Visto Lady Bird. Blockbuster che si traveste da film impegnato.
Trovo eccessive le cinque nomination all'Oscar, non mi sorprende invece il Golden Globe.
Film incentrato sul tema dell'adolescenza, molto superficiale nel trattare alcune tematiche sociali, qualche piccolo cliché, ma godibile assai con scene divertenti ed altre significative
90' che vanno più lisci di un Chievo-Sassuolo qualunque, la Gerwig riesce pure a veicolare bene il messaggio, cioè che tutti siamo bucchinari e rivoluzionari finché siamo nella nostra comfort zone, la quotidianità, e sappiamo cosa odiare, come odiarlo, da cosa vogliamo sfuggire. Poi però, una volta in difficoltà cominciamo ad apprezzare pure tutto ciò che murmuliavamo, che schifavamo a pazzi.