Autore Topic: Il pagellone dei Mondiali  (Letto 3877 volte)  Share 

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline bart

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 18141
  • Sesso: Maschio
Il pagellone dei Mondiali
« il: 26 Giugno, 2010, 16:11:53 pm »
Il Pagellone dei Mondiali:
i voti dopo i gironi


JOHANNESBURG, 26 giugno - Ecco le pagelle dei calciatori dei Mondiali dopo i giorni eliminatori

I MIGLIORI
1° Lionel Messi (Argentina) - Dopo un debutto esaltante, conferma contro la Corea del Sud la sua forma straordinaria. E alla terza gara, mentre Maradona fa riposare quasi tutti i titolari, Leo va in campo perchè «lui è di tutti», come dice Diego. Altro spettacolo, altro palo, sempre Messi. Il Mondiale è nel segno di questo fenomeno. Inchino al sire del calcio. Voto 8.

2° Diego Forlan (Uruguay) - Per un giorno è stato il capocannoniere del Mondiale, 2 partite 2 gol, poi è arrivato Higuain... E’ un attaccante straordinario, fa un movimento incredibile e ha un perfetto controllo di palla in velocità . La difesa della Francia lo soffre da morire, quella del Sudafrica ancora di più. In lieve flessione contro il Messico. Voto 7,5.

3° David Villa (Spagna) - E sono tre. Partito male contro la Svizzera, si è ripreso nelle due fare successive. E’ capocannoniere con Higuain e Vittek, lui è che è stato già  capocannoniere dell’ultimo Europeo. Il gol contro il Cile è un inno alla sveltezza di pensiero. Voto 7,5.

4° Gonzalo Higuain (Argentina) - Esordio deludente, seconda gara entusiasmante con la tripletta e il primo posto fra i cannonieri di Sudafrica 2010. Voto 7,5.

5° Luis Fabiano (Brasile) - Tre “sombreri” e una doppietta in 90 minuti. Se la prima partita contro la Corea del Nord è una mezza delusione, nella seconda esplode il fenomeno del “Fabuloso”. Voto 7.

6° Andres Iniesta (Spagna) - Sale piano, con la Spagna, ma su di lui si può scommettere. Voto 6,5.

7° Rafa Marquez (Messico) - E’ il terzo messicano nella storia del calcio del suo Paese a segnare in due Mondiali diversi. Ha classe e si vede soprattutto nella gara fantastica contro la Francia. Solo alla terza partita appare in calo. Voto 6,5.

LE SORPRESE
1°Robert Vittek (Slovacchia) - Uno slovacco in testa alla classifica dei cannonieri del Mondiale. Tre gol in tre partite, due contro l’Italia. E’ il top delle sorprese. Voto 8.

2° Mesut Ozil (Germania) - Strepitoso nella prima partita con l’Australia, poi un colpo a vuoto e infine la rete decisiva, quella della qualificazione, contro il Ghana. Voto 7,5.

3° Landon Donovan (Usa) - E’ suo il gol che decide la partita e la qualificazione degli Usa. E’ il miglior giocatore americano dell’ultimo periodo. Voto 7.

4° Diego Benaglio (Svizzera) - Sia contro la Spagna che contro il Cile è il migliore della Svizzera. Un gol subìto in 270' con almeno 6 interventi decisivi. E’ il miglior portiere delle qualificazioni nel Mondiale. Voto 7.

5° Michael Bradley (Usa) - Salva gli Usa e suo padre ct segnando il gol del pareggio con la Slovenia e giocando un ottimo secondo tempo. Si ripete su buoni livelli anche nella gara decisiva con l’Algeria. Voto 7.

6° Tiago (Portogallo) - Doppietta, condita da assisti e prestazione super, contro la Corea del Nord. Voto 7.

7° Marek Hamsik (Slovacchia) - Dopo aver riposato nelle prime due gare, torna fenomeno contro i suoi compagni napoletani. Voto 7.

8° Honda (Giappone) - Tutto il suo talento esplode nella gara decisiva contro la Danimarca: un gol e un assist straodinario. Voto 7.

9° Fabio Quagliarella (Italia) - E’ l’errore più grosso di Lippi: quando entra, dimostra di essere il più in forma degli azzurri. Ma entra tardi. Voto 6,5.

10° Alexis Sanchez (Cile) - E’ imprendibile e conferma le sue strepitose qualità  tecniche mostrate nell’ultima stagione a Udine sia nella prima che nella seconda gara. Voto 6,5.

11° Tim Cahill (Australia) - Contro la Serbia, segna di testa battendo sul tempo e sull’elevazione un marcatore come Vidic. Un bel modo per salutare il Sudafrica. Voto 6,5.

12° Alexandros Tzorvas (Grecia) - E’ il migliore dei greci, soprattutto nella terza partita contro l’Argentina, quando prende 2 gol (senza colpe) ma ne salva almeno quattro. Voto 6,5.

13° Gelson Fernandes (Svizzera) - E’ il primo giocatore dell’isola di Capo Verde a segnare un gol in un Mondiale. Dà  fondo a ogni energia per far gol ai campioni d’Europa. Rallenta contro il Cile. Voto 6,5.

14° Enrique Vera (Paraguay) - Gioca una bella partita contro la Slovacchia: i tempi giusti d’inserimento gli permettono di segnare il gol dell’1-0. Voto 6,5.

LE DELUSIONI
1° Patrice Evra (Francia) - Capitano di una Francia affondata e sfondata, pessimo esempio di come si indossa una fascia da leader. Se il calcio fosse una cosa veramente seria, Evra non dovrebbe più portare la maglietta dei Bleus. Voto 4.

2° Franck Ribery (Francia) - E’ fuori da un Mondiale rovinoso. Per l’unico vero talento dei bleus è stato un vero fallimento. Voto 4.

3° Fabio Cannavaro (Italia) - Quattro anni lo hanno trasformato. Un eroe in Germania, un disastro in Sudafrica. Voto 4.

4° Federico Marchetti (Italia) - Non solo fa rimpiangere Buffon, ma non sembra affatto il portiere sicuro del Cagliari.

5° Domenico Criscito (Italia) - Non ha spessore internazionale. Voto 4,5.

6° Simone Pepe (Italia) - In questo Mondiale, sembra un giocatore improvvisato. Voto 4,5.

7° Daniele De Rossi (Italia) - Parte bene, poi rallenta e crolla in modo incredibile nella terza gara contro la Slovacchia. Voto 4,5.

8° Vincenzo Iaquinta (Italia) - Altro disastro totale. Voto 4,5.

9° Hugo Lloris (Francia) - Bravo Domenech anche in questo caso: come si può lasciare a casa un portiere come Frey se il titolare è Lloris? Voto 4,5.

10° Nicolas Anelka (Francia) - Rispetto al Chelsea, un altro giocatore. In Francia lo hanno duramente attaccato dopo la prima gara. Dopo il Messico lo hanno sfondato. Lui ha reagito, insultando Domenech. Risultato: a casa prima degli altri. Voto 4,5.

11° Yoann Gourcuff (Francia) - Sembra il giocatore del Milan, non quello spavaldo del Bordeaux. Si salva nella seconda gara perchè non gioca: in questo caso è uno dei pochi francesi che può ringraziare Domenech... Ma alla terza gara, si fa cacciare dopo mezz’ora. Voto 4,5.

12° Diego Milito (Argentina) - Ha l’occasione per farsi vedere e per accorciare le distanze da Higuain, il titolare. Ma contro la Grecia non combina niente. Poi Maradona lo toglie sull’1-0, quando si aprono gli spazi sfruttati dal suo sostituto Palermo. Voto 5,5.

13° Wayne Rooney (Inghilterra) - La leggera ripresa nella seconda gara non trova conferme contro l’Algeria. Voto 5,5.

GLI “ITALIANI”
1° Marek Hamsik (Slovacchia/Napoli) - Contro la Nuova Zelanda non gioca nel suo ruolo. E si vede. Contro il Paraguay torna nella sua posizione ma delude: in tre anni di Napoli non ha mai giocato una partita vuota come quella con i sudamericani. Ma alla terza partita, quella che decide il destino della Slovacchia, Marek tira fuori una delle sue prestazioni e ci manda a casa. Voto 7.

2° Dejan Stankovic (Serbia/Inter) - Nella prima gara dà  un senso di gioco a una squadra che non ha intenzione di giocare, nella seconda è fra i migliori, così come nella terza, quando tiene insieme la Serbia finchè ha forza per farlo. Voto 7.

3° Wesley Sneijder (Olanda/Inter) - Nelle prime due gare, pur non giocando bene, riesce a salvarsi con tre guizzi decisivi: la traversa e il lancio da cui nasce l’azione del 2-0 contro la Danimarca e il gol contro il Giappone. Sale come rendimento contro il Camerun. Voto 7.

4° Samuel Eto’o (Camerun/Inter) - Perde il debutto senza entusiasmare. Gioca fuori ruolo (come nell’Inter...) e si arrabbia. Lo dice al ct Le Guen che nella seconda gara lo riporta al centro dell’attacco. Samuel segna e dimostra di aver ragione. Purtroppo il suo Mondiale finisce alla seconda giornata. Ma contro l’Olanda del suo compagno Sneijder segna di nuovo. Voto 7.

5° Stephan Lichtsteiner (Svizzera/Lazio) - Gioca davanti a Iniesta ma non si fa intimorire. Ottima personalità . In calo contro il Cile, ma in netta ripresa contro l’Honduras. Voto 7.

6° Reto Ziegler (Svizzera/Sampdoria) - Contro la Spagna, prima Silva, poi Navas: nessuno dei due lo impensierisce davvero. Resiste anche davanti alla furia dei cileni. Voto 6,5.

7° Mauricio Isla (Cile/Udinese) - E’ suo l’assist del gol che porta il Cile alla vittoria e al primo posto in classifica. Ottimo debutto per l’esterno friulano, ma cala nella seconda gara, bene davanti alla Spagna. Voto 6,5.

8° Alexis Sanchez (Cile/Udinese) - E’ imprendibile e conferma le sue strepitose qualità  tecniche mostrate nell’ultima stagione a Udine, sia con l’Honduras che con la Svizzera. Ma contro la Spagna, quando servirebbe il suo colpo, non si fa vedere. Voto 6,5.

9° Fernando Muslera (Uruguay/Lazio) - Ottimo avvìo. Fra i pali dà  sempre una bella sicurezza. Poco impegnato nella seconda gara col Sudafrica, senza problemi davanti al messicano Blanco. Voto 6,5.

10° Gokhan Inler (Svizzera/Udinese) - Si batte contro Xavi e ne riduce sensibilmente le qualità . Non male anche contro il Cile. Voto 6,5.

11° Maicon (Brasile/Inter) - Salva la sua prestazione e soprattutto la partita del Brasile con un gol incredibile contro la Corea del Nord. Sufficiente con Costa d’Avorio e Portogallo. Voto 6,5.

12° Juan (Brasile/Roma) - Sta giocando un bel Mondiale, in linea con la stagione romanista. Voto 6,5.

13° Walter Samuel (Argentina/Inter) - Contro la Nigeria, mostra la solita sicurezza in mezzo alla difesa, nonostante la presenza al suo fianco del lento e macchinoso Demichelis. Nella seconda si fa male ed esce dopo 20 minuti. Voto 6,5.

14° Nicolas Burdisso (Argentina/Roma) - Entra al posto di Samuel contro la Corea e non lo fa rimpiangere. Titolare contro la Grecia, è più sicuro di Demichelis. Voto 6,5.

15° Bojan Jokic (Slovenia/Chievo) - Inizia bene il suo Mondiale, con una partita molto accorta sul piano tattico. Nella seconda, davanti agli americani, gioca un ottimo primo tempo e resta su quel livello anche davanti all’Inghilterra. Voto 6,5.

16° Felipe Melo (Brasile/Juventus) - Nella prima gara sembra in linea con la sua stagione juventina. Poco gioco e poche idee. Nella seconda prende quota e gioca come in Italia si era visto fare solo con la Fiorentina. Troppo nervoso contro il Portogallo: Dunga lo toglie prima della fine del primo tempo. Voto 6.

17° Mario Bolatti (Argentina/Fiorentina) - Prende il posto di Mascherano e cerca di non farlo rimpiangere giocando semplice. E’ sempre nella posizione giusta, forse dovrebbe osare di più con qualche lancio. Voto 6,5.

18° Klas Jaan Huntelaar (Olanda/Milan) - Van Marwijk gli concede pochi minuti e lui li sfrutta segnando un gol decisivo contro il Camerun. Voto 6,5.

19° Stephen Appiah (Ghana/Bologna) - Nel Bologna, per i postumi di un brutto infortunio, non si è quasi visto. Qui in Sudafrica gioca bene gli ultimi 15' contro la Serbia. Voto 6.

20° Carlos Carmona (Cile/Reggina) - In mezzo al campo, tiene la posizione e dà  equilibrio alla squadra. Voto 6.

21° Edgar Alvarez (Honduras/Bari) - Non proprio un debutto esaltante, ma se la cava nonostante la sconfitta della sua nazionale. Voto 6.

22° Kwadwo Asamoah (Ghana) - Grande esordio contro la Serbia. Palla al piede è strepitoso. Su buon livello anche nella seconda partita contro l’Australia, ma cala nettamente nella tera. Voto 6.

23° Simon Kjaer (Danimarca/Palermo) - Al debutto commette un paio di errori di troppo. Davanti a Sneijder e Van Persie, nella difesa danese è il meno sicuro. Ma nella seconda partita, fa un lancio alla...Antognoni, 70 metri in diagonale, da cui poi nasce il gol di Bendtner. Voto 6.

24° Julio Cesar (Brasile/Inter) - Un’uscita sbagliata contro la Corea, più sicuro davanti alla Costa d’Avorio, un buon intervento su Meireles contro la Spagna. Voto 6.

25°Carl Valeri (Australia/Sassuolo) - Viene travolto, insieme alla sua squadra, dall’ondata di calcio dei tedeschi. In leggerissimo miglioramento contro il Ghana e ancora meglio contro la Serbia. Per un giocatore che arriva dalla serie B è stato un grande esame. Voto 6.

26° Samir Handanovic (Slovenia/Udinese) - Esordio senza problemi. Un solo intervento impegnativo. Contro gli Usa, prende un gol sul suo palo senza riuscire a opporsi alla sventola di Donovan. Buon riscatto contro l’Inghilterra. Voto 6.

27° Edinson Cavani (Uruguay/Palermo) - Nella prima partita sembra fuori dal gioco e incide poco. Va molto meglio contro il Messico. Voto 6.

28° Lucio (Brasile/Inter) - Comincia in modo opposto a come ha finito la stagione con l’Inter. Si fa saltare dal piccolo coreano nell’azione del gol. Recupero contro Drogba, già  battuto in Champions League. Eccellente contro il Portogallo. Voto 6.

29° Mark Bresciano (Australia/Palermo) - Gioca la prima da titolare contro il Ghana e non convince fino in fondo. Ma quando ha di nuovo la possibilità  di partire titolare, fa bene contro la Serbia. Voto 6.

30° Aleksandar Kolarov (Serbia/Lazio) - Supera due volte la linea di centrocampo. Il suo colpo migliore, il calcio di punizione dalla distanza, finisce lontano più di due metri. Voto 5,5.

31° Diego Milito (Argentina/Inter) - Ha l’occasione per farsi vedere e per accorciare le distanze da Higuain, il titolare. Ma contro la Grecia non combina niente. Poi Maradona lo toglie sull’1-0, quando si aprono gli spazi sfruttati dal suo sostituto Palermo. Voto 5,5.

32° Sokratis Papastathopoulos (Grecia/Genoa) - Quando lo ha visto giocare appiccicato alla maglietta (e alle caviglie...) di Messi, Gasperini si sarà  messo le mani nei capelli. Come Gentile su Maradona, ma il livello è diverso...Voto 5,5.

33° Oguchi Onyewu (Usa/Milan) - Dopo una stagione di solo riposo nel Milan a causa di un bruttissimo infortunio, debutta bene nel Mondiale facendo soffrire Rooney. Ma nel turno successivo, davanti ai rapidi sloveni, soffre molto. Anzi, troppo. Voto 5,5.

34° Christian Poulsen (Danimarca/Juventus) - Gioca con personalità  e intelligenza tattica contro l’Olanda, commette un errore imperdonabile contro il Camerun, regalando la palla del gol di Eto’o e sbaglia la gara decisiva contro il Giappone. Voto 5,5.

35° Alexandros Tziolis (Grecia/Siena) - Crolla al primo colpo insieme alla Grecia. Nella seconda partita il miglioramento è evidente, ma chiude il Mondiale con la sconfitta contro l’Argentina. Voto 5,5.

36° Per Krà¸ldrup (Danimarca/Fiorentina) - Sbaglia l’ultima partita col Giappone. Voto 5,5.

37° Julio Baptista (Brasile/Roma) - Contro il Portogallo prende il posto di Kakà  ma non convince. Voto 5,5.

38° Aleksandar Lukovic (Serbia/Udinese) - Espulso nel secondo tempo sullo 0-0. Il suo Mondiale comincia malissimo. Non convince nemmeno contro gli australiani. Voto 5.

39° Abdelkader Ghezzal (Algeria/Siena) - Un disastro il suo esordio. Entra al 14' del secondo tempo, si fa ammonire due volte in un quarto d’ora e l’Algeria perde. Torna a metà  ripresa contro gli Usa e va fuori dal Mondiale. Voto 4,5.

corriere dello sport
« Ultima modifica: 01 Luglio, 2010, 17:33:59 pm da bart »

Offline Ragionier Cuckoldullo

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 45640
  • Sesso: Maschio
  • Slam dunk
Re:Il pagellone dei Mondiali: i voti dopo i gironi
« Risposta #1 il: 26 Giugno, 2010, 17:15:42 pm »

1° Marek Hamsik (Slovacchia/Napoli) - Contro la Nuova Zelanda non gioca nel suo ruolo. E si vede. Contro il Paraguay torna nella sua posizione ma delude: in tre anni di Napoli non ha mai giocato una partita vuota come quella con i sudamericani. Ma alla terza partita, quella che decide il destino della Slovacchia, Marek tira fuori una delle sue prestazioni e ci manda a casa. Voto 7.

eh o' cazz :asd:

comunque non è vero che col Paraguay ha giocato nella sua posizione, ha fatto il mediano anche lì. Solo con l'Italia il geniale CT slovacco lo ha riportato venti metri avanti togliendo una punta e mettendo un mediano vero.
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline bart

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 18141
  • Sesso: Maschio
Re:Il pagellone dei Mondiali
« Risposta #2 il: 01 Luglio, 2010, 17:35:54 pm »
nuovo pagellone dei Mondiali, sempre a cura del Corriere dello sport

Il Pagellone dei Mondiali:
Messi e Juan tra i migliori

Tra le sorprese i tedeschi Mueller e Ozil. Guidano la classifica delle delusioni i francesi Evra e Ribery


I MIGLIORI
1° Lionel Messi (Argentina) - Dopo un debutto esaltante, conferma contro la Corea del Sud la sua forma straordinaria. E alla terza gara, mentre Maradona fa riposare quasi tutti i titolari, Leo va in campo perchè «lui è di tutti», come dice Diego. Altro spettacolo, altro palo, sempre Messi. Il duello per la stella dio Sudafrica 2010 è fra lui e Villa. Dice niente il fatto che il prossimo ann giocheranno insieme nel Barcellona? Voto 7,5.

2° David Villa (Spagna) - E sono quattro. Partito male contro la Svizzera, si è ripreso nelle due gare successive ed è stato decisivo anche negli ottavi contro il Portogallo. Il gol contro il Cile è un inno alla sveltezza di pensiero. Voto 7,5.

3° Diego Forlan (Uruguay) - Per un giorno è stato capocannoniere solitario del Mondiale, 2 partite 2 gol, poi è arrivato Higuain... E’ un attaccante straordinario, fa un movimento incredibile e ha un perfetto controllo di palla in velocità . La difesa della Francia lo soffre da morire, quella del Sudafrica ancora di più. In lieve flessione contro il Messico, gioca bene l’ottavo contro la Corea: suo il primo assist per Suarez. Voto 7,5.

4° Gonzalo Higuain (Argentina) - Esordio deludente, seconda gara entusiasmante con la tripletta e il primo posto fra i cannonieri di Sudafrica 2010. Negli ottavi col Messico segna ancora e adesso è da solo in testa ai bomber. Voto 7,5.

5° Carlitos Tevez (Argentina) - A lui va il premio della combattività  argentina: è un attaccante che fatica come un mediano. Poi, contro il Messico... apre l’arco (come dice lui stesso: lo chiamano Apache...) e segna una doppietta. Il secondo gol è uno dei più belli di Sudafrica 2010. Voto 7.

6° Juan (Brasile) - La prima mezz’ora col Cile è complicata per il Brasile. Ci pensa il romanista a risolvere ogni problema con un gol di testa. Ma non è solo quella prodezza, non è solo quella partita a portarlo fra i migliori di Sudafrica 2010: è dall’inizio che gioca più o meno su questi livelli. Voto 7. 7° Luis Fabiano (Brasile) - Tre “sombreri” e una doppietta in 90 minuti. Se la prima partita contro la Corea del Nord è una mezza delusione, nella seconda esplode il fenomeno del “Fabuloso”. Negli ottavi piazza un altro colpo dei suoi. Voto 7.

8° Maicon (Brasile) - Un uomo chiamato ‘schema’. E’ una delle soluzioni d’attacco di Dunga: il gol contro la Corea, le prestazioni di rilievo, le scorribande contro il Cile, è il solito Maicon. Voto 7.

9°Arjen Robben (Olanda) - E’ entrato in questo Mondiale nel momento giusto. C’era un’Olanda grigia e vincente prima del suo rientro, c’è un’Olana bella e vincente con lui. Voto 7.

10° Andres Iniesta (Spagna) - Sale piano, con la Spagna, ma su di lui si può scommettere. Voto 6,5.

LE SORPRESE
1° Thomas Mueller (Germania) - Tre gol in un Mondiale dove il suo talento esplode. E’ fantastico contro l’Inghilterra, davvero un grande attaccante. Voto 8.
2°Robert Vittek (Slovacchia) - Tre gol in tre partite, due contro l’Italia. Poi il gol su rigore contro l’Olanda, giusto per lasciare il Mondiale ancora in testa alla classifica dei cannonieri. Nella scorsa stagione, nella squadra di Ankara, in Turchia, ne aveva segnati 5 in tutto... Voto 8.
3° Luisito Suarez (Uruguay) - Doppietta negli ottavi contro la Corea del Sud, Uruguay ai quarti: è quasi tutto merito di questo bomber fenomenale. Voto 8.
4° Mesut Ozil (Germania) - Strepitoso nella prima partita con l’Australia, poi un colpo a vuoto e infine la rete decisiva, quella della qualificazione, contro il Ghana. Se non bastava, altri spunti davanti agli inglesi. Voto 7,5.
5° Landon Donovan (Usa) - E’ suo il gol che decide la partita e la qualificazione degli Usa. Trasforma il rigore che riapre (anche se per poco) la possibilità  agli States di arrivare ai quarti. Si conferma miglior giocatore americano dell’ultimo periodo. Voto 7.
6° Diego Benaglio (Svizzera) - Sia contro la Spagna che contro il Cile è il migliore della Svizzera. Un gol subìto in 270' con almeno 6 interventi decisivi. E’ il miglior portiere delle qualificazioni nel Mondiale. Voto 7.
7°Richard Paul Kingson (Ghana) - E’ un vero duello fra numeri uno-sorprese: Benaglio e Kingons, che ha la possibilità  di farsi vedere ancora dopo aver aiutato il Ghana a passare ai quarti. Voto 7.
8° Michael Bradley (Usa) - Salva gli Usa e suo padre ct segnando il gol del pareggio con la Slovenia e giocando un ottimo secondo tempo. Si ripete su buoni livelli anche nella gara decisiva con l’Algeria. Voto 7.
9° Tiago (Portogallo) - Doppietta, condita da assisti e prestazione super, contro la Corea del Nord. Voto 7.
10° Honda (Giappone) - Tutto il suo talento esplode nella gara decisiva contro la Danimarca: un gol e un assist straodinario. Voto 7.
11° Gyan Asamoah (Ghana) - Il gol che segna agli Usa, negli ottavi, è il riassunto del grande bomber: scatto, resistenza (all’urto del difensore americano), tiro (riesce a tenere bassa la traiettoria). E’ un gol storico. Voto 7.
12° Kwadwo Asamoah (Ghana) - Grande esordio contro la Serbia. Palla al piede è strepitoso. Su buon livello anche nella seconda partita contro l’Australia, cala nettamente nella terza e ritorna ad alti livelli contro i coreani. Voto 7.
13° Fabio Quagliarella (Italia) - E’ l’errore più grosso di Lippi: quando entra, dimostra di essere il più in forma degli azzurri. Ma entra tardi. Voto 6,5.
14° Alexis Sanchez (Cile) - E’ imprendibile e conferma le sue strepitose qualità  tecniche mostrate nell’ultima stagione a Udine sia nella prima che nella seconda gara. Voto 6,5.
15° Tim Cahill (Australia) - Contro la Serbia, segna di testa battendo sul tempo e sull’elevazione un marcatore come Vidic. Un bel modo per salutare il Sudafrica. Voto 6,5.
16° Alexandros Tzorvas (Grecia) - E’ il migliore dei greci, soprattutto nella terza partita contro l’Argentina, quando prende 2 gol (senza colpe) ma ne salva almeno quattro. Voto 6,5.
17° Gelson Fernandes (Svizzera) - E’ il primo giocatore dell’isola di Capo Verde a segnare un gol in un Mondiale. Dà  fondo a ogni energia per far gol ai campioni d’Europa. Rallenta contro il Cile. Voto 6,5.
18° Enrique Vera (Paraguay) - Gioca una bella partita contro la Slovacchia: i tempi giusti d’inserimento gli permettono di segnare il gol dell’1-0. Voto 6,5.
19° Giovani Dos Santos (Messico) - E’ sempre sul punto di esplodere, forse gli manbca ancora qualcosa, ma gioca forte per il Messico. E’ diligente sul piano tattico. Voto 6,5.

LE DELUSIONI
1° Patrice Evra (Francia) - Capitano di una Francia affondata e sfondata, pessimo esempio di come si indossa una fascia da leader. Se il calcio fosse una cosa veramente seria, Evra non dovrebbe più portare la maglietta dei Bleus. Voto 4.
2° Franck Ribery (Francia) - E’ fuori da un Mondiale rovinoso. Per l’unico vero talento dei bleus è stato un vero fallimento. Voto 4.
3° Fabio Cannavaro (Italia) - Quattro anni lo hanno trasformato. Un eroe in Germania, un disastro in Sudafrica. Voto 4.
4° Federico Marchetti (Italia) - Non solo fa rimpiangere Buffon, ma non sembra affatto il portiere sicuro del Cagliari. Voto 4.
5° Domenico Criscito (Italia) - Non ha spessore internazionale. Voto 4,5.
6° Simone Pepe (Italia) - In questo Mondiale, sembra un giocatore improvvisato. Voto 4,5.
7° John Terry (Inghilterra) - Crolla davanti ai tedeschi in una prestazione che non rispecchia le qualità  del capitano inglese. Voto 4,5.
8° Daniele De Rossi (Italia) - Parte bene, poi rallenta e crolla in modo incredibile nella terza gara contro la Slovacchia. Voto 4,5.
9° Vincenzo Iaquinta (Italia) - Altro disastro totale. Voto 4,5.
10° Hugo Lloris (Francia) - Bravo Domenech anche in questo caso: come si può lasciare a casa un portiere come Frey se il titolare è Lloris? Voto 4,5. 11° Nicolas Anelka (Francia) - Rispetto al Chelsea, un altro giocatore. In Francia lo hanno duramente attaccato dopo la prima gara. Dopo il Messico lo hanno sfondato. Lui ha reagito, insultando Domenech. Risultato: a casa prima degli altri. Voto 4,5.
12° Yoann Gourcuff (Francia) - Sembra il giocatore del Milan, non quello spavaldo del Bordeaux. Si salva nella seconda gara perchè non gioca: in questo caso è uno dei pochi francesi che può ringraziare Domenech... Ma alla terza gara, si fa cacciare dopo mezz’ora. Voto 4,5.
13° Cristiano Ronaldo (Portogallo) - Mostra troppo poco del suo talento e fa una figuraccia in mondovisione. Voto 5.
14° Diego Milito (Argentina) - Ha l’occasione per farsi vedere e per accorciare le distanze da Higuain, il titolare. Ma contro la Grecia non combina niente. Poi Maradona lo toglie sull’1-0, quando si aprono gli spazi sfruttati dal suo sostituto Palermo. Voto 5,5.
15° Wayne Rooney (Inghilterra) - La leggera ripresa nella seconda gara non trova conferme contro l’Algeria e nemmeno negli ottavi con la Germania. Colpa di una condizione non ottimale, ma può dimenticarsi il Pallone d’Oro. Voto 5.

GLI “ITALIANI”
1°Juan (Brasile/Roma) - La prima mezz’ora col Cile è complicata per il Brasile. Ci pensa il romanista a risolvere ogni problema con un gol di testa. Ma non è solo quella prodezza, non è solo quella partita a metterlo fra i migliori di Sudafrica 2010: è dall’inizio che gioca più o meno su questi livelli. Voto 7.
2° Maicon (Brasile) - Un uomo chiamato ‘schema’. E’ una delle soluzioni d’attacco di Dunga: il gol contro la Corea, le prestazioni di rilievo, le scorribande contro il Cile, è il solito Maicon. Voto 7.
3° Wesley Sneijder (Olanda/Inter) - Nelle prime due gare, pur non giocando al suo livello, riesce a salvarsi con tre guizzi decisivi: la traversa e il lancio da cui nasce l’azione del 2-0 contro la Danimarca e il gol contro il Giappone. Sale come rendimento contro il Camerun e segna ancora contro la Slovacchia. Voto 7.
4° Dejan Stankovic (Serbia/Inter) - Nella prima gara dà  un senso di gioco a una squadra che non ha intenzione di giocare, nella seconda è fra i migliori, così come nella terza, quando tiene insieme la Serbia finchè ha forza per farlo. Voto 7.
5° Samuel Eto’o (Camerun/Inter) - Perde il debutto senza entusiasmare. Gioca fuori ruolo (come nell’Inter...) e si arrabbia. Lo dice al ct Le Guen che nella seconda gara lo riporta al centro dell’attacco. Samuel segna e dimostra di aver ragione. Purtroppo il suo Mondiale finisce alla seconda giornata. Ma contro l’Olanda del suo compagno Sneijder segna di nuovo. Voto 7.
6° Kwadwo Asamoah (Ghana/Udinese) - Grande esordio contro la Serbia. Palla al piede è strepitoso. Su buon livello anche nella seconda partita contro l’Australia, cala nettamente nella terza e ritorna ad alti livelli contro i coreani. Voto 7.
7° Stephan Lichtsteiner (Svizzera/Lazio) - Gioca davanti a Iniesta ma non si fa intimorire. Ottima personalità . In calo contro il Cile, ma in netta ripresa contro l’Honduras. Voto 7.
 8° Reto Ziegler (Svizzera/Sampdoria) - Contro la Spagna, prima Silva, poi Navas: nessuno dei due lo impensierisce davvero. Resiste anche davanti alla furia dei cileni. Voto 6,5.
9° Gokhan Inler (Svizzera/Udinese) - Si batte contro Xavi e ne riduce sensibilmente le qualità . Non male anche contro il Cile. Voto 6,5.
10° Walter Samuel (Argentina/Inter) - Contro la Nigeria, mostra la solita sicurezza in mezzo alla difesa, nonostante la presenza al suo fianco del lento e macchinoso Demichelis. Nella seconda si fa male ed esce dopo 20 minuti. E’ un’assenza pesante: la coppia ideale è Burdisso-Samuel, con Demichelis in panchina. Voto 6,5.
11° Nicolas Burdisso (Argentina/Roma) - Entra al posto di Samuel contro la Corea e non lo fa rimpiangere. Titolare contro la Grecia, è più sicuro di Demichelis. Cosa che conferma anche nell’ultima gara contro il Messico. Voto 6,5.
12° Bojan Jokic (Slovenia/Chievo) - Inizia bene il suo Mondiale, con una partita molto accorta sul piano tattico. Nella seconda, davanti agli americani, gioca un ottimo primo tempo e resta su quel livello anche davanti all’Inghilterra. Voto 6,5.
13° Mario Bolatti (Argentina/Fiorentina) - Prende il posto di Mascherano e cerca di non farlo rimpiangere giocando semplice. E’ sempre nella posizione giusta, forse dovrebbe osare di più con qualche lancio. Voto 6,5.
14° Edinson Cavani (Uruguay/Palermo) - Nella prima partita sembra fuori dal gioco e incide poco. Va molto meglio contro il Messico e gioca da protagonista negli ottavi contro la Corea del Sud. Voto 6,5.
15° Klas Jaan Huntelaar (Olanda/Milan) - Van Marwijk gli concede pochi minuti e lui li sfrutta segnando un gol decisivo contro il Camerun. Voto 6,5.
16° Stephen Appiah (Ghana/Bologna) - Nel Bologna, per i postumi di un brutto infortunio, non si è quasi visto. Qui in Sudafrica gioca bene gli ultimi 15' contro la Serbia. E ancora meglio nei supplementari che portano il Ghana ai quarti di finale. Voto 6,5.
17° Julio Cesar (Brasile/Inter) - Un’uscita sbagliata contro la Corea, più sicuro davanti alla Costa d’Avorio, un buon intervento su Meireles contro la Spagna, un altro di grande prontezza su botta di Humberto Suazo contro il Cile. Voto 6,5.
18° Alexis Sanchez (Cile/Udinese) - La partenza del suo Mondiale è strepitosa. Ma contro la Spagna e soprattutto contro il Brasile, quando servirebbe il suo colpo, non si fa vedere. Voto 6.
19° Marek Hamsik (Slovacchia) -Ha fatto un Mondiale con alti e bassi. L’alto, con l’Italia. Il basso (i bassi), con il Paraguay e l’Olanda negli ottavi. Voto 6.
20° Edgar Alvarez (Honduras/Bari) - Non proprio un debutto esaltante, ma se la cava nonostante la sconfitta della sua nazionale. Voto 6.
21° Felipe Melo (Brasile/Juventus) - Nella prima gara sembra in linea con la sua stagione juventina. Poco gioco e poche idee. Nella seconda prende quota e gioca come in Italia si era visto fare solo con la Fiorentina. Troppo nervoso contro il Portogallo: Dunga lo toglie prima della fine del primo tempo. Voto 6.
22° Fernando Muslera (Uruguay/Lazio) - Ottimo avvìo. Poco impegnato nella seconda gara col Sudafrica, non impeccabile sul gol della Corea. Voto 6. 23° Mauricio Isla (Cile/Udinese) - E’ suo l’assist del gol che porta il Cile alla vittoria e al primo posto in classifica. Ottimo debutto per l’esterno friulano, ma cala nella seconda gara, bene davanti alla Spagna, e ancora un calo, netto, negli ottavi contro il Brasile. Voto 6.
24° Simon Kjaer (Danimarca/Palermo) - Al debutto commette un paio di errori di troppo. Davanti a Sneijder e Van Persie, nella difesa danese è il meno sicuro. Ma nella seconda partita, fa un lancio alla...Antognoni, 70 metri in diagonale, da cui poi nasce il gol di Bendtner. Voto 6.
25°Carl Valeri (Australia/Sassuolo) - Viene travolto, insieme alla sua squadra, dall’ondata di calcio dei tedeschi. In leggerissimo miglioramento contro il Ghana e ancora meglio contro la Serbia. Per un giocatore che arriva dalla serie B è stato un grande esame. Voto 6.
26° Samir Handanovic (Slovenia/Udinese) - Esordio senza problemi. Un solo intervento impegnativo. Contro gli Usa, prende un gol sul suo palo senza riuscire a opporsi alla sventola di Donovan. Buon riscatto contro l’Inghilterra. Voto 6.
27° Lucio (Brasile/Inter) - Comincia in modo opposto a come ha finito la stagione con l’Inter. Si fa saltare dal piccolo coreano nell’azione del gol. Recupero contro Drogba, già  battuto in Champions League. Eccellente contro il Portogallo, passabile con il Cile. Voto 6.
28° Mark Bresciano (Australia/Palermo) - Gioca la prima da titolare contro il Ghana e non convince fino in fondo. Ma quando ha di nuovo la possibilità  di partire titolare, fa bene contro la Serbia. Voto 6.
29° Carlos Carmona (Cile/Reggina) - Gioca un buon Mondiale. Tiene insieme il Cile, con equilibrio, ma anche senza guizzi. Voto 6.
30° Aleksandar Kolarov (Serbia/Lazio) - Supera due volte la linea di centrocampo. Il suo colpo migliore, il calcio di punizione dalla distanza, finisce lontano più di due metri. Voto 5,5.
31° Diego Milito (Argentina/Inter) - Ha l’occasione per farsi vedere e per accorciare le distanze da Higuain, il titolare. Ma contro la Grecia non combina niente. Poi Maradona lo toglie sull’1-0, quando si aprono gli spazi sfruttati dal suo sostituto Palermo. Voto 5,5.
32° Sokratis Papastathopoulos (Grecia/Genoa) - Quando lo ha visto giocare appiccicato alla maglietta (e alle caviglie...) di Messi, Gasperini si sarà  messo le mani nei capelli. Come Gentile su Maradona, ma il livello è diverso...Voto 5,5.
33° Oguchi Onyewu (Usa/Milan) - Dopo una stagione di solo riposo nel Milan a causa di un bruttissimo infortunio, debutta bene nel Mondiale facendo soffrire Rooney. Ma nel turno successivo, davanti ai rapidi sloveni, soffre molto. Anzi, troppo. Voto 5,5.
34° Christian Poulsen (Danimarca/Juventus) - Gioca con personalità  e intelligenza tattica contro l’Olanda, commette un errore imperdonabile contro il Camerun, regalando la palla del gol di Eto’o e sbaglia la gara decisiva contro il Giappone. Voto 5,5.
35° Alexandros Tziolis (Grecia/Siena) - Crolla al primo colpo insieme alla Grecia. Nella seconda partita il miglioramento è evidente, ma chiude il Mondiale con la sconfitta contro l’Argentina. Voto 5,5.
36° Per Krà¸ldrup (Danimarca/Fiorentina) - Sbaglia l’ultima partita col Giappone. Voto 5,5.
37° Julio Baptista (Brasile/Roma) - Contro il Portogallo prende il posto di Kakà  ma non convince. Voto 5,5.
38° Aleksandar Lukovic (Serbia/Udinese) - Espulso nel secondo tempo sullo 0-0. Il suo Mondiale comincia malissimo. Non convince nemmeno contro gli australiani. Voto 5.
39° Abdelkader Ghezzal (Algeria/Siena) - Un disastro il suo esordio. Entra al 14' del secondo tempo, si fa ammonire due volte in un quarto d’ora e l’Algeria perde. Torna a metà  ripresa contro gli Usa e va fuori dal Mondiale. Voto 4,5.

Offline signor groucho

  • *
  • Registrazione: Gen 2010
  • Post: 15267
Re:Il pagellone dei Mondiali
« Risposta #3 il: 01 Luglio, 2010, 23:06:22 pm »
Parlando di sport, mi chiedo perché certa gente sia riuscita a fare giornalismo, che non sa neanche di cosa parla.
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Offline themast

  • *
  • Registrazione: Nov 2009
  • Post: 2152
  • Località: Portici
  • Sesso: Maschio
Re:Il pagellone dei Mondiali
« Risposta #4 il: 01 Luglio, 2010, 23:17:48 pm »
Parlando di sport, mi chiedo perché certa gente sia riuscita a fare giornalismo, che non sa neanche di cosa parla.
azzeccare 4 frasi ad effetto senza significato e avere una bella vuttata  :yeeh: