Nella Lazio il suo talento non è mai riuscito ad esprimersi appieno, i tanti, troppi infortuni che lo hanno colpito in successione negli anni, ne hanno frenato la crescita. Mourad Meghni, però, dopo aver scelto, poco più di anno fa, di far parte della Nazionale Algerina, è diventato un vero e proprio idolo per la gente magrebina. Ha saltato, a causa del problema al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, il Mondiale in Sudafrica, un appuntamento al quale non avrebbe mai rinunciato. Ha deciso di operarsi ed in questo momento sta recuperando, svolgendo la fase post-operatoria tra le cliniche specializzate di Parigi ed Algeri. I tifosi algerini gli hanno voluto bene sin dal primo momento, è stato amore a prima vista, tanto che, notizia di qualche giorno fa, il Ministro della Pubblica Istruzione ha deciso di inserire una breve biografia del numero 23 della Lazio all'interno del piano di studi dei giovani frequentanti la scuola media. La sua vita e la sua carriera faranno parte del materiale di lettura per i corsi in lingua francese. Un importante attestato di stima da parte dei suoi connazionali: ora, però. Mourad punta ancora più in alto. Scalare le gerarchie di mister Reja è cosa ardua e difficoltosa, ma un fatto è certo: il centrocampista biancoceleste ce la metterà tutta, vuole riguadagnare il tempo perso ed affermarsi, una volta per tutte, nel calcio che conta.
