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Francia-Messico [gruppo A]
mv80:
Evra si è fatto una mappina :sisi:
Comunque la differenza fra noi e loro (come popolo intendo) è che noi applichiamo a tutto il nostro vittimismo e buonismo ipocrita, dalla politica al pallone, senza mai indignarci. Da noi la Gazzetta non avrebbe mai titolato "Gli impostori"...noi siamo quelli che parlano di Moreno e del Biscotto di Danimarca-Svezia.
guallera:
--- Citazione da: mv80 - 18 Giugno, 2010, 11:58:17 am ---Evra si è fatto una mappina :sisi:
--- Termina citazione ---
Ed ha fatto il minimo...ieri questo pensavo vederlo giocare, mi dava proprio l'impressione di uno che non vedeva l'ora di tornarsene a casa ed andare in vacanza. Io ho avuto proprio l'impressione che molti giocassero per perdere...
--- Citazione ---Comunque la differenza fra noi e loro (come popolo intendo) è che noi applichiamo a tutto il nostro vittimismo e buonismo ipocrita, dalla politica al pallone, senza mai indignarci. Da noi la Gazzetta non avrebbe mai titolato "Gli impostori"...noi siamo quelli che parlano di Moreno e del Biscotto di Danimarca-Svezia.
--- Termina citazione ---
Bravissimo. Ci fossero stati l'italioti al posto dei francesi, adesso già parlavano del presunto biscotto Uruguay-Messico al dubbio fuorigioco sul primo gol, dopo averlo fatto vedere 69789789898 volte alla moviola ed all'ultima immagine Caressa avrebbe sicuramente sentenziato che era fuorigioco netto di 7,86 millimetri rispetto al piede sinistro del difensore...
mv80:
PARIGI, 18 giugno 2010 – Francia in lutto. Anzi, incavolata nera. La stampa stamane non fa sconti a nessuno. Titoli drammatici e severi. Ma il commento più duro arriva dalla prima pagina dell’Equipe, il pulpito sportivo per eccellenza, che definisce i Bleus come degli impostori, dei tromboni, arroganti e se non bastasse, pure ignoranti.
EDITORIALI — Quattro anni fa, dopo la finale persa a Berlino, l’Equipe aveva osato criticare Zidane e la sua ingloriosa capocciata a Materazzi, salvo poi fare retromarcia e chiedere umilmente perdono al semidio Zizou. Troppi gli interessi pubblicitari in ballo. Questa volta, il quotidiano sportivo spara a zero senza alcuna remora, di nuovo con un editoriale durissimo in prima. Questa Francia, scrive l’Equipe, è un campo di rovine, ma non merita la nostra tristezza e le nostre lacrime, perché sarebbe dare troppo a questi giocatori che non sanno dare nulla. Non è finita.
FREGARSENE — Il menefreghismo, continua l’Equipe, è la loro bandiera per cui di questa nazionale freghiamocene anche se dovesse prodursi il miracolo e vincesse il Mondiale. Freghiamocene di Domenech soffocato dal suo ego, superato solo da quello dei suoi giocatori. Beffiamoci della scelta di lasciare in panchina Henry, recordman di gol in nazionale. Deridiamo gente come Ribery, Gallas, Anelka che si credono superiori, della loro arroganza associata alla loro ignoranza.
GALLO — Ma la colpa non è solo di Domenech e dei suoi blandi giocatori. Per l’Equipe va allargata anche alla dirigenza, alla Federcalcio il cui emblema è un galletto, ma che invece, secondo il quotidiano, dovrebbe essere un pollastrello decapitato. E’ tempo, conclude l’Equipe, di prendere atto di tanta nullità ad ogni livello e augurare buona fortuna a Laurent Blanc, e nel frattempo rendiamo omaggio ai soli tromboni capaci di fare concorrenza alle vuvuzela.
VOTI — Non meno irruenti le analisi di altri quotidiani. Pietosi, scrive Le Parisien che precisa: “I Bleus non hanno più nulla da fare in Sudafricaâ€. Patetici, per Le10Sport. Nel baratro per Le Figaro. Nell’incubo per Le Parisien. Per France Football è una situazione costernante e apre il tiro al piattello dei voti. Un gioco al massacro, con picchi in negativo per Govou, Abidal, Ribery, Anelka. Stesso metro sull’Equipe che prende di mira l’esterno del Bayern Monaco: “Individualista, confusionario, incapace di essere leader, dal dribbling inutile". Stesso voto, un generoso 4, anche a Anelka, Gallas, Diaby, Gignac, Govou, Evra. Si salva solo Lloris, il portiere (7), ma quasi per simpatia. Liberation preferisce affidarsi all’ironia. L’accoppiata centrale Abidal-Gallas è paragonata a due comici. Ribery playmaker? Bell’idea per uno che non passa mai la palla. Govou? Merita solo un punto di domanda.
DECLINO — Ma, alla fine, c’è anche chi sorride. Ieri sera, nelle dirette televisive post disfatta, i principali rappresentanti della generazione ’98, i vari Barthez, Lizarazu, Pires, Zidane, quelli della coppa del Mondo vinta in casa contro il Brasile, si mostrava soddisfatta, sorridente appunto, appagata dalla fine di un ciclo che li ha quasi spinti nel dimenticatoio quattro anni fa, e che li ha riportati ai vertici dell’Olimpo calcistico. Intoccabili, ma indifferenti pure loro al funerale di una nazione calcistica.
Alessandro Grandesso
Gazzetta dello Sport
Joker:
--- Citazione da: Guallera - 18 Giugno, 2010, 12:02:03 pm ---
Bravissimo. Ci fossero stati l'italioti al posto dei francesi, adesso già parlavano del presunto biscotto Uruguay-Messico al dubbio fuorigioco sul primo gol, dopo averlo fatto vedere 69789789898 volte alla moviola ed all'ultima immagine Caressa avrebbe sicuramente sentenziato che era fuorigioco netto di 7,86 millimetri rispetto al piede sinistro del difensore...
--- Termina citazione ---
Sulla diversa mentalità è vero ed è un discorso che vale per qualsiasi paese europeo molto probabilmente ma volevo vedere se erano loro a subire il "ratto" di Moreno o il gol di Henry con la mano a parti invertite. Questi sono sempre stati favoriti, anche al "sorteggio" per il Mondiale dove sono capitati nel girone più facile che poteva esserci. Poi vabbè c'è Domenech che mette tutti d'accordo ...
djcarmine:
è chiaro che li il problema è stato di spogliatoio.....piu li vedevo e piu mi sembrava che stavano sotto sotto pensando di chiavarlo in culo a domenech (che poi una gang bang tra evra, govou, henry... :brr: )
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