IL NAPOLI E L'EUROPA, DALLA COPPA DELLE COPPE 1962 ALLA UEFA DEL 2008/ I VIDEO di Pino Taormina
NAPOLI - Eurosbornia. Il Napoli vola nel calcio dei Campioni. Non è ancora quello della Champions, ma il ritorno nell'Europa League, il parente un po' più poverello della vecchia Coppa Uefa, è un buon primo passo anche perché arriva al termine di una stagione che è stata un cocktail di spettacolo, di muscoli e di cuore.
In questa carellata sterminata di video, presi dal YouTube e frutto della passione e dell'amore dei tifosi del Napoli, tante immagini anche in bianco e nero di un Napoli che viene dal passato. Dalla prima partecipazione in Coppa delle Coppe nel 1961/62 all'ultima in Uefa nel 2008. In mezzo una semifinale di Coppa delle Coppe nel 1977, una sfida storica con il Real Madrid e la Uefa vinta nel 1989. E ancora tante altre partite che, in un modo o nell'altro, hanno segnato la storia europea del club azzurro.
Coppa delle Coppe 1961/62.
La prima volta del Napoli in EuropaIl Napoli è la prima (e fino ad ora unica) squadra di serie B a vincere la Coppa Italia. E così, l'anno dopo partecipa alla Coppa delle Coppe che rappresenta per il club partenopeo l'esordio in una competizione continentale: nel primo turno ci sono i gallesi del Bangor City. Sconfitti all'andata per 2-0, al ritorno gli azzurri con i gol di Mariani, Tacchi e Fanello vincono per 3-1. Il gol in trasferta non vale ancora doppio e così si va allo spareggio che si gioca a Londra, nel mitico Highbury (l'ex casa dell'Arsenal): doppietta di Rosa e Napoli che passa il turno. Il suo cammino, poi si fermerà ai quarti.
Coppa delle Alpi 1966.
La vittoria azzurra dopo 4 vittorie di filaL’edizione 1966 della Coppa delle Alpi vede la partecipazione di squadre italiana e svizzere. Il Napoli vince il trofeo con un filotto di quattro partite. Al secondo posto terminarono appaiate le rappresentative di Losanna - Zurigo e la Juventus.
Coppa delle Fiere 1968/69.
La sfida con l'Ajax di Cruyff e KrolContro l'Ajax, il colosso del calcio olandese, che avrebbe poi dominato in Europa negli anni '70, il Napoli si misura negli ottavi di finale della Coppa delle Fiere. Era il Napoli di Panzanato e Bianchi, Altafini e Juliano, Hamrin e Barison, con Zoff in porta. Un anonimo Suurendonk capovolse ad Amsterdam con tre gol nei tempi supplementari l’1-0 siglato al San Paolo da Manservisi eliminando gli azzurri (4-0). In campo, c’era pure Cruijff. E c’era pure uno dei futuri idoli di Napoli: Rudy Krol.
Coppa delle Coppe 1976/77.
La beffa dell'Anderlecht e di MatthewsonIl Napoli approda per la prima volta nella sua storia in una semifinale europea. C'è l'Anderlecht di Reesenbrink, Haan, Ludo Coeck e Van der Elst sulla strada degli azzurri del Petisso Bruno Pesaola. A cinque minuti dalla fine della gara d'andata, Juliano crossa per Bruscolotti che firma la rete del successo per 1-0. Quindici giorni dopo, il 4 aprile, al Parc Astrid di Bruxelles, succede di tutto: l'arbitro è Bob Matthewson, rappresentante in Inghilterra della birra Bellevue che oltre ad essere di proprietà del presidente dell'Anderlecht, è anche lo sponsor della squadra belga. Pronti, via, segna Speggiorin ma il gol è annullato, Esposito colpisce la traversa. Serata storta. Segnano Thissen e Van der Elst: Napoli eliminato tra le più feroci polemiche.
Coppa Uefa 1981/82.
Ritorno senza gloria: eliminati dal RadnickiIl Napoli ritorna in Uefa dopo lo strepitoso terzo posto conquistato l'anno prima dalla squadra allenata da Marchesi (e con Krol in campo) e lo scudetto sfumato per l'autogol di Ferrario nella sfida casalinga con il Perugia già retrocesso. Sorteggio abbordabile, in sorte ci sono gli jugoslavi del Radnicki di Nis. All'andata segnano Damiani e Musella, ma Stoiljkovic e Aleksi realizzano i gol del 2-2. La gara di ritorno nella cittadina a nord della Serbia, finisce 0-0 con un palo colpito da Palanca. Il Napoli è mestamente eliminato.
Coppa Uefa 1982/83.
Kaiserslautern: la prima sconfitta in casaIl Napoli, nei ventuno precedenti europei, non aveva mai perso in casa. Affonta nel secondo turno il Kaiserslautern, dopo aver eliminato nei sedicesimi la Dinamo Tblisi con un gol di Dal Fiume nella gara di ritorno. Al San Paolo non va come dovrebbe: Ramon Diaz pareggia temporaneamente il gol di Nilsson, poi all'89' è Allofs a mettere la firma sul blitz dei tedeschi. Nella gara di ritorno, quel Napoli che si salverà dalla retrocessione in serie B solo all'ultima giornata al termine di una incredibile rincorsa, verrà sconfitto per 2-0.
Coppa Uefa 1986/87.
Maradona sbaglia, Tolosa passa ai rigoriMaradona arriva sulla palla calmissimo, troppo calmo. La sfida con il Tolosa è giunta alla lotteria dei penalty dopo che Stopyra ha pareggiato la rete dell'andata siglata da Carnevale. Dopo una partita incolore, il pibe de oro - da poco travolto dalla storia della sua paternità e della vicenda Sinagra - sbaglia uno dei suoi pochi rigori con la maglia del Napoli. La palla va a sbattere sul palo alla destra di Bergeroo. Il Napoli, tornato in Europa dopo quattro anni, ne esce subito.
Coppa dei Campioni 1987/88.
Buyo para tutto, il Real Madrid passa il turnoIl sorteggio era stato davvero severo per quel primo Napoli tricolore: Real Madrid. Un'unica nota positiva: i blancos, non ancora galacticos, avrebbe dovuto giocare la loro gara interna a porte chiuse. Il 18 settembre, al Santiago Bernabeu, finisce 2-0 per Santillana e company. Bagni, a modo suo, prepara la gara di ritorno: «il Real è una squadra di conigli, e Michel è il più coniglio di tutti». Tre minuti dal fischio d'inizio e segna Francini. La rimonta sembra possibile. In 90mila mettono alle corde il Madrid. E' il 2 ottobre. Buyo para di tutto, poi verso la fine del primo tempo, dal nulla sbuca "el Buitre" che infila Garella in uscita. Il gol di Butragueno gela un'intera città . Per passare il turno, a quel punto, sarebbero serviti altre tre reti. Non ne arrivò nessuna.
Coppa Uefa 1988/89.
La vittoria della Coppa Uefa.La partita simbolo di quella incredibile cavalcata è probabilmente la gara di ritorno dei quarti di finale con la Juventus. La partita crudele, questa era l'etichetta, si risolse crudelmente, con un gol di Renica al 119' quando già sembrava destino che tutto si decidesse ai calci di rigore. Il Napoli rimbalta uno sfortunatissimo 0-2 dell'andata anche grazie a una svista del guardalinee che al secondo minuto sbandiera tra la nebbia artificiale creata dai fumogeni, un fuorigioco che non c'era a Laudrup lanciato da Barros. Al 10' segna Maradona su rigore, poi ci pensa Carnevale al 45'. E infine l'apoteosi.
In semifinale vengono eliminati i bavaresi del Bayern, e in finale c'è lo Stoccarda. Che notte, quella del 17 maggio 1989. Due settimane prima, all'andata al San Paolo, il Napoli già vinse 2-1. Segnò Gaudino, l'attaccante dello Stoccarda con parenti a Frattaminore. Pareggiò Maradona su rigore e Careca firmò il 2-1 casalingo. Al ritorno, Alemao porta subito in vantaggio il Napoli, poi c'è il pareggio di Klinsmann. Ciro Ferrara colpisce per l' 1-2 (su assist di testa di Maradona), dopo di lui ancora Careca. Contropiede micidiale. Alla fine Nando De Napoli, ubriaco di felicità , regala prima un autogol ai tedeschi, poi con un cross all' indietro da centrocampo che è un perfetto assist a Schmaler: finisce 3-3. E la città impazzì di gioia.
Coppa Uefa 1989/90.
Il Werder domina e San Paolo sbancatoDal Werder Brema gli unici dolori di una stagione fantastica. E' un Napoli che appare imbattibile quello che affronta i tedeschi nel secondo turno della Coppa Uefa. Eliminati i portoghesi dello Sporting e gli svizzeri del Wettingen, la gara di andata si gioca in un San Paolo aperto a metà , per i lavori di ristrutturazione in vista dell'imminente mondiale. Sembra una passeggiata. E invece finisce 2-3, unica sconfitta interna di quella stagione in cui il Napoli costruirà in casa il suo secondo scudetto. Le reti: 41' Neubarth, 46' Riedle, 51' Alemao, 65' Careca, 90' Rufer. Al ritorno va persino peggio: 5-1. E i detentori escono dalla Uefa.
Coppa dei Campioni 1990/91.
Maradona parte tardi, lo Spartak vince ai rigori«Resto a casa, non ne ho voglia». Maradona gela tutti quel mattino del 5 novembre 1990. Doveva partire per Mosca, per la gara di ritorno con lo Spartak, dopo lo 0-0 tra i fischi dell'andata. A lungo l'aereo dell'Alisarda aspetta sulla pista di Capodichino un ultimo ripensamento del campione argentino. Diego, invece, si barrica in casa e si rifiuta di farsi vedere sia da Moggi che dai giocatori a lui più vicini, arrivati anche loro fino al bunker di via Scipione Capece. Parte solo il giorno dopo in aerotaxi e passa l'intera giornata a fare il turista sulla Piazza Rossa. Entra in campo solo a metà della ripresa (per una sorta di punizione da parte del club), il Napoli sfiora il gol più volte ma la gara arriva ai rigori, lui fa gol ma lo Spartak elimina gli azzurri per 5-3.
Coppa Uefa 1994/95.
Eintracht, polemiche e invasioneIl Napoli arriva agli ottavi di finale. Stagione tribolata, dopo il cambio in panchina tra Guerini e Boskov. terzo turno, c'è l'Eintracht Francoforte. Il 7 dicembre al San Paolo il Napoli deve ribaltare lo 0-1 del Waldstadion (autorete di Buso), e affronta questo impegno in un clima avvelenato dalla polemica scoppiata tra Boskov e Rincon. Il colombiano, che Pelè pochi mesi prima aveva eletto come una delle stelle del mondiale Usa, viene messo in discussione dal tecnico. Una specie di capro espiatorio. Al 56' segna Falkenmauer, poi i tifosi fanno esplodere la propria rabbia con un indegno lancio di oggetti che determinò la squalifica del campo.
Coppa Uefa 2008/09.
13 anni dopo, il ritorno in Europa con il BenficaIl Napoli esce dalla coppa Uefa al primo turno. Passa il Benfica che si aggiudica la partita di ritorno per 2-0, dopo aver perso quindici giorni prima quella dell'andata al San Paolo per 3-2. E' una sconfitta molto meno netta di quanto non dica il punteggio finale quella rimediata dagli azzurri nello stadio Da Luz di Lisbona. E comunque una partita persa non può cancellare tutto ciò di buono che era stato fatto, con le vittoria in Intertoto con il Panionios e il Vllaznia.
nel seguente link potete trovare i video di alcune delle partite citate
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=100918&sez=SPORTtra meno di 10 giorni la storia s'arricchirà di un nuovo capitolo.