In Mystic River c'è il sussidiario della chiagnuta. Ci stanno tutti i casi umani possibili e immaginabili. Il papino duro e buono, il traumatizzato esaurito, lo sbirro equilibrato ma abbandonato dalla moglie (una relazione che sta al film come il cioccolato sulla parmigiana), il bambino muto simil autistico, la donna influenzabile che incula il marito, la donna serva amante del masticiello.
Praticamente una sorta di "Quei bravi ragazzi" trasposto ai nostri tempi, imborghesito, e usato da contenitore di tematiche sociali, una marea. Il difetto che ci ho trovato è proprio questo, che poi è un classico di tutti i film di Eastwood, non ultimo Gran Torino, che comunque resta un lavoro più che decente.
A me la retorica facile irrita, e credo che Eastwood la usi senza dosarla il più delle volte, anche a scapito di coerenza dei contenuti e credibilità della trama (vedi Mystic River).
Che poi si tratti di un buon film non ci piove, ma per arrivare a definirlo capolavoro ce ne passa.