Autore Topic: L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale  (Letto 549514 volte)  Share 

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Offline Bruce Colotti

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6480 il: 17 Luglio, 2017, 10:37:55 am »
Solo brutte notizie dal mondo del cinema e della musica quest'anno  :nono:
ho venerato la prima trilogia zombie (la seconda è merda) specialmente i primi due,il secondo è un'ottima critica al capitalismo reaganiano al pari di essi vivono di carpenter..come dimenticare la scena del supermercato
Poi mi sono piaciuti anche la città verrà distrutta all'alba che credo sia la fonte per diversi film apocalittici italiani tipo incubo sulla città contaminata di lenzi e il film sulla scimmia che impazzisce,non ricordo il titolo.
Tutti film indipendenti girati con budget bassissimi.altri tempi.
guarda sulla seconda trilogia non sono affatto d'accordo. Soprattutto Diary of the Dead lo trovo davvero definitivo rispetto a tutta la serie di film girati in stile documentario. La spiegazione in incipit che il film amatoriale è stato sottoposto ad una sorta di psudo post produzione dall'autore stesso (con aggiunta di sonoro, colonna sonora, montaggio etc.etc.) è molto di più di metacinema. E se permettete ha insegnato un pò a tutti gli pseudo cineasti di sto cazzo come si usa una camera a spalla e come ogni cazzo di inquadratura riesce ad essere momento narrativo oltre i dialoghi, oltre la sceneggiatura. Con questo film ha chiaramente mostrato che se si vuole procedere con l'utilizzo del digitale, con lo stile falso documentario, con l'utilizzo della camera a spalla come strumento principale dello stile narrativo cinematografico allora bisogna far riferimento a questo film e a romero...non ci stanno cazzi.

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6481 il: 17 Luglio, 2017, 10:45:43 am »
Appena posso li riguardo bruce
Li ho visti tutti e 6 tanti anni fa e la seconda trilogia non resse secondo me minimamente il confronto con la prima,anzi,li trovai proprio brutti
Poi non è che la tecnica o lo stile di regia/montaggio siano gli unici parametri o i più  importanti per giudicare un film eh.
Ti farò sapere
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Offline calvin

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6482 il: 17 Luglio, 2017, 10:50:03 am »
guarda sulla seconda trilogia non sono affatto d'accordo. Soprattutto Diary of the Dead lo trovo davvero definitivo rispetto a tutta la serie di film girati in stile documentario. La spiegazione in incipit che il film amatoriale è stato sottoposto ad una sorta di psudo post produzione dall'autore stesso (con aggiunta di sonoro, colonna sonora, montaggio etc.etc.) è molto di più di metacinema. E se permettete ha insegnato un pò a tutti gli pseudo cineasti di sto cazzo come si usa una camera a spalla e come ogni cazzo di inquadratura riesce ad essere momento narrativo oltre i dialoghi, oltre la sceneggiatura. Con questo film ha chiaramente mostrato che se si vuole procedere con l'utilizzo del digitale, con lo stile falso documentario, con l'utilizzo della camera a spalla come strumento principale dello stile narrativo cinematografico allora bisogna far riferimento a questo film e a romero...non ci stanno cazzi.

Tutto vero Diary of dead è un film che ha tantissimi spunti interessantissimi, ma per me gli manca un poco l'aura "sporca" della prima trilogia...per contenuti, per spunti metacinematografici, per la enorme modestia di un maestro che non fa il maestro ma si mette a confronto con le nuove leve e, soprattutto, per la rinata capacità di usare l'horror esclusivamente come spunto per un cinema politico-sociologico (che è stata la vera cifra stilistica del miglior romero) è un ottimo film. Però proprio del punto di vista delle dinamiche orrorifiche e della regia è poco moscio ed è un peccato...alla fine, paradossalmente, è moto più riuscito come horror survival of the dead, che è invece un film molto peggiore.



fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6483 il: 17 Luglio, 2017, 11:51:47 am »
Riposa in pace maestro!
E non tornare per mangiarti le nostre membra

Appena ho letto questa frase ho capito subito di chi si trattava (non ho letto giornali questa mattina, non lo sapevo). Un altra perdita gravissima.


Tutto vero Diary of dead è un film che ha tantissimi spunti interessantissimi, ma per me gli manca un poco l'aura "sporca" della prima trilogia...per contenuti, per spunti metacinematografici, per la enorme modestia di un maestro che non fa il maestro ma si mette a confronto con le nuove leve e, soprattutto, per la rinata capacità di usare l'horror esclusivamente come spunto per un cinema politico-sociologico (che è stata la vera cifra stilistica del miglior romero) è un ottimo film. Però proprio del punto di vista delle dinamiche orrorifiche e della regia è poco moscio ed è un peccato...alla fine, paradossalmente, è moto più riuscito come horror survival of the dead, che è invece un film molto peggiore.



Diary of dead penso sia stato anche un suo volersi confrontare con un nuovo stile di cinema che negli ultimi anni sta spopolando, specialmente nel horror, da Cloverfield a Rec. Secondo me esperimento riuscitissimo.
Per il resto vi dirò che l'alba dei morti viventi (in inglese down of the dead) del 68 (se non erro) con i zombi truccati con un po di mascara leggermente azzurrino, mi ha dato molta più tensione della rivisitazione di zack snyder  :look:



Offline Bruce Colotti

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6484 il: 17 Luglio, 2017, 12:29:31 pm »
Appena ho letto questa frase ho capito subito di chi si trattava (non ho letto giornali questa mattina, non lo sapevo). Un altra perdita gravissima.

 

Diary of dead penso sia stato anche un suo volersi confrontare con un nuovo stile di cinema che negli ultimi anni sta spopolando, specialmente nel horror, da Cloverfield a Rec. Secondo me esperimento riuscitissimo.
Per il resto vi dirò che l'alba dei morti viventi (in inglese down of the dead) del 68 (se non erro) con i zombi truccati con un po di mascara leggermente azzurrino, mi ha dato molta più tensione della rivisitazione di zack snyder  :look:
ma zack snyder deve solo morire...il più presto possibile

Offline calvin

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6485 il: 17 Luglio, 2017, 12:49:09 pm »
ma zack snyder deve solo morire...il più presto possibile

George pensaci tu!!!!!
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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6486 il: 17 Luglio, 2017, 14:00:12 pm »
George pensaci tu!!!!!

Si ma gli consiglierei di scartare il cervello ... non vorrei che una mente zombesca cosi brillante fosse inquinata dalla merda liquida  :sisi:


Comunque ho commesso un errore, mi riferivo a Zombie di Romero per quanto riguarda il paragone con la merda di zack snyder, no a down of the dead. Scusate, piccola défaillance.

Leif Erikson

Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6487 il: 02 Settembre, 2017, 11:50:20 am »
Dunkirk è qualcosa di superlativo, maestoso, immaginifico. Non lasciatevelo sfuggire al cinema e spendete qualcosa in più per vederlo in IMAX, se avete una sala vicina attrezzata (in Italia purtroppo sono solo 4, per fortuna in campania ce n'è una all'happy di afragola/porte di napoli).

Offline DioBrando

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6488 il: 03 Settembre, 2017, 20:31:22 pm »
Dunkirk è qualcosa di superlativo, maestoso, immaginifico. Non lasciatevelo sfuggire al cinema e spendete qualcosa in più per vederlo in IMAX, se avete una sala vicina attrezzata (in Italia purtroppo sono solo 4, per fortuna in campania ce n'è una all'happy di afragola/porte di napoli).

Ottimo film soprattutto per la regia e la fotografia, ma ha degli aspetti di montaggio che mi lasciano un tantino perplesso, anche se sono il marchio di fabbrica di Nolan e ormai ci ho fatto il callo. Perlomeno non è quella menata di Interstellar che era scritto col culo...

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6489 il: 04 Settembre, 2017, 20:29:03 pm »
Morto Gastone Moschin
 :nono:
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Leif Erikson

Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6490 il: 05 Settembre, 2017, 01:36:51 am »
Ottimo film soprattutto per la regia e la fotografia, ma ha degli aspetti di montaggio che mi lasciano un tantino perplesso, anche se sono il marchio di fabbrica di Nolan e ormai ci ho fatto il callo. Perlomeno non è quella menata di Interstellar che era scritto col culo...

Interstellar grandissimo film, Dunkirk capolavoro assoluto. Ma quale aspetti di montaggio.

Offline DioBrando

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6491 il: 05 Settembre, 2017, 02:35:08 am »
Interstellar grandissimo film, Dunkirk capolavoro assoluto. Ma quale aspetti di montaggio.

Interstellar è un film mediocre ed un giudizio abbastanza unanime della critica. Non è perché si chiami Nolan che tutto quello che produce è bello. Interstellar ha una serie infinita di plot holes come il buco nero in cui si infila il nostro... Gli aspetti di montaggio che ho trovato non proprio riusciti di Dunkirk riguardano soprattutto la linea temporale a terra che non si riesce bene a capire come si collochi in almeno due momenti rispetto alle altre due. Non mi voglio dilungare Alfredo, perché se parti lancia in resta con "Interstellar grandissimo film" si finisce solo per discutere modello Giuntoli, ma mentre di quella discussione parlo da profano, qui la scrittura cinematografica è parte del mio bagaglio culturale e di studi, indi per cui mi infognerei inutilmente per farti cambiare idea e mi irriterei non poco per spiegare basilari regole di script che Interstellar, senza nemmeno che sia un effetto voluto, infrange (almeno in quel caso si sarebbe parlato di una cosa tipo Dogma 95, senza scomodare Kubrik).


Nolan gode di una eccessiva santificazione, tipo Sorrentino da noi, considerando che la trilogia di Batman ha i suoi bei difetti, soprattutto il terzo è una notevole sola. Ottimo regista, assolutamente, soprattutto sotto l'aspetto tecnico (come Inarritu) ma non tutto quello che produce è "oro"... Interstellar, Batman il ritorno, The Prestige e pure parzialmente Inception hanno bei difetti (e di Insomnia preferisco l'originale). Tra l'altro è anche un pessimo sceneggiatore, come dimostrano lo script di Man of Steel ed il soggetto in cui ha messo pesantemente mano, anche se come produttore esecutivo, di Batman vs Supeman...  :look: Spero non ti piaccia anche Zack Snyder... :look:
« Ultima modifica: 05 Settembre, 2017, 02:37:43 am da DioBrando »

Leif Erikson

Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6492 il: 05 Settembre, 2017, 03:15:20 am »
Diobrando, queste sono seghe mentali.
La critica specializzata è solo specializzata nel frantumare i coglioni, demolire i capolavori è diventato un modo per dimostrare di essere i più intelligenti in un branco di scimmie ululanti.

Nolan sta perfezionando da anni il concetto di narrazione per immagini, unica cosa che potrebbe salvare il prodotto cinematografico dalla richiesta maggiore di serialità e costruzione per intreccio di questa monnezza di serie TV. L'ha fatto con Interstellar a livello di sottotesto, in Dunkirk l'ha posizionato al centro dell'opera senza mai farlo diventare un esercizio di stile; non uscivo così gli occhi pieni dalla visione di un film da quando ho visto Solaris o Barry Lyndon, che vai a vedere se analizzi bene qualche minima pecca di sceneggiatura ci esce pure là.
Non me ne frega niente, la ricerca dei fantomatici buchi è proprio figlia di questa generazione di mentecatti televisiva che va trovando solo "belle storie" e non si cura di nient'altro. Il montaggio con terra/aria/acqua che si intrecciano nel delirio estetico di una fotografia estasiante, con un Hardy che recita per quaranta minuti solo con gli occhi, con una colonna sonora sempre più incalzante e prepotente, veramente riporta il mondo con i piedi per terra e spiega a tutti i farabutti del pianeta cosa significhi "cinema". Poi nessuno venera nessuno, ma è pacifico che oggi Nolan sia, insieme a Scorsese, Aronofsky e Tarantino, l'ultimo regista mainstream "vero" rimasto sul pianeta, che crea Arte e non giocattoloni plasticosi per un pubblico generalista e barbaro. Pure la trilogia del Cavaliere Oscuro lo conferma, tra le altre cose.

Per il resto, Snyder rispetto al direttore medio dei cinecomics è Kubrick. Ha una potenza visiva notevole e dialoga con l'immagine in movimento e non attraverso le parole. E' un creatore di mitologie nel vero senso della parola. Ed infatti è stato cagato in mano dal pubblico di bifolchi nerd del buconellasceneggiaturaaaah che vanno trovando la pappa cotta a puntino, prodotti intelligenti per bambini deficienti.
Nolan con Man of Steel non c'entra veramente una mazza, diede solo qualche indicazione iniziale che lo fanno comparire nella dicitura "soggetto", poi ci mise i soldi e basta. La ciccia è tutta di Snyder + Goyer e sì, a me è piaciuto come mi è piaciuto il successivo Batman v Superman, film in cui, per inciso, Nolan ha fatto solo il produttore senza rientrare minimamente nel processo creativo.

Al di là di tutto, a me pare che oggi se fai la monnezza tutti ti dicono bravo, appena alzi il tiro delle ambizioni cinematografiche escono i sedicenti esperti a notare anche la minuscola scorreggia, perché se devi uscire dal seminato di mediocrità allora devi subire lo scanner delle persone super, quelle che si sono lette un Tolstoj nella vita e allora devono trovare i difetti per dimostrare a se stessi ed agli altri di essere più intelligenti di chi ha pensato di portare avanti un discorso su pellicola. Ma andatelo a prendere nel culo (sto parlando in generale). Epperciò ti dico che pure Sorrentino è un grande regista.
« Ultima modifica: 05 Settembre, 2017, 03:26:40 am da Starfred »

Offline pappasouth

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« Risposta #6493 il: 05 Settembre, 2017, 06:54:54 am »
mi trovo daccordo con diobrando... la parte ambientata a terra non si capisce che dura una settimana se non perchè sai a priori qual è l'espediente... è un ottimo film ma non è un capolavoro...

Offline CharMeg

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« Risposta #6494 il: 05 Settembre, 2017, 08:17:36 am »
Premesso che Interstellar l'ho trovato bello ma non bellissimo, sulla capacità immaginifica (nelle varie possibili accezioni del termine) di Nolan sono d'accordo.
Faccio anche notare che se ragionassimo sempre in termini di perfezione dovremmo cancellare troppi film "imperfetti" ma pieni di idee e immagini, che però sarebbe un delitto ignorare.
Esempio banale: provate a rivedere oggi Rocky  horror picture show. Ha una marea di difetti tecnici, ma se dite che non vi piace vi siete persi qualcosa di memorabile.
La perfezione non esiste, e se la si cerca si rischia di diventare stucchevoli. Meglio le idee.
moriremo tutti....ricordalo
È un dolore enorme.
É chiaro che il suo obiettivo é quello: lo scudetto, poi la Champions, dopodiché avrà sei milioni di persone ai suoi piedi pronte a tutto per lui e disposte a innalzarlo come dittatore illuminato con un colpo di stato.

Offline Alex88

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6495 il: 05 Settembre, 2017, 10:10:23 am »
Diobrando, queste sono seghe mentali.
La critica specializzata è solo specializzata nel frantumare i coglioni, demolire i capolavori è diventato un modo per dimostrare di essere i più intelligenti in un branco di scimmie ululanti.

Nolan sta perfezionando da anni il concetto di narrazione per immagini, unica cosa che potrebbe salvare il prodotto cinematografico dalla richiesta maggiore di serialità e costruzione per intreccio di questa monnezza di serie TV. L'ha fatto con Interstellar a livello di sottotesto, in Dunkirk l'ha posizionato al centro dell'opera senza mai farlo diventare un esercizio di stile; non uscivo così gli occhi pieni dalla visione di un film da quando ho visto Solaris o Barry Lyndon, che vai a vedere se analizzi bene qualche minima pecca di sceneggiatura ci esce pure là.
Non me ne frega niente, la ricerca dei fantomatici buchi è proprio figlia di questa generazione di mentecatti televisiva che va trovando solo "belle storie" e non si cura di nient'altro. Il montaggio con terra/aria/acqua che si intrecciano nel delirio estetico di una fotografia estasiante, con un Hardy che recita per quaranta minuti solo con gli occhi, con una colonna sonora sempre più incalzante e prepotente, veramente riporta il mondo con i piedi per terra e spiega a tutti i farabutti del pianeta cosa significhi "cinema". Poi nessuno venera nessuno, ma è pacifico che oggi Nolan sia, insieme a Scorsese, Aronofsky e Tarantino, l'ultimo regista mainstream "vero" rimasto sul pianeta, che crea Arte e non giocattoloni plasticosi per un pubblico generalista e barbaro. Pure la trilogia del Cavaliere Oscuro lo conferma, tra le altre cose.

Per il resto, Snyder rispetto al direttore medio dei cinecomics è Kubrick. Ha una potenza visiva notevole e dialoga con l'immagine in movimento e non attraverso le parole. E' un creatore di mitologie nel vero senso della parola. Ed infatti è stato cagato in mano dal pubblico di bifolchi nerd del buconellasceneggiaturaaaah che vanno trovando la pappa cotta a puntino, prodotti intelligenti per bambini deficienti.
Nolan con Man of Steel non c'entra veramente una mazza, diede solo qualche indicazione iniziale che lo fanno comparire nella dicitura "soggetto", poi ci mise i soldi e basta. La ciccia è tutta di Snyder + Goyer e sì, a me è piaciuto come mi è piaciuto il successivo Batman v Superman, film in cui, per inciso, Nolan ha fatto solo il produttore senza rientrare minimamente nel processo creativo.

Al di là di tutto, a me pare che oggi se fai la monnezza tutti ti dicono bravo, appena alzi il tiro delle ambizioni cinematografiche escono i sedicenti esperti a notare anche la minuscola scorreggia, perché se devi uscire dal seminato di mediocrità allora devi subire lo scanner delle persone super, quelle che si sono lette un Tolstoj nella vita e allora devono trovare i difetti per dimostrare a se stessi ed agli altri di essere più intelligenti di chi ha pensato di portare avanti un discorso su pellicola. Ma andatelo a prendere nel culo (sto parlando in generale). Epperciò ti dico che pure Sorrentino è un grande regista.
A proposito di Hardy, ieri (finalmente) aggio visto Fury Road, filmone imho.

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Online Guallera V.2

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #6496 il: 05 Settembre, 2017, 10:21:06 am »
Io Interstellar così come Inception l'ho trovato insostenibile, ma almeno mi da l'impressione di essere un buon film a differenza del secondo sopracitato, che invece per me è merda e basta. The Prestige per me resta il suo "capolavoro" (non ho ancora visto Dunkirk), dei tre Batman solo il secondo reputo un gran film, riduttivo relegarlo a semplice comics-movie, ma comunque anche gli altri due rispetto alla mazzamma di casa Marvel, è proprio di tutt'altra fattura, si vede che comunque c'è un regista "autore" e non un semplice esecutore materiale. Forse Nolan in assoluto non sarà uno dei miei registi preferiti, ma nella desolazione deprimente del cinema mainstream odierno, lo reputo un regista essenziale ed ha il merito di creare interesse in me per ogni film che sforna, poi che mi piacciono o no è secondario. Concordo su Alfredo su Snyder, che a differenza di quell'impostore di Whedon (ecco lui si che è un mero esecutore materiale senza ne arte e ne parte), è un altro che nelle sue pellicole ci mette un suo segno distintivo e Watchmen resta per me uno dei più alti esempi di comics-movie.
Hardy per me è un attore fenomenale, apparentemente monocorde e statico, invece è questa la propria grandezza, non ha bisogna di 59686 smorfie o di essere perennemente sopra le righe.

P.S. Dispiace per Gastone Moschin, memorabile anche la sua interpretazione come Ugo Piazza nel grandissimo Milano calibro 9 del mai dimenticato Fernando Di Leo.
« Ultima modifica: 05 Settembre, 2017, 10:22:19 am da Guallera V.2 »

Offline calvin

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« Risposta #6497 il: 05 Settembre, 2017, 10:32:04 am »
Forse Nolan in assoluto non sarà uno dei miei registi preferiti, ma nella desolazione deprimente del cinema mainstream odierno, lo reputo un regista essenziale ed ha il merito di creare interesse in me per ogni film che sforna, poi che mi piacciono o no è secondario.


Centrato il punto, per me. Anche io non ho ancora visto Dunkirk, ci vado la prossima settimana se non lo tolgono, anche io non amo affatto Nolan, ma trovo che almeno abbia stile nel panorama sconfortante del cinema americano attuale.
Il punto, però, è che è regista in pieno del cinema americano attuale (un cinema patinato, quasi mai scritto veramente bene, spesso girato con troppi soldi e quindi stando a sentire più gli esperti di marketing che gli sceneggiatori)....io son anni che mi sono rintanato nel cinema di 30 + anni fa (anche 100, 110 va beinissimo) o in quello "periferico" perchè quella maniera di fare cinema mi fa venire un poco di orticaria anche sui film belli...."Io sono ancora grande, è il cinema che è diventato piccolo!" (citaz.)





P.S. Dispiace per Gastone Moschin, memorabile anche la sua interpretazione come Ugo Piazza nel grandissimo Milano calibro 9 del mai dimenticato Fernando Di Leo.


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« Risposta #6498 il: 05 Settembre, 2017, 11:06:44 am »
Se interstellar fosse finito un 20 min prima sarebbe stato un gran film.

Leif Erikson

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« Risposta #6499 il: 05 Settembre, 2017, 11:23:47 am »
Sono d'accordo con tutti gli interventi precedenti, con Francesco, Bruno e Giovanni.

A me pare palese che se ti metti a riflettere sui gangli che agitano in profondità già il soggetto vengono fuori determinate falle di scrittura, ma pure che l'intento di Nolan non fosse quello di creare una storia inattaccabile quanto di comunicare allo spettatore attraverso la potenza dell'immagine, di farlo viaggiare. Io non mi sono proprio posto domande, mi bevevo le informazioni comm' a nu scemo, totalmente intontito da ciò che vedevo a schermo. Questo me lo fa valutare come un grande film, imperfetto sicuramente, ma bello, potente. Inception, invece, l'ho trovato una cagata spaziale ed è un film che mostra tutti i limiti del regista, troppo "razionale" per confrontarsi con la dimensione onirica.
 

Poi mi pare pure assurdo pensare che Nolan non conosca le regole basilari per scrivere una sceneggiatura solida (...), semplicemente in Interstellar ha voluto fare altro.
Anzi, il suo grande problema è sempre stato quello di voler fare lo spiegone super verboso, cosa che faceva cascare le palle e venir fuori la mandria dei buchinellasceneggiaturaaaa...con una scrittura più asciutta, meno pascolata e senza la tara di spiegare ogni aspetto per finire nel ridicolo, come narratore per immagini, secondo me è di altissimo livello.



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