Nicolao Dumitru e quell’emozione fortissima chiamata Napoli: â€œàˆ una città molto calda, per un giovane come me l’impatto poteva essere traumatico, invece per ora provo solo una grande carica. Sono emozionatissimo, spero di dare il mio contributo a questa grande squadraâ€. Ma come gioca Dumitru, in quale posizione? “Nel settore giovanile ho avuto la fortuna di trovare degli allenatori che mi hanno insegnato tutti i ruoli dell’attacco, sono abituato a giocare sia a destra che a sinistra ed anche al centroâ€. Il mito d’infanzia si chiama Titì Henry: “All’Empoli avevo il 14, numero che aveva nell’Arsenal, qui a Napoli ho scelto il 12, numero che aveva in Nazionale. Non mi permetto di dire che assomiglio a lui, certo però che è sempre stato il mio mitoâ€.
Il primo sogno azzurro è quello di “segnare e vedere 70-80mila spettatori che esultanoâ€. Un gol a chi? “Dovessi scegliere, direi la Fiorentinaâ€. Per qualcuno Dumitru somiglia ad Eto’o: “Mi piace attaccare gli spazi e sacrificarmi difensivamente per la squadraâ€. Per altri a Balotelli: “Come falcata lo ricordo, ma lui è un campione affermato, io non ho ancora giocato una partita da professionistaâ€. E le prime sensazioni dopo i primi allenamenti in azzurro? “Mi ha colpito molto l’applicazione di Gargano, ma dico la verità : non vedo l’ora di conoscere Lavezziâ€.
FONTE: Radio Marte