Premetto che non sono assolutamente un esperto di diritto o legge: sono solo un privato cittadino che esprime si è fatto un'idea di come funzionano le cose ed esprime le sue riflessioni.
1) L'italia è una Repubblica democratica.
Le parole chiave in questo primo punto sono "Repubblica" e "democratica". A mio avviso la prima indica che l'Italia, il concetto stesso di "Italia" con tutti i suoi addentellati storici, economici e sociali, è qualcosa che appartiene di diritto ai suoi cittadini; si spererebbe che il concetto di possesso si accompagni a quello di cura, dunque al fatto che i cittadini dovrebbero far qualcosa per tutelare questo proprio patrimonio.
"Democratica" indica che la forma di attuazione di governo dovrebbe passare attraverso la scelta dei cittadini (in linea, del resto, con l'idea di res publica), e che i cittadini dovrebbero avere la possibilità di esprimere le proprie opinioni in materia di gestione della cosa pubblica.
Entrambi i concetti sono sublimati nell'attuale forma di governo vigente, in cui un sistema di partiti tenta di eseguire il volere del popolo attraverso un proprio programma di governo, cercando di guadagnarsi la fiducia del popolo stesso attraverso programmi che puntino quanto più è possibile al bene pubblico.
Quindi sia il concetto di "repubblica" che quello di "democrazia" sono tecnicamente soddisfatti, dato che tramite la "democrazia", sotto forma di libere elezioni, il popolo determina i propri rappresentanti ed effettua quindi una scelta del programma di governo; i rappresentanti scelti, a loro volta, badano alla "repubblica" cercando di attuare i propri programmi, sulla base dell'ipotesi che, se sono stati votati, il popolo ritiene che quanto essi propongono sia il meglio per la cosa pubblica.
Ovviamente le magagne sono infinite, ma ai fini della soddisfazione della prima parte del primo articolo della Costituzione, a mio parere, dovremmo esserci.