È un calciatore al tramonto, che ha raggiunto l'apice della sua buona carriera con un Europeo vinto da titolare, cosa che possono vantare pochi italiani.
A 31 anni ha deciso di arricchirsi in un calcio meno prestante per le sue coscetelle corte e logorate. Poi tra due anni potrà decidere se ritirarsi o fare un altro paio di stagioni in una squadra di centroclassifica o meglio, tanto un contratto nel range che va da Bologna a Lazio lo strappa sempre.
Una società che opera in un regime di non fallimento (quindi non il Napoli) chiude ora un esterno e lo lascia andare a marzo, perché rischia di non avere i calciatori da schierare nella singola partita tra covid, infortuni e Coppa d'Africa.
Siccome alla dirigenza non importa ma interessa solo abbattere i costi, godo immensamente per quanto sta accadendo e auguro ogni male.