Autore Topic: Lavori "forzati"  (Letto 1059 volte)  Share 

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AyeyeBrazov

Lavori "forzati"
« il: 09 Novembre, 2010, 19:42:25 pm »
Avete saputo della nuova trovata del governo britannico?
Tutti i disoccupati che percepiscono sussidi governativi dovranno accettare lavori socialmente utili imposti dalle istituzioni. Se non lo faranno gli saranno bloccati gli assegni per almeno tre mesi.
L'opinione pubblica si divide tra stupiti positivamente e stupiti in negativo ma certamente la notizia non passa inosservata.

C'è da dibattere, a naso ci vedo dei pro e dei contro ma la mia considerazione è troppo generica e banale, voi cosa ne pensate?

Offline djcarmine

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Re:Lavori "forzati"
« Risposta #1 il: 09 Novembre, 2010, 19:45:14 pm »
grandissima cosa
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

AyeyeBrazov

Re:Lavori "forzati"
« Risposta #2 il: 09 Novembre, 2010, 19:47:05 pm »
grandissima cosa
nella mia altalena di considerazioni l'ho pensato molte volte ma non meno delle volte in cui ho pensato che è na grandissima ingiustizia, bisognerebbe motivare insomma.

Offline napoletanocrociato

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Re:Lavori "forzati"
« Risposta #3 il: 09 Novembre, 2010, 19:50:31 pm »
anche i carcerati dovrebbero fare lavori socialmente utili... ma non ho mai capito perchè è previsto solo di rado...

Comunque per me è giusto... Sembrerà  un controsenso o una cosa stupida... ma il lavoro è più importante del sussidio... si il sussidio ti fa mangiare.. ma il lavoro ti fa continuare a fare una vita dignitosa: alzarti a mattino, avere qualcosa da fare, tornare a casa stanco..
« Ultima modifica: 09 Novembre, 2010, 19:52:03 pm da napoletanocrociato »

Offline djcarmine

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Re:Lavori "forzati"
« Risposta #4 il: 09 Novembre, 2010, 19:53:08 pm »
nella mia altalena di considerazioni l'ho pensato molte volte ma non meno delle volte in cui ho pensato che è na grandissima ingiustizia, bisognerebbe motivare insomma.

perchè è ingiustizia? a me sembrerebbe piu ingiusto regalare denari a una persona......sia chiaro....lo stato deve far si che ogni suo cittadino possa vivere una vita in dignità , e per far ciò un reddito e fondamentale....e allora quale migliore soluzione che "assumere" i disoccupati? certo bisgona stare attenti che non si trasformi così la disoccupazione in una sorta di ripiego lavorativo
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline joint

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Re:Lavori "forzati"
« Risposta #5 il: 09 Novembre, 2010, 19:53:43 pm »
Gli assegni per la disoccupazione in inghilterra sono molto cospicui(molto più di quelli italiani) e soprattutto si riescono ad avere con una certa facilità ,e c'è gente che fa il lavoro di "disoccupato".Lo Stato quindi per evitare queste sanguisughe approfittatori ha pensato bene di mettere una "clausola" o comunque una condizione per ricevere il sussidio.Ricordiamo che la disoccupazione deve essere un concetto legato alla "temporaneità " e non alla "definitività " (chissà  se esiste sto termine :brr: ).
Ovviamente per una considerazione più ampia bisognerebbe prendere la legge per intera,tradurla e discuterne,ma m romp o cazz.

Offline napoletanocrociato

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Re:Lavori "forzati"
« Risposta #6 il: 09 Novembre, 2010, 19:57:52 pm »
Gli assegni per la disoccupazione in inghilterra sono molto cospicui(molto più di quelli italiani) e soprattutto si riescono ad avere con una certa facilità ,e c'è gente che fa il lavoro di "disoccupato".Lo Stato quindi per evitare queste sanguisughe approfittatori ha pensato bene di mettere una "clausola" o comunque una condizione per ricevere il sussidio.Ricordiamo che la disoccupazione deve essere un concetto legato alla "temporaneità " e non alla "definitività " (chissà  se esiste sto termine :brr: ).
Ovviamente per una considerazione più ampia bisognerebbe prendere la legge per intera,tradurla e discuterne,ma m romp o cazz.

si, esiste esiste.. :patt:
Comunque da sottolineare che tanti anni fa l'Inghilterra dava i sussidi a pioggia.. ora è diventanto mooooolto più ristretto il target... e pensare che nonostante questo in Italia è ancora di gran lunga inferiore il sussidio.. e si vuole tagliarlo ancora di più... o c'è chi parla di affidare interamente i servizi sociali ai privati...
farli lavorare è giustissimo... siamo 6 miliardi persone sulla terra... ma sulla carta c'è lavoro per 30 miliardi.. I lavoratori non sono mai troppi

bender89

Re:Lavori "forzati"
« Risposta #7 il: 09 Novembre, 2010, 20:49:38 pm »
Il welfare inglese non è quello dei paesi del mediterraneo, come ricordava il ministro, quindi è bene tenere presente questo prima di parlare di denigrazione del lavoratore e compagnia cantante.
Comunque per me è solo un problema di forma. Evidentemente si vuole chiamare sussidio qualcosa che è il corrispettivo economico di un servizio lavorativo. E' ovvio che a un orchestrale disoccupato girino i coglioni nel vedersi negare il "sussidio" di disoccupazione perché nun arrecetta 'a munnezza miezz 'a via. Ma se fosse in Italia non gli si porrebbe davanti manco la scelta. :asd: