, la cosa che mi descrivono ancora con una certa angoscia è la durata : 90 secondi, porca puttana....... 10 secondi lo gestisci...per certi versi non ti rendi neanche tanto conto..ma 90 secondi...cazzo sono un'enormità .
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buccazza

Re:23 novembre 1980
« Risposta #15 il: 26 Novembre, 2010, 20:39:07 pm »
ti assicuro che anche 10 secondi sono infiniti.


anke 5... non mi fare pensare a certi momenti  :brr:

Offline Sam Ent

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Re:23 novembre 1980
« Risposta #16 il: 26 Novembre, 2010, 21:08:21 pm »
ti assicuro che anche 10 secondi sono infiniti.


anke 5... non mi fare pensare a certi momenti  :brr:


al riguardo ho trovato un video che è davvero qualcosa di inquietante...
se siete impressionabili..non lo ascoltate..

LA VOCE DEL TERREMOTO DEL 1980
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