Autore Topic: I francesi  (Letto 447 volte)  Share 

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bender89

I francesi
« il: 19 Ottobre, 2010, 21:01:42 pm »
Po po po p :patt:
Sanno campare.


Migliaia in piazza contro riforma pensioni
Sarkozy: "Interverremo, riaprire le raffinerie"

Giornata di massima mobilitazione indetta dai sindacati. Cortei e manifestazioni in tutto il Paese. Manca la benzina, code chilometriche ai distributori. E il presidente annuncia misure per garantire l'ordine
Manifestanti in piazza a Perpignan, nel sud della Francia, contro la riforma delle pensioni
PARIGI - Giornata di massima mobilitazione in Francia contro la riforma delle pensioni che il governo dovrebbe approvare giovedì sera. Lo sciopero che va avanti da giorni ha semiparalizzato il Paese, con pompe di benzina vuote 1 e file chilometriche per gli automobilisti. Il presidente Sarkozy non cede e ha assicurato che interverrà  contro il blocco delle raffinerie e prenderà  misure adeguate per garantire l'ordine. Intanto cortei e manifestazioni si susseguono ovunque e non sono mancati incidenti: a Nanterre si sono verificati scontri fra polizia e manifestanti davanti ad un liceo e a Parigi una ragazza è rimasta ferita per l'esplosione di un motorino.

Per la sesta volta, oggi il Paese si ferma e manifesta per dire no alla riforma delle pensioni voluta dal governo Sarkozy che aumenterebbe l'età  minima da 60 a 62 anni. Sono 266 le manifestazioni previste in tutto il paese, e si attende una partecipazione record. Dipendenti degli aeroporti, conducenti di autobus e treni, insegnanti e dipendenti delle poste si sono uniti ai lavoratori delle raffinerie nello sciopero generale. gettando la Francia nel caos. A mezzogiorno, a Marsiglia e in altre città , avevano già  aderito alla protesta oltre 480mila persone, ha reso noto il governo. Tanto che Olivier Besancenot, il leader della sinistra radicale (Npa, Nuovo partito anticapitalista), parla addirittura di giornata "probabilmente storica". In mattinata gli studenti riuniti a Parigi, a place de la République, hanno bloccato il traffico. Poi il corteo principale, da Place d'Italie alla spianata degli Invalides. 

Da giorni le 12 raffinerie di Francia sono ferme, molti i depositi bloccati dai manifestanti e, da ieri, anche dai camionisti che si sono uniti alla protesta. Il risultato è che oltre 2.500 pompe di benzina sono a secco, e gli automobilisti fanno file lunghissime: a Parigi, questa mattina, c'erano in media due ore di attesa nelle stazioni di servizio ancora provviste di carburante e in altre regioni come la Normandia si espone quasi ovunque il cartello "benzina esaurita". Auto in fila anche su diverse autostrade, per le operazioni "camion lumaca", con i mezzi pesanti che rallentano su diverse corsie provocando maxi ingorghi.




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Re:I francesi
« Risposta #1 il: 19 Ottobre, 2010, 21:59:01 pm »


Sanno campare.

due cose per ridimensionare l'impatto dello sciopero, ma allo stesso tempo per quotare fiorenzo sul concetto  (hem hem)  :look:

se è vero che va avanti da una settimana, con oggi sono 8 gg, è anche vero che il paese ha rallentato, ma non si è fermato dato che i servizi minimi sono stati garantiti (1 treno ogni 2 nel migliore dei casi, ogni 4-5 nei peggiori ad esempio). e le fila di macchine ai distributori sono un disagio relativo dato che in tutta l'ile de france se ne potrebbe fare benissimo a meno (comprese mote banlieu) per come è sviluppata la rete dei trasporti.

inoltre sanno campare nella vita, se ne fregano di tutto e pensano a pariare. una massa di presuntuosi e simpaticoni del cazzo, ma c'amma fà .

a discolpa dell'italia va detto che la ns situazione storica è staccata dal resto dell'europa e che il ventennio arcoriano è un unicuum nella storia mondiale... e soprattutto agli italiani nel mondo l'hanna fà  tutt quant o bucchin, me ne accorgo dalla gente che ho conosciuto.