Autore Topic: La Costituzione Italiana  (Letto 1216 volte)  Share 

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Offline ciccio-s

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La Costituzione Italiana
« il: 01 Dicembre, 2010, 12:58:41 pm »
Salve ragazzuoli, in questo topic posterò di volta uno degli articoli della costituzione e ne parleremo cercando di capire se effettivamente è seguito dal governo di turno o se quell'articolo è completamente ignorato. Siete pregati di portare argomentazioni valide.

ovviamente iniziamo dal primo:

Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità  appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.


io lo dividerei in 3 parti:

1) L'italia è una Repubblica democratica.
2) Fondata sul lavoro. (ovviamente la Repubblica italiana)
3) La sovranità  appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Offline kurz

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Re:La Costituzione Italiana
« Risposta #1 il: 01 Dicembre, 2010, 13:01:36 pm »
La costituzione e la difesa della costituzione è un argomento inutile, non conta più un cazzo da ormai 2 anni, da quando è stato firmato il trattato di Lisbona, ora è un argomento su cui alcuni partiti ci fanno propaganda senza dire nulla della verità .


gesucrì

Offline Full-of-lutamma

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Re:La Costituzione Italiana
« Risposta #2 il: 01 Dicembre, 2010, 13:07:10 pm »
Il punto tre è fondamentale, molto spesso si ricorda solo la prima parte :mangia:


 

Offline ciccio-s

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Re:La Costituzione Italiana
« Risposta #3 il: 01 Dicembre, 2010, 15:37:03 pm »
La costituzione e la difesa della costituzione è un argomento inutile, non conta più un cazzo da ormai 2 anni, da quando è stato firmato il trattato di Lisbona, ora è un argomento su cui alcuni partiti ci fanno propaganda senza dire nulla della verità .
turzino facciamo un passo per volta parliamo della costituzione il trattato, se la cosa piace, la facciamo in futuro...

Offline cicciograna

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Re:La Costituzione Italiana
« Risposta #4 il: 02 Dicembre, 2010, 12:29:09 pm »
Premetto che non sono assolutamente un esperto di diritto o legge: sono solo un privato cittadino che esprime si è fatto un'idea di come funzionano le cose ed esprime le sue riflessioni.

1) L'italia è una Repubblica democratica.

Le parole chiave in questo primo punto sono "Repubblica" e "democratica". A mio avviso la prima indica che l'Italia, il concetto stesso di "Italia" con tutti i suoi addentellati storici, economici e sociali, è qualcosa che appartiene di diritto ai suoi cittadini; si spererebbe che il concetto di possesso si accompagni a quello di cura, dunque al fatto che i cittadini dovrebbero far qualcosa per tutelare questo proprio patrimonio.
"Democratica" indica che la forma di attuazione di governo dovrebbe passare attraverso la scelta dei cittadini (in linea, del resto, con l'idea di res publica), e che i cittadini dovrebbero avere la possibilità  di esprimere le proprie opinioni in materia di gestione della cosa pubblica.

Entrambi i concetti sono sublimati nell'attuale forma di governo vigente, in cui un sistema di partiti tenta di eseguire il volere del popolo attraverso un proprio programma di governo, cercando di guadagnarsi la fiducia del popolo stesso attraverso programmi che puntino quanto più è possibile al bene pubblico.
Quindi sia il concetto di "repubblica" che quello di "democrazia" sono tecnicamente soddisfatti, dato che tramite la "democrazia", sotto forma di libere elezioni, il popolo determina i propri rappresentanti ed effettua quindi una scelta del programma di governo; i rappresentanti scelti, a loro volta, badano alla "repubblica" cercando di attuare i propri programmi, sulla base dell'ipotesi che, se sono stati votati, il popolo ritiene che quanto essi propongono sia il meglio per la cosa pubblica.

Ovviamente le magagne sono infinite, ma ai fini della soddisfazione della prima parte del primo articolo della Costituzione, a mio parere, dovremmo esserci.
« Ultima modifica: 02 Dicembre, 2010, 12:30:57 pm da cicciograna »
Vi assicuro che non sono questi anni a fare schifo, ma che l'umanità in se fa schifo
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Offline ciccio-s

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Re:La Costituzione Italiana
« Risposta #5 il: 02 Dicembre, 2010, 17:57:39 pm »
Premetto che non sono assolutamente un esperto di diritto o legge: sono solo un privato cittadino che esprime si è fatto un'idea di come funzionano le cose ed esprime le sue riflessioni.

Le parole chiave in questo primo punto sono "Repubblica" e "democratica". A mio avviso la prima indica che l'Italia, il concetto stesso di "Italia" con tutti i suoi addentellati storici, economici e sociali, è qualcosa che appartiene di diritto ai suoi cittadini; si spererebbe che il concetto di possesso si accompagni a quello di cura, dunque al fatto che i cittadini dovrebbero far qualcosa per tutelare questo proprio patrimonio.
"Democratica" indica che la forma di attuazione di governo dovrebbe passare attraverso la scelta dei cittadini (in linea, del resto, con l'idea di res publica), e che i cittadini dovrebbero avere la possibilità  di esprimere le proprie opinioni in materia di gestione della cosa pubblica.

Entrambi i concetti sono sublimati nell'attuale forma di governo vigente, in cui un sistema di partiti tenta di eseguire il volere del popolo attraverso un proprio programma di governo, cercando di guadagnarsi la fiducia del popolo stesso attraverso programmi che puntino quanto più è possibile al bene pubblico.
Quindi sia il concetto di "repubblica" che quello di "democrazia" sono tecnicamente soddisfatti, dato che tramite la "democrazia", sotto forma di libere elezioni, il popolo determina i propri rappresentanti ed effettua quindi una scelta del programma di governo; i rappresentanti scelti, a loro volta, badano alla "repubblica" cercando di attuare i propri programmi, sulla base dell'ipotesi che, se sono stati votati, il popolo ritiene che quanto essi propongono sia il meglio per la cosa pubblica.

Ovviamente le magagne sono infinite, ma ai fini della soddisfazione della prima parte del primo articolo della Costituzione, a mio parere, dovremmo esserci.
quindi il fatto che non scegliamo noi i nostri ministri per te non si dissocia dal significato di Democrazia?

Offline cicciograna

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Re:La Costituzione Italiana
« Risposta #6 il: 02 Dicembre, 2010, 18:02:33 pm »
E' una delle magagne di cui parlavo.
Nell'accezione più ampia, il sistema "democratico" è la selezione dei partiti da parte del popolo: chiamato alle urne, il popolo ha voce in capitolo nella gestione dello Stato selezionando il programma di governo prescelto. Il che da un certo punto di vista "potrebbe" sembrare anche corretto, perchè al popolo quello che importa è che le modalità  di governo attuate siano corrette, benefiche e positive quanto più è possibile, non la persona che le attua; ovviamente va da sè che sarebbe nell'interesse dei partiti selezionare per ogni ministero la persona più competente a disposizione.
Ovviamente questa è pura utopia.

Naturalmente, come dici tu, col fatto che non siamo noi a scegliere direttamente i ministri si possono fare un sacco di schifezze, e non è un caso che nella politica italiana da troppi anni ci siano sempre gli stessi stantii nomi.
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Re:La Costituzione Italiana
« Risposta #7 il: 02 Dicembre, 2010, 22:01:19 pm »
quindi potremmo dire che nella pratica il primo punto non è del tutto messo in atto?

Offline cicciograna

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Re:La Costituzione Italiana
« Risposta #8 il: 02 Dicembre, 2010, 22:32:33 pm »
quindi potremmo dire che nella pratica il primo punto non è del tutto messo in atto?
Ripeto, si e no. Si nella teoria, no nella pratica, almeno per come la vedo io.
Cominciamo bene.
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Re:La Costituzione Italiana
« Risposta #9 il: 02 Dicembre, 2010, 22:36:57 pm »
Ripeto, si e no. Si nella teoria, no nella pratica, almeno per come la vedo io.
Cominciamo bene.
ehehe appunto, per me la teoria (la costituzione in se) è giusta la pratica (il governo) non è al livello della teoria, quindi direi che il primo punto non è del tutto soddisfatto ci siamo?