Non capisco come si faccia a lodare l'ultimo film di Allen, una roba veramente assurda : un film nato vecchio, insopportabile nella solita ripetitività del classico personaggio alleniano che stavolta ha le fattezze del ridicolo Owen Wilson, e poi basta con questa sagra degli stereotipi. Già ci aveva stracciato la uallera con l'osceno film ambientato in Spagna, adesso con la scusa dell'omaggio alla Parigi classica e magica, sfodera una roba da cartolina stereotipata che agli stessi odierni parigini farebbe cacare a spruzzo.
Ma perchè non si mette a suonare solo il clarinetto, o va a fare il pedofilo da qualche parte, invece di scassare 'o cazz con ancora un film all'anno...