L SINDACO: «GIUSEPPE BONO DEVE DIMETTERSI»
Caos Fincantieri, la rabbia degli operai
Bobbio: «Via il manager irresponsabile»
Stamane bloccata la statale dopo l'invasione notturna
del municipio le proteste proseguono in strada
Il piano industriale prevede 2551 esuberi in tutta Italia
Il sindaco: «Municipio sotto assedio, mi fanno la pelle»
«Quel piano è carta straccia senza ok del governo»
NAPOLI - La rabbia degli operai della Fincantieri di Castellammare di Stabia si è riversata sulla Statale sorrentina per l'intera mattinata. Il traffico è rimasto per ore paralizzato in entrambe le direzioni. I lavoratori, sconvolti dalle notizie romane circolate ieri (chiusura del cantiere stabiese e 2551 esuberi in tutta Italia), hanno bloccato fino alle 14 l’incrocio del bivio di Pozzano dopo una notte d'assedio al Comune. Tra i «prigionieri» del palazzo del municipio anche il sindaco Luigi Bobbio. I dipendenti del sito industriale che rischiano il posto sono 663, cifra che raddoppia considerando l'indotto. Proteste e un diffuso sentimento di indignazione anche per le strade della popolosa cittadina - l'ottava in Campania per numero di abitanti - Alcune serrande di negozi sono state abbassate e su altri esercizi commerciali sono apparse locandine in segno di solidarietà con gli operai.
«CACCIATE L'AD» - Dal canto suo, Luigi Bobbio, furioso, chiede la testa dell'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono. «Anche a nome di tutti i sindaci del territorio interessato all’attività del cantiere di Castellammare di Stabia, chiedo le immediate dimissioni dell’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, o, in alternativa, chiedo al governo di espellerlo dal posto che ha dimostrato ieri, definitivamente, di non saper ricoprire». «La sua irresponsabilità, condita di arroganza, si è manifestata ieri mattina con una dichiarazione di intenzione di chiudere il cantiere priva della benchè minima indicazione di contorno. Solo un irresponsabile o peggio può fare un’affermazione simile, senza curarsi delle ricadute devastanti e folli che essa può causare sul territorio interessato. Reitererò questa mia pretesa, questa mattina, sia al presidente della Regione che al prefetto di Napoli».
CALDORO, INCONTRO COI SINDACATI ALLE 16 - Intanto, per le 16 è fissato un incontro in Regione. A riferirlo è Sgambati della Uilm: una delegazione di rsu della Fincantieri, insieme con Bobbio e i rappresentanti delle segreterie sindacali, sarà ricevuta a Palazzo Santa Lucia dal governatore Stefano Caldoro. Non solo: alcuni sindacalisti si recheranno a Roma dove oggi pomeriggio saranno ricevuti da senatori dell’opposizione. Il capogruppo regionale del Pd Giuseppe Russo annuncia invece che in serata una delegazione del gruppo regionale democrat incontrerà la rappresentanza dei lavoratori stabiesi «per concertare iniziative comuni».
CGIL: «REGIONE INCONSISTENTE»- Secondo la Cgil Campania è «grave ed inaccettabile la decisione di Fincantieri di chiudere il cantiere di Castellammare di Stabia. I lavoratori già da anni, pagano un prezzo altissimo, con la cassa integrazione, a causa delle mancate scelte della società, del governo nazionale e della Regione Campania». L'apporto di quest'ultima, afferma il sindacato, sarebbe finora «inconsistente» sulle tante crisi aperte sul territorio. «Serve un'urgente riunione con le parti sociali e le istituzioni per una soluzione della vertenza».
Alessandro Chetta
24 maggio 2011
repubblica.it