Autore Topic: L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale  (Letto 544528 volte)  Share 

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Offline wendell

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #340 il: 09 Dicembre, 2009, 10:03:40 am »
Toy Story è bello :sisi:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline mv80

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #341 il: 09 Dicembre, 2009, 10:35:42 am »
Ieri ho visto Sleuth - Gli insospettabili



La vicenda ha inizio con l'incontro tra il celebre, egocentrico scrittore di gialli Andrew Wyke, e il giovane e affascinante amante di sua moglie, l'attore di origine italiana Milo (Tindolini) Tindle. L'immediata competizione retorica tra i due uomini si trasforma rapidamente in un gioco raffinato e pericoloso partorito dalla fantasiosa mente dello scrittore: Tindle dovrebbe rubare i preziosi gioielli della donna per poi rivenderli e poter vivere di rendita insieme all'amata. Un piano apparentemente impeccabile. Ma un uomo geloso ed egocentrico come Wyke potrebbe davvero aiutare l'uomo che fa l'amore con sua moglie?

Un'opera teatrale portata al cinema. Solo 2 attori (Michael Caine e Jude Law), una casa supertecnologica, in stile Batman...Il film parte bene, lo scambio di battute pungenti fra il marito cornuto e l'amante tiene alto il ritmo, nonostante ci sia il rischio di risultare monotono. Il tutto si sviluppa in una sorta di gioco/sfida fra i due protagonisti, in cui la vittoria del "set" è determinata dall'umiliazione dell'avversario. La donna contesa non si vede mai, ma è il fulcro dei discorsi dei due. Il "primo set", quello in cui il cinico Michael Caine mette alle corde Jude Law, è la parte migliore del film. Il "gioco" successivo è più scontato e il film ha pochi sussulti fino all'ultimo colpo.

Quando finisce si ha la sensazione di aver visto una cazzata. A distanza di un giorno ho rivalutato soprattutto il profilo cinico e dark degli scambi di battute fra i due.

Voto: ** e 1/2

 :look:
Secondo dati Opta, David Lopez ha avuto ben il 90% di Pass Success, su ben 81 Touches. E' un rapporto molto buono

Offline 814ckp0w3r

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #342 il: 09 Dicembre, 2009, 14:55:08 pm »

 
PANIC ROOM. La prima notte in una casa immensa, con al suo interno un bunker inespugnabile, l'arrivo dei ladri, la corsa nel bunker, che ben presto si rivela trappola. Mamma e figlia chiuse lì dentro con la necessità  di uscir fuori a prendere medicine, i ladri lì fuori, barricati in casa, che cercano di entrare nel bunker dove è custodita la cassaforte. Buon thriller, capace di tener alta la tensione nello spettatore. 100 minuti in cui succedono un pò di cose...ma è un film di quelli che ci passi la serata, niente di più. Voto 6. Se vi piace il genre provate a vederlo, altrimenti appendete abbondantemente.
« Ultima modifica: 09 Dicembre, 2009, 16:57:22 pm da blackpower »

guallera

Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #343 il: 09 Dicembre, 2009, 14:58:11 pm »
Rocco te scurdato 'o titol!!!  :sospetto:

Che poi va beh si capisce che parli di Panic Room  :sisi:

bender89

Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #344 il: 09 Dicembre, 2009, 14:59:51 pm »
Jodie Foster  :sbav:

Offline Lovercraft

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #345 il: 09 Dicembre, 2009, 15:23:27 pm »
Jodie Foster  :sbav:

è lesbica, e che stamm' parlann?
It's watermelón... INSIDE OF WATERMELÒN!


Offline joint

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #346 il: 09 Dicembre, 2009, 15:27:53 pm »
è lesbica, e che stamm' parlann?
hai le prove?

bender89

Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #347 il: 09 Dicembre, 2009, 15:29:57 pm »
è lesbica, e che stamm' parlann?

Dopo "è lesbica" ci stava meglio un "pochi cazzi".   :patt:
Comunque  :sbav: a maggior ragione. :look:

hai le prove?

L'ha detto lei.  :contract:
Manco 'e gossip ne capisc'. :doh:


Offline joint

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #348 il: 09 Dicembre, 2009, 17:28:11 pm »
Dopo "è lesbica" ci stava meglio un "pochi cazzi".   :patt:
Comunque  :sbav: a maggior ragione. :look:

L'ha detto lei.  :contract:
Manco 'e gossip ne capisc'. :doh:



 :doh: :doh: :doh: :doh:

almeno non faccio finta di capirne

 :ciao:

Offline wendell

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #349 il: 09 Dicembre, 2009, 20:14:55 pm »
La rabbia giovane (T. Malick, 1973)

 
Kit (M. Sheen), giovane spazzino, e Holly (S. Spacek), majorette quindicenne, vagabondano per l'America diretti in Canada, lasciandosi dietro una scia sanguinosa di omicidi. La polizia li bracca.
Martin Sheen è il simulacro disturbato di James Dean, una Sissy Spacek assente anticipa la Jodie Foster di Taxi Driver. Regia e commento musicale vestono di ordinarietà  la follia restituendo allo spettatore la straniante percezione della realtà  distorta dei protagonisti.
Un Zabriskie Point postmoderno: la battaglia ideologica lascia il posto ad una violenza fine a se stessa, prodotta dal nichilismo di chi non conosce più l’origine della propria insoddisfazione e la strada da percorrere per annientarla.
 
Voto: ****
« Ultima modifica: 09 Dicembre, 2009, 20:17:29 pm da wendell »
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

SpamMattia

Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #350 il: 10 Dicembre, 2009, 19:08:50 pm »
domani mi vado a vedere a christmas carol. lo ha visto solo nando qui in mezzo? :zzz:

Offline 814ckp0w3r

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #351 il: 10 Dicembre, 2009, 21:29:05 pm »

 
REDACTED. L'occupazione americana dell'Iraq filtrata da Brian De Palma. Il film racconta la storia di una pattuglia di soldati statunitensi alle prese con i controlli del territorio occupato. Girato con la tecnica del documentario (larghi tratti del film sono una presa diretta di uno dei 4 protagonisti, che racconta appunto la sua quotidianità ), il film ha riscontrato buon successo sia fra il pubblico che la critica. Lo start up avviene nella seconda parte del film, tanto che, seppur breve (dura 90'), il film scorre via lento. Avevo deciso di metter un 6 al film...prima di vedere l'ultima scena...che gli alza il voto a 7 all'istante...
 

Offline wendell

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #352 il: 11 Dicembre, 2009, 00:42:27 am »
A Serious Man (J. & E. Coen, 2009)


Larry Gopnik è un professore di fisica ebreo, freddo e operazionale, incapace di comprendere le variabili umane come imprevedibili e convinto che tutto si possa dominare attraverso processi matematici. Quando sua moglie Judith, costante ed indiscutibile presenza nella monotona vita dell’uomo, chiede il divorzio perché innamorata di tale Sy Ableman, un ridicolo personaggio del quartiere squallidamente buonista estremamente credente, Larry vede crollarsi il mondo addosso
I Coen fanno ricorso all'ironia dissacrante per parodizzare un microcosmo ebraico in parte autobiografico. Il film ammassa frammenti (formalmente perfetti) quasi autosufficienti, avanza accumulando piccoli elementi talvolta narrativamente insignificanti. La vicenda raccontata è solo la porzione di una vita umana e, in quanto tale, priva di un approdo ultimo. Tra sketch sarcastici degni del miglior Allen e finali onirici multipli si ricava l'impressione di un'esistenza e di una nazione prive di punti di riferimento, in balìa della contingenza, perennemente sul punto di collassare.

Voto: ****
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2009, 00:49:15 am da wendell »
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Offline wendell

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #353 il: 11 Dicembre, 2009, 00:46:42 am »
Rocco sull'Iraq c'è anche The Hurt Locker di Kathryn Bigelow.

Comunque a quanto pare nelle ultime due settimane alcuni film di un certo interesse sono stati distribuiti una chiavica in Italia:

Il mio amico Eric di Ken Loach (con Cantona)
Moon di Duncan Jones (esordiente, figlio di David Bowie)
Affari di famiglia di Francis Ford Coppola (niente di meno....)
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2009, 00:52:21 am da wendell »
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Offline Boston George

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #354 il: 11 Dicembre, 2009, 09:27:59 am »
Rocco...ma che cazz stai cumbinann ?!
che ti fai dare a fare consigli da me...se poi stai a sentire a peppewellera.... :nonquoto:  :sospetto:

comunque chi mi trova la trilogia de Il Re Leone, grazie. :look:

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Azz c'è ancora gente che non ha visto i soliti sospetti?

:eek:

stann nguaiat. :brr:

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lo stile forsennato di oliver stone come critica sociale della violenza natural born killer nasce da un'idea di quentin tarantino, che scrive la storia ma successivamente avrà  modo di dissociarsi dall'operazione fattane da oliver stone. e non per un rigore “moralista”, essendo tarantino un cineasta non certo scevro da violenze nei suoi film (le iene, pulp fiction), ma, probabilmente, per un preciso distanziamento “estetico”, avendo stone debordato con il suo stile una storia sì allucinante e allucinogena ma che evidentemente in tarantino doveva avere ancora una forza narrativa esemplare, se non addirittura mitologica, come è caratteristica del suo cinema. divergenze artistiche dunque, delle quali oliver stone non si è mai preoccupato. perché il suo cinema non è di quelli che lascia indifferenti, così estroverso, sopra le righe, volutamente provocatorio, assolutamente iperrealista se non addirittura “lisergico”, come questo suo assassini nati. e quello che non ha ancora colpito con le immagini devastanti dell'immaginario di stone, il regista lo va cercare con dichiarazioni del tipo “lasciamo l'era dell'assurdità  per entrare in quella dell'amore...natural born killers è il mio giulietta e romeo degli anni novanta”. ci vuole coraggio per fare un cinema che spiattella violenza e disgusto da ogni inquadratura, e che presenta come eroi due sbandati folli assassini uniti tra loro in un patto d'amore e di sangue? forse si, ma anche un gran bel senso del marketing, con la capacità  di spacciare per sociologia, o per analisi introspettive, delle immagini mixate alla velocità  della luce, che mettono assieme con irriverenza solo formale tutta l'attrezzatura multimediale a disposizione: super-8, 16 e 35mm, bianco e nero, colore, video, materiale d'archivio, immagini da telecamere di sorveglianza, effetti digitali, morphing, retro-proiezione, blue screen, ecc... con la tv - vera ossessione - sempre presente nel lungo ”road movie” di morte dei due ragazzi. e' il trionfo della “società  delle immagini”, dove la violenza è continuamente condannata a parole ma allo stesso tempo osservata con grande fascinazione e ripresentata ovunque per ottenere buoni indici di ascolto. e la filosofia integralista di stone attacca il nemico “mass media”, impersonificato dalla tv, con la stessa violenza di cui si fa portatrice. ed ecco che natural born killer diventa un concentrato di follia, sangue, crudeltà , violenza di ogni tipo, dove tutti - ma davvero tutti - sono intrisi dall'ossessione della violenza e i personaggi si distinguono esclusivamente per il ruolo sociale che hanno e per l'uso sociale che ne fanno di questa violenza. il poliziotto, il direttore del carcere e i due protagonisti mickey e mallory sono due facce della stessa medaglia, sembra dirci stone. e per inculcarci questa elementare teoria ci somministra due ore di una violenza visiva sconcertante, dove non c'è un attimo di tregua, stile forsennato da dove (come nella vita dei due protagonisti) sembra escluso ogni amore, ogni sentimento puro. a fronte di un film così contraddittorio e volutamente irritante, il dvd è inequivocabilmente di qualità : oliver stone che commenta il film scena per scena, un lungo making of di 26', interviste, molte scene eliminate nel montaggio e il finale alternativo, quello con l'angelo custode dei ragazzi che li “giustizia”. tutto ciò, unitamente all'ottimo apparato audio e di lingue e sottotitoli, rendono questo dvd davvero di prima scelta. poi sul film e sullo stile di stone ognuno avrà  le sue opinioni...

BELLISSIMO.
vai rocco vai.
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2009, 09:43:45 am da Picchia duro chi ti Odia »

Offline joint

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #355 il: 11 Dicembre, 2009, 09:48:27 am »
A Serious Man (J. & E. Coen, 2009)



Finalmente i Coen sono tornati a fare il cinema alla Coen (la piccola parentesi di Non è un paese per vecchi che esce di molto dagli schemi dei due fratelli).
Il film,si incentra tutto su 2 cose ovvero : il principio di determinazione di Heisenberg(che il protagonista spiega in una scena del film) e un aforisma che compare sullo schermo ancor prima che inizi il film (se non sbaglio era " Accetta con semplicità  tutto ciò che viene nella vita" ).
Partendo dal principio di determinazione esso afferma che più corri dietro la verità  per cercarne una, quantomeno assoluta, più essa rischia di sfuggirti e costringerti a rincorrerla.
Il protagonista  cerca di applicare questo principio della fisica alla sua vita,ma purtroppo per lui fa male i conti perchè non ha calcolato le possibili variabili che possono sconvolgere il tutto.Ed ecco che entra in gioco l'aforisma,che di fatto esprime la personalità  del protagonista,un uomo serioso che non riesce mai a imporsi su ciò che gli sta intorno e per forza di cose accetta tutto ciò che la vita gli riserva.Una sorta di medioman americano,ma ancor più amplificato.
In ciò ovviamente i Coen non potevano non riservare una critica alla società ,trattando argomenti quali la crisi economica,la menzogna della religione  e l'antisemitismo ( i sogni di Larry)
Il tutto è raccontato con la solita ironia e dissacranza dei Coen,che con questo film semi autobiografico hanno sfornato un altro capolavoro.
(Il protagonista,calcolatore, mi ricorda Mv80 nel topic di Mazzarri   :ahsisi: )


voto : ****1\2

Offline Boston George

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #356 il: 11 Dicembre, 2009, 09:48:39 am »

Il giovane George Jung, stanco di vivere in una famiglia povera ma onesta, si trasferisce in California tra surfisti e hostess. Con la fidanzata Barbara e l'amico Derek comincia un traffico di marijuana che lo fa finire nel mirino della polizia. Il ragazzo sembra al sicuro, ma la madre lo denuncia e lui finisce in prigione. Barbara muore di una malattia che teneva nascosta e George, che la considerava l'affetto più importante della sua vita, cade più in basso di prima. In cella conosce Diego che, appena uscito, lo fa socio di un traffico di cocaina dalla Colombia a Hollywood e poi fino alla East Coast. Ricchissimo, deposita tutti i suoi averi in una banca colombiana, sposa la bella Mirtha e diventa padre di Kristina. A un certo punto Diego lo taglia fuori dal giro; la banca, che non era affidabile, gli fa sparire i soldi; Mirtha se ne va con la bambina, e George finisce di nuovo in carcere. Uscitone, tenta di recuperare il rapporto con la figlia, ma proprio mentre sembra riuscirvi, ricade nel giro e questa volta viene condannato all'ergastolo. Ancora oggi è recluso e finirà  di scontare la pena nel 2015.

Il Dvd è bellissimo con almeno un'altra mezz'oretta di film tagliato. (discorsi con pablo escobar etc.).
gli extra, con l'intervista a George Jung nel carcere.
Jhonny Depp MOSTRUOSO.
 :chupa:

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Gonfio di rabbia e violenza, Derek, leader di un gruppo di naziskin americani, è finito in galera. Un calvario da cui esce cambiato, guarito e redento. Ora lo aspetta il compito piu' difficile, salvare dal suo stesso destino il fratello minore, cresciuto nel mito della razza e con il desiderio di emularlo. Ma in certi quartieri, in certe citta', la salvezza e' impossibile. E il passato, l'odio, la vendetta ti aspettano ad ogni angolo di strada.

Uno dei miei film preferiti,
regia grandiosa, Edward Norton Super, come sempre.
anche qui il massimo delle stelletelle. come sopra, solo che mè so scurdat.
clipper modifica, almeno servi a coccos, strunz.
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2009, 09:52:17 am da Picchia duro chi ti Odia »

Offline joint

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« Risposta #357 il: 11 Dicembre, 2009, 09:54:36 am »
t stai abbuffann e violenz Picchia duro  :ahsisi:

Offline Boston George

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« Risposta #358 il: 11 Dicembre, 2009, 10:00:30 am »
t stai abbuffann e violenz Picchia duro  :ahsisi:



Lui e' nelson, un rampante manager della pubblicita' che vive di cellulare e di arroganza. lei e' sara una ragazza anticonformista, decisamente stravagante e fuori dagli schemi. l'incontro/scontro e' inevitabile, i due sono agli antipodi, ma lei gli propone di trascorrere un solo mese insieme nel quale si impegna a fargli cambiare vita. novembre, questo e' il mese. giorno dopo giorno, un tenero sentimento comincia a unirli. ma un mese passa in fretta e non sempre dietro l'angolo c'e' la felicita'.

un pacchetto di tempo dovrebbe bastare.  :look:

Offline joint

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« Risposta #359 il: 11 Dicembre, 2009, 10:03:29 am »


Lui e' nelson, un rampante manager della pubblicita' che vive di cellulare e di arroganza. lei e' sara una ragazza anticonformista, decisamente stravagante e fuori dagli schemi. l'incontro/scontro e' inevitabile, i due sono agli antipodi, ma lei gli propone di trascorrere un solo mese insieme nel quale si impegna a fargli cambiare vita. novembre, questo e' il mese. giorno dopo giorno, un tenero sentimento comincia a unirli. ma un mese passa in fretta e non sempre dietro l'angolo c'e' la felicita'.

un pacchetto di tempo dovrebbe bastare.  :look:



t stai abbuffann e violenz Picchia duro  :ahsisi: