che poi ha dimostrato anche di essere un pessimo stratega. Quest'anno con l'avvento di Benitez, la champions, con una squadra più matura e costruita con criterio avrebbe potuto aprirsi definitivamente una porta verso i top club più prestigiosi a cui ambiva fino a 10 giorni fa (real, chelsea etc) invece ha preferito andare a giocare in un campionato mediocre dove se malauguratamente esci ai gironi di champions hai voglia di abbuffarti di super derby di francia PSG- LIONE o PSG- BORDEAUX etc etc e tutto ciò solo per soldi.
Ha un entourage che cura davvero i suoi interessi personali, si si come no 
Guarda, io penso che con la clausola da 70 milioni e il contratto blindato fino al 2017 non c'è strategia che tenga.
Se pure avesse fatto una stagione da fenomeno l'anno prossimo si sarebbero riproposti gli stessi problemi.
Purtroppo per lui le squadre che possono muovere somme del genere sono giusto tre, e c'è bisogno ci siano i dovuti incastri per trovarne una, concorrenza di altri giocatori permettendo.
Siccome il guaglione tiene comunque 26 anni fatti e per caratteristiche tecniche non avrà una carriera longeva, e considerando il fatto che pur figurando bene in una squadra di secondo livello come il Napoli comunque non avrebbe risolto gran che, avrà pensato sai che c'è di nuovo, mo mi vado a zucare 10 bombe all'anno e chi s'è visto s'è visto.
Sulla questione di vincere competizioni e cazzi vari.
Guagliù, qua tutto o blocco parliamo di pallone. Ma secondo voi fino a che punto un giocatore può importarsene di vincere qualche cuollo di cazzo e stare per un anno o due nella migliore squadra del mondo? Ok, so' soddisfazioni. Ma questi, come tutti i lavoratori top skill, sono soprattutto interessati alla vita comoda e al lusso, anche perché sui 33 anni fernesce la zezzenella e devono mettere le palle al sole.
Qua ormai pure lo zingariello di turno alla Lavezzi si fa due conti dint a sacca e dice che è meglio guardarsi la castagna e fare la scalata sociale. Mica stamm a cinquanta anni fa.
Per questi motivi sono d'accordo con te quando dici che nun o putimme biasimà.
Certo, fa piacere se romanticamente qualche fenomeno abbraccia la causa. Ma si va avanti pure senza.
Da parte mia sono indifferente verso il suo proseguo di carriera. Schifarlo è dargli troppa soddisfazione.
Lo ringrazio per quello che ha fatto in questi anni, perché ci ha fatto comandare contro ogni avversario ed ha portato con onore e abnegazione la nostra maglia sia contro i dopolavoristi che contro la crema del calcio europeo, che lo guardava cu l'uocchie chine e invidia.
E sono sicuro che pure lui avrà un buon ricordo del Napoli e di Napoli, che l'ha fatto jucatore e gli ha fatto canoscere il kebab della sua vita.