Maledetto in vita sia chi, dalla più incosciente e beata cecità , scherza e sorride beato alla scena del Paese avviato alla distruzione. Il Nostro Paese, nel quale siamo nati e cresciuti.
Città che cadono a pezzi
Scuola, Ella fu
Università , Ella fu
Territorio devastato (cemento, sversamenti, estrazioni, da aosta a siracusa) e preda di criminali senza scrupoli
Libera impresa, ella fu.
Politiche di sviluppo industriale, adieu
Tagli e mortificazioni nei confronti della risorsa di cui siamo i più ricchi al mondo, la Cultura.
Disoccupazione ai massimi storici, su cui spicca il dato di quella giovanile.
Svuotamento e attacco alla Costituzione attraverso serie di leggi (vergogna) ordinarie.
Parlamento ridotto a dire signorsì ai decreti del governo. Tra parentesi in Italia la sovranità è parlamentare. Bisogna ringraziare fini per l'eccezione concessa alla legge bavaglio.
Telegiornali e giornali che falsificano le notizie, le modificano, le tengono nascoste.
Provati tentativi, parzialmente riusciti, di estromettere dalle tv l'informazione rimasta libera.
Isolamento e attacco ai magistrati che indagano sulle cricche. Promozioni per quelli che al contrario insabbiano.
Leadership verticistica incentrata sull'acquisto delle persone. Inoltre: esempio, avallo e incoraggiamento alla corruzione e alle ruberie per tutti gli asserviti.
La lotta alla mafia? Se ne devono occupare solo le forze di polizia, meglio non parlare troppo di mafia, e il merito degli arresti rimane sempre ecomunque del governo. Intanto, con la crisi, chi si arricchisce sono solo queste multinazionali del crimine
Quella iniziale non era una frase sopra le righe. Maledico sul serio quelle persone... però a redimersi basta poco. Solo fermarsi prima che sia tardi. Ancora non lo è, forse.