rispetto la tua opinione...ma non la condivido...a me è piaciuto...la colonna sonora è fantastica...gran lavoro del maestro Hans Zimmer che si distacca dalla sua tradizione e fa qualcosa di nuovo...
effetti speciali innovativi e trama che può piacere o no...ma è sempre difficile fare un cinecomics...
alla trilogia precedente sono affezionato...ma il lavoro che stanno facendo con the Amazing Spiderman non è affatto male...e che piaccia o no..già sono stati annunciati altri 2 film...per il 2016 e 2018.
Per me è veramente la saga ed il cinecomics peggiore dal 2005 (anno di uscita di Batman Begins che, con Iron Man del 2008, segna la nascita del cinecomic moderno).
Già valutandolo come
film risulta pessimo. Lento, scritto con i piedi, senza niente da dire e involontariamente comico e caricaturale (lo scienziato tedesco ? ma scherziamo ?

). Come film dell'Uomo Ragno è...è...inqualificabile.
Il soggetto è costruito male, non si capisce quale sia il vero motore della storia. Peter e Gwen ? Ed allora siamo a livelli medi, contando che quello è il territorio di Webb, regista di quella cacata e pseudopatinata commediucola agrodolce che tanto piacque a molti (compreso questo forum) di 500 giorni insieme, insieme agli effetti speciali che riesce a gestire come se fossero video di tre minuti, altra cosa che gli riesce perfettamente.
Electro ? Non ne si capiscono i poteri, sembra il dottor Manhattan (riappare e scompare

) e le sue origini sono pazzesche - in senso negativo; questo diventa un villain perchè Spiderman gli ruba la scena ? EEEH ? Seriously ???? AAAH. Green Goblin -che compare per cinque minuti contati e non è né verde né un goblin- non ne parliamo. La battaglia finale non prende, non senti il dolore.
La sceneggiatura è da cani. Forzature come se piovesse, vergognoso. Tutta la storia della sperimentazione animale, del veleno è poco chiara e sembra messa lì solo per sbrogliare la matassa; Harry che trova l'esoscheletro perchè fa cadere per caso quella specie di memoria datagli da Norman (ah giusto, Norman è pure crepato

). 'O pate e Peter come ha costruito un laboratorio sotto una stazione segreta da solo ? Come fa Harry, un adolescente mezzo malato, a fregare un intero complesso ospedaliero di alta sicurezza ? Questo va oltre la sospensione dell'incredulità, sono delle incongruenze macro, impossibili da sorvolare. Lo stesso rapporto tra Peter e Harry...non si vedevano da anni, mai nominato nel film precedente, dopo una breve introduzione e dialogo di dieci minuti scopriamo che è il suo migliore amico ? Ma perchè ?
La morte di Gwen, il momento chiave del film, è senza emozione perchè costruito da schifo e, sopratutto NON E' FEDELE ! Stamm ancora a chest', un film non dev'essere la copia del fumetto al 100% ma ne deve TRASPORTARE (perchè il media di riferimento è il cinema e non il fumetto) le ambientazioni, lo spirito e le tematiche: Nolan ha fatto scuola su questo, incastonando in tre film le più grandi storie mai fatte sul pipistrello. Insomma bisogna essere totalmente fedeli al MESSAGGIO del fumetto, non al totale contenuto dello stesso.
E' Norman Osborn ad uccidere Gwen ed è un terribile momento di contatto tra l'Uomo Ragno e la sua nemesi per eccellenza; e lo fa su un ponte, di giorno alla luce del sole, con New York che guardano (tanto che Ross disegnò poi in quel capolavoro che è Marvels la foto ed i sentimenti di un giornalista che assisteva alla scena). E' l'esempio del dolore di un eroe che una città osserva, dell'uomo dietro la maschera che cambia. Ed infatti Raimi l'aveva capito e, seppure metta Mary Jane e la faccia salvare dall'Uomo Ragno, è una scena che è mille volte più intensa e corrispondente a ciò che avvenne su carta che questa squallida messinscena. Tra l'altro l'intera pellicola feta di
maronna chest' nun o putimme fa che l'ha già fatto Raimi, saprebbe di già visto.
Come le origini e la psicologia di Peter Parker nel primo film, che, tra l'altro, è superiore a questo, anche qui abbiamo dunque uno stupro totale.
Sinceramente io con questa saga ho chiuso, è vergognosa. Gli altri due film e gli spinoff se li vedono le bucchine delle mamme loro.