Autore Topic: Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre  (Letto 7684 volte)  Share 

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Offline conchiuro

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #20 il: 16 Ottobre, 2009, 11:46:21 am »
Si Si scherzate,mocassini così sono pericolosi
mettetevela in firma  :look:

 
Chi vede 'o sole 'e notte a cerevella parte....

kowalski

Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #21 il: 16 Ottobre, 2009, 12:30:04 pm »
Nel frattempo gli organi ancora "liberi"

E Canale 5 "pedina" il giudice Mesiano
"Stravaganti i suoi comportamenti"


MILANO - Il filmato viene rilanciato alle 10.04 di ieri da "Mattino 5", contenitore di news e approfondimenti delle reti Mediaset. Il conduttore, Claudio Brachino, annuncia ai telespettatori le immagini "in esclusiva" dei presunti comportamenti "stravaganti" del giudice civile milanese, Raimondo Mesiano.

Lo scoop si basa su un video di pochi minuti sulla vita privata del magistrato che, non più tardi di due settimane fa, ha condannato il gruppo Fininvest a risarcire alla Cir di Carlo De Benedetti 750 milioni di euro, per lo "scippo" di Segrate: il lodo sul controllo del pacchetto azionario della Mondadori che si è risolto nel 1990 a favore del gruppo Fininvest in cambio di mazzette versate ad alcuni giudici romani.

Il video ritrae di nascosto l'interessato, mentre esce di casa, passeggia per le vie di Milano, attende il proprio turno dal barbiere. "Nel suo weekend - spiega la voce narrante nell'illustrare le presunte "stravaganze" di Mesiano - lontano dalle scartoffie del tribunale e dagli impegni istituzionali, sveste la toga e si cala nei panni del comune cittadino. Certo, non un cittadino qualunque", spiega una voce femminile. E mentre lo spettatore pregusta scene clamorose o perlomeno inconsuete, ecco che lo zoom inquadra Mesiano fermo al semaforo.

La giornalista, per non deludere l'attesa dello spettatore, chiosa: "Alle sue stravaganze in realtà  siamo ormai abituati". Quali? A cosa allude? Il filmato prosegue con il giudice davanti alla bottega del barbiere. Qui, sempre secondo la cronaca televisiva, "è impaziente e non riesce a stare fermo. Avanti e indietro... ". Atteggiamento considerato anomalo, tanto da ribadire il concetto: "àˆ impaziente, non riesce a stare fermo: avanti e indietro". E poi ancora, in maniera insistente: "Si ferma, aspira la sua sigaretta e poi ancora avanti e indietro".

Le immagini si soffermano sul giudice seduto sul seggiolone del barbiere, con la schiuma da barba sul viso. Il reporter commenta: "Forse non sa ancora che il Csm lo sta "promuovendo" con un bel sette, che per un magistrato equivale a un 30 e lode universitario". Il riferimento è alla promozione ottenuta da Mesiano, due giorni fa, dal Csm.

Un naturale avanzamento di carriera in base all'anzianità . "Lui va avanti e indietro", ripete, ancora, la giornalista. Poi, poco prima di concludere il servizio, la scena cambia e si concentra su "un'altra stranezza: guardatelo seduto su una panchina. Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese. Di quelli che in tribunale non è proprio il caso di sfoggiare".

Si torna in studio. E il conduttore sottolinea come dal video emerga come "tra la stravaganza del personaggio e la promozione del Csm, c'è qualcosa che non funziona". Il nesso sfugge, ma subito dopo è il condirettore de il Giornale, Alessandro Sallusti, a chiarire meglio il concetto, perché, per chi non se ne fosse ancora accorto, quello che sarebbe emerso "non è soltanto una questione di stravaganza fisica".

E no. Le strane attitudini del giudice che ha condannato a un maxirisarcimento il gruppo Fininvest, si spostano anche sulle sue "stravaganze professionali", rimarca Sallusti ricordando come, scavando nel passato di Mesiano, si sia scoperto che, in una causa tra vicini di casa per un tubo rotto in un appartamento, "questo giudice continui a rinviare il caso di anno e anno, fissando la prossima udienza nel 2011". "Non c'era alcuna malizia - ha spiegato ieri Claudio Brachino -, ma solo il senso televisivo di dare un volto a un personaggio che la gente non conosceva di persona".

 :tavernello:
Stavo per aprire un topic dedicato proprio a questo fatto.
Sono scandalizzato e francamente anche un po' spaventato.
Il processo di trasformazione in un paese totalitario procede a passi più rapidi del previsto.

Offline CiruZZo

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #22 il: 16 Ottobre, 2009, 12:37:56 pm »
la volontà  di un popolo così tanto influenzato(e non parlo dell'h1n1) come il nostro vale meno di zero,ed è per questo che bisogna sostenere i contropoteri

falceEmarcello

Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #23 il: 16 Ottobre, 2009, 12:44:23 pm »
mi sembra tralatro che oggi il giornale ha contrattaccato dicendo che il giudice e' stat sorpreso a brindare e gridare slogan comunisti (giuro non sto scherzando) dopo la sentenza che ha annullato il lodo alfano.
io non ci vado sul sito di quel giornale di merda ma mi sa che se vi fate un giro trovate l'articolo (era in prima pagina)

Offline mv80

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #24 il: 16 Ottobre, 2009, 12:54:37 pm »
Milano - Il filmato sui comportamenti "stravaganti" del giudice civile milanese, Raimondo Mesiano - trasmesso ieri mattina da Mattino 5, contenitore di news e approfondimenti delle reti Mediaset - fa scoppiare un nuovo caso mediatico. A sollevare il polverone è proprio il presidente della Federazione nazionale della stampa, Roberto Natale, che accusa Canale 5 di "pestaggio mediatico" e invita il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a intervenire. Sulla scia anche l'Anm che si dice "esterrefatta e indignata per la gravissima campagna di denigrazione".

Le accuse dell'Fnsi Il servizio lanciato dal conduttore Claudio Brachino è un focus di pochi minuti sul magistrato milanese che ha condannato il gruppo Fininvest a risarcire alla Cir di Carlo De Benedetti 750 milioni di euro. Il contenuto del video non è, però, piaciuto all'Fnsi. "Visto che il presidente del Consiglio continua a deprecare 'l’uso criminoso' della televisione, ancora una volta tirando in ballo a sproposito Annozero, gli rivolgiamo una domanda - chiede il numero uno della federazione, Roberto Natale - come considera l’uso della televisione che è stato fatto ieri mattina dalla più importante rete Mediaset?". Poi attacca: "Mattino 5 ha mandato in onda un servizio su Raimondo Mesiano, il giudice della sentenza Fininvest-Cir, che rassomiglia molto a un pestaggio mediatico, del quale peraltro l’onorevole Berlusconi aveva già  dato il preavviso nei giorni scorsi. Ci sembra un tema ben più rilevante che non le minacce di ritorsione sul canone Rai al solito segnate dal suo clamoroso conflitto di interessi".

 :look:

Secondo dati Opta, David Lopez ha avuto ben il 90% di Pass Success, su ben 81 Touches. E' un rapporto molto buono

Offline mv80

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #25 il: 16 Ottobre, 2009, 12:56:55 pm »
Mondadori, il giudice brindò alla fine di Silvio

Milano - La sala è quella in fondo, sulla destra. Al centro, sotto un faro, una barca da pesca dell’Adriatico in miniatura. Intorno, sette tavoli per ventiquattro posti. Alle pareti oblò, quadri, remi, timoni, gli immancabili piatti del Buon ricordo. Sembra di essere a bordo, anzi Al cuoco di bordo, ristorante della via Gluck, quella cantata e resa immortale da Celentano, ben frequentato da chi vuol mangiare anche a Milano pesce fresco. àˆ in questo ambiente marinaro che una sera d’autunno del 2006 Raimondo Mesiano aggiunge ai gamberoni, alle cozze e agli spaghetti allo scoglio le sue considerazioni sul Cavalier Berlusconi. «Ricordo bene - racconta un giovane avvocato, impeccabile nel suo gessato - che più parlava e più mi dicevo: ma allora le toghe rosse esistono davvero».

Allora però nessuno sapeva chi fosse Raimondo Mesiano, a parte gli addetti ai lavori che quotidianamente entravano nel suo ufficio, alla decima sezione del tribunale di Milano. La notorietà  è arrivata il 3 ottobre scorso con la sentenza che manda al tappeto la Fininvest e la obbliga a risarcire per la vicenda del Lodo Mondadori qualcosa come 750 milioni di euro, destinati alla Cir di Carlo De Benedetti. Quel verdetto astronomico porta la firma di Raimondo Mesiano, che giusto l’altro ieri è stato pure promosso dal Csm per «l’equilibrio, la diligenza e la laboriosità  dimostrati» sul campo.

Quella sera al Cuoco di bordo Mesiano non nuota fra i marosi della guerra di Segrate, ma semmai in quel trionfo di pesci e crostacei, innaffiati da ottimi vini bianchi. Fra un boccone e l’altro, il giudice parla a ruota libera e attira l’attenzione del legale che, combinazione, siede a non più di un metro, un metro e mezzo da lui: «“Meno male che è caduto Berlusconi ed è arrivato Prodi”. Sono passati tre anni e naturalmente non posso ricordare con esattezza le parole, ma i suoi ragionamenti ruotavano tutti sull’antitesi fra Prodi e Berlusconi e se la memoria non m’inganna ripeteva: “Berlusconi dovrebbe dimettersi, dovrebbe andarsene”». Dovrebbe, quindi, lasciare la politica. I due commensali, un uomo e una donna, ascoltano il giudice. E con loro ascolta pure l’avvocato, che per qualche minuto perde il filo della cena di famiglia, con la moglie e i suoceri. «Ad un certo punto mio suocero ha cominciato a parlare male dei magistrati per via di un suo problema e gli ho detto di non gridare: “Il signore seduto a quel tavolo è un giudice della decima”».

Attenzione: il giudice che in quel momento impugna la forchetta non è solo un giudice della decima, ma è già  l’arbitro della contesa miliardaria fra il gruppo Berlusconi e il gruppo De Benedetti. La sfida delle sfide. La causa sul Lodo Mondadori infatti è cominciata nel 2004. Per la verità  in un primo momento è stata affidata ad un’altra toga, Domenico Piombo, ma poi all’udienza del 26 settembre 2005, un anno circa prima della cena in via Gluck, Piombo è stato sostituito da Mesiano e sarà  Mesiano a condurre tutte le successive udienze e a scrivere il clamoroso verdetto.

Non importa. Il giudice che ha nelle mani un caso così complesso e spinoso non si chiude in clausura ma esterna, fra i gamberoni e i granchi, il suo endorsement per Prodi, affonda senza mezze misure Berlusconi, prima di affondare anche i bilanci del Biscione.

Mesiano è fatto così. Non ama le mezze misure. E non si perde in formalità . Recentemente, al termine di un processo, uno dei tanti che si fanno in batteria a Palazzo, ha fatto un cenno ad un teste invitandolo ad avvicinarsi: lui, un medico, viene interpellato, già  che c’è, davanti a tutti su un qualche problemuccio che affligge il magistrato. Formula una diagnosi, per quanto veloce, e l’accompagna pure con una ricetta volante in cui prescrive la cura adeguata.

Ora sarà  interessante vedere quale metro di misura adotterà  Mesiano il 22 ottobre nella causa che Bobo Vieri ha promosso contro l’Inter per essere stato controllato e pedinato. «Faremo un intervento ad adiuvandum, come si dice in questi casi - annuncia col sorriso sulle labbra l’avvocato Gianluca Lavizzari, presidente delle agguerrite Toghe rossonere -: noi riteniamo che il giudice Mesiano possa aiutarci a colpire l’Inter e a rifondare il Milan che in questo momento ha un bisogno assoluto di liquidità . Se per i risarcimenti valgono i criteri del Lodo Mondadori, la squadra tornerà  competitiva e potrà  lottare per lo scudetto».


Fonte: Il Giornale.it
 :ultras:
Secondo dati Opta, David Lopez ha avuto ben il 90% di Pass Success, su ben 81 Touches. E' un rapporto molto buono

guallera

Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #26 il: 16 Ottobre, 2009, 12:59:30 pm »
Che possano schiattare di una fine lenta e dolorosa...

falceEmarcello

Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #27 il: 16 Ottobre, 2009, 13:03:25 pm »
Mondadori, il giudice brindò alla fine di Silvio

Milano - La sala è quella in fondo, sulla destra. Al centro, sotto un faro, una barca da pesca dell’Adriatico in miniatura. Intorno, sette tavoli per ventiquattro posti. Alle pareti oblò, quadri, remi, timoni, gli immancabili piatti del Buon ricordo. Sembra di essere a bordo, anzi Al cuoco di bordo, ristorante della via Gluck, quella cantata e resa immortale da Celentano, ben frequentato da chi vuol mangiare anche a Milano pesce fresco. àˆ in questo ambiente marinaro che una sera d’autunno del 2006 Raimondo Mesiano aggiunge ai gamberoni, alle cozze e agli spaghetti allo scoglio le sue considerazioni sul Cavalier Berlusconi. «Ricordo bene - racconta un giovane avvocato, impeccabile nel suo gessato - che più parlava e più mi dicevo: ma allora le toghe rosse esistono davvero».

Allora però nessuno sapeva chi fosse Raimondo Mesiano, a parte gli addetti ai lavori che quotidianamente entravano nel suo ufficio, alla decima sezione del tribunale di Milano. La notorietà  è arrivata il 3 ottobre scorso con la sentenza che manda al tappeto la Fininvest e la obbliga a risarcire per la vicenda del Lodo Mondadori qualcosa come 750 milioni di euro, destinati alla Cir di Carlo De Benedetti. Quel verdetto astronomico porta la firma di Raimondo Mesiano, che giusto l’altro ieri è stato pure promosso dal Csm per «l’equilibrio, la diligenza e la laboriosità  dimostrati» sul campo.

Quella sera al Cuoco di bordo Mesiano non nuota fra i marosi della guerra di Segrate, ma semmai in quel trionfo di pesci e crostacei, innaffiati da ottimi vini bianchi. Fra un boccone e l’altro, il giudice parla a ruota libera e attira l’attenzione del legale che, combinazione, siede a non più di un metro, un metro e mezzo da lui: «“Meno male che è caduto Berlusconi ed è arrivato Prodi”. Sono passati tre anni e naturalmente non posso ricordare con esattezza le parole, ma i suoi ragionamenti ruotavano tutti sull’antitesi fra Prodi e Berlusconi e se la memoria non m’inganna ripeteva: “Berlusconi dovrebbe dimettersi, dovrebbe andarsene”». Dovrebbe, quindi, lasciare la politica. I due commensali, un uomo e una donna, ascoltano il giudice. E con loro ascolta pure l’avvocato, che per qualche minuto perde il filo della cena di famiglia, con la moglie e i suoceri. «Ad un certo punto mio suocero ha cominciato a parlare male dei magistrati per via di un suo problema e gli ho detto di non gridare: “Il signore seduto a quel tavolo è un giudice della decima”».

Attenzione: il giudice che in quel momento impugna la forchetta non è solo un giudice della decima, ma è già  l’arbitro della contesa miliardaria fra il gruppo Berlusconi e il gruppo De Benedetti. La sfida delle sfide. La causa sul Lodo Mondadori infatti è cominciata nel 2004. Per la verità  in un primo momento è stata affidata ad un’altra toga, Domenico Piombo, ma poi all’udienza del 26 settembre 2005, un anno circa prima della cena in via Gluck, Piombo è stato sostituito da Mesiano e sarà  Mesiano a condurre tutte le successive udienze e a scrivere il clamoroso verdetto.

Non importa. Il giudice che ha nelle mani un caso così complesso e spinoso non si chiude in clausura ma esterna, fra i gamberoni e i granchi, il suo endorsement per Prodi, affonda senza mezze misure Berlusconi, prima di affondare anche i bilanci del Biscione.

Mesiano è fatto così. Non ama le mezze misure. E non si perde in formalità . Recentemente, al termine di un processo, uno dei tanti che si fanno in batteria a Palazzo, ha fatto un cenno ad un teste invitandolo ad avvicinarsi: lui, un medico, viene interpellato, già  che c’è, davanti a tutti su un qualche problemuccio che affligge il magistrato. Formula una diagnosi, per quanto veloce, e l’accompagna pure con una ricetta volante in cui prescrive la cura adeguata.

Ora sarà  interessante vedere quale metro di misura adotterà  Mesiano il 22 ottobre nella causa che Bobo Vieri ha promosso contro l’Inter per essere stato controllato e pedinato. «Faremo un intervento ad adiuvandum, come si dice in questi casi - annuncia col sorriso sulle labbra l’avvocato Gianluca Lavizzari, presidente delle agguerrite Toghe rossonere -: noi riteniamo che il giudice Mesiano possa aiutarci a colpire l’Inter e a rifondare il Milan che in questo momento ha un bisogno assoluto di liquidità . Se per i risarcimenti valgono i criteri del Lodo Mondadori, la squadra tornerà  competitiva e potrà  lottare per lo scudetto».


Fonte: Il Giornale.it
 :ultras:
l'hai trovato
 :brr: :brr: :brr: :brr: :brr:

Offline Lovercraft

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #28 il: 16 Ottobre, 2009, 14:14:16 pm »
ma poi non è stravagante un presidente del consiglio che va a puttane, frequenta minorenni, è un corruttore e ha rapporti con la mafia? No no, sono stravaganti i mocassini bianchi  :peppe:
Noi ci ridiamo su, ma queste cose sono deprimenti oltre che pericolose.
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Offline conchiuro

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #29 il: 16 Ottobre, 2009, 14:15:27 pm »
ma poi non è stravagante un presidente del consiglio che va a puttane, frequenta minorenni, è un corruttore e ha rapporti con la mafia? No no, sono stravaganti i mocassini bianchi  :peppe:
Noi ci ridiamo su, ma queste cose sono deprimenti oltre che pericolose.

Lui è Silvio cit. :sisi:

 
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Offline zilly

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #30 il: 16 Ottobre, 2009, 15:43:01 pm »
ma fà  che dobbiamo pregare s.gianfranco fini affinchè salvi ciò che rimane delle istituzioni repubblicane?

faresti meglio a pregare la madonna che gli mandi un ictus fulminante al premier

 :punzecchiamerda:
 
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Offline 814ckp0w3r

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #31 il: 16 Ottobre, 2009, 15:50:59 pm »
ma poi non è stravagante un presidente del consiglio che va a puttane, frequenta minorenni, è un corruttore e ha rapporti con la mafia? No no, sono stravaganti i mocassini bianchi  :peppe:
Noi ci ridiamo su, ma queste cose sono deprimenti oltre che pericolose.
:ok:

Che possano schiattare di una fine lenta e dolorosa...
Ma che...han schiattà  ambress ambress....

Offline grohl

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #32 il: 16 Ottobre, 2009, 16:15:52 pm »
mamma mia non avevo visto e avevo aperto un topi uguale...
è qualcosa di indecente... mi fa davvero paura

Offline noel

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #33 il: 16 Ottobre, 2009, 17:19:22 pm »
La colpa è di noialtri.
Ma che cazzo facciamo per togliere di mezzo questo tumore?

falceEmarcello

Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #34 il: 16 Ottobre, 2009, 17:22:39 pm »
La colpa è di noialtri.
Ma che cazzo facciamo per togliere di mezzo questo tumore?
ue noel s(t)alutamm

e che te lo dico affare ... pero' tu lo dovresti saperi meglio di me ... che non ci vuole la scheda elettorale ... non ci vogliono i giornali ... ci vuole la lotta sociale

Offline noel

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #35 il: 16 Ottobre, 2009, 17:27:50 pm »
ue noel s(t)alutamm

e che te lo dico affare ... pero' tu lo dovresti saperi meglio di me ... che non ci vuole la scheda elettorale ... non ci vogliono i giornali ... ci vuole la lotta sociale
Ciao caro,io invece penso che già  con una bella lotta culturale faremmo grossi passi in avanti.

falceEmarcello

Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #36 il: 16 Ottobre, 2009, 17:31:03 pm »
Ciao caro,io invece penso che già  con una bella lotta culturale faremmo grossi passi in avanti.
ma davide ... se la loro risposta "culturale" sono i servizi sui cazzettini e su come fuma il giudice ...
purtroppo anni di fininvest ha LOBOTOMIZZATO (qua si puo dire vero?) la gente che si ammocca qualsiasi fetenzia ... ormai hanno la bocca impastata di merda non potrebbero apprezzare il sottile gusto dell cultura

Offline noel

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Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #37 il: 16 Ottobre, 2009, 17:35:13 pm »
ma davide ... se la loro risposta "culturale" sono i servizi sui cazzettini e su come fuma il giudice ...
purtroppo anni di fininvest ha LOBOTOMIZZATO (qua si puo dire vero?) la gente che si ammocca qualsiasi fetenzia ... ormai hanno la bocca impastata di merda non potrebbero apprezzare il sottile gusto dell cultura
Compagno,hai detto tutto alla perfezione,per quello bisogna partire dalla cultura...senza quella non la fai la lotta sociale o di classe.
 :compagni:

falceEmarcello

Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #38 il: 16 Ottobre, 2009, 17:38:05 pm »
Compagno,hai detto tutto alla perfezione,per quello bisogna partire dalla cultura...senza quella non la fai la lotta sociale o di classe.
 :compagni:
mah sara' che questo quadro politico mi sta schifando ... sara' che sento ancora gente che nonostante tutto difende questo stato di cose ... la cultura (che metto come eleento primario per la formazione di qualsiasi agglomerato sociale) non mi sembra "l'arrma" piu immediata tutto qui

bender89

Re:Magistratura bolscevica, soviet, e tv...La rivoluzione d'Ottobre
« Risposta #39 il: 16 Ottobre, 2009, 18:13:13 pm »
Il collo chiatto di Brachino che straripa dalla camicia e un tagliacarte. Che te ne fai 'e na pucchiacca... :sbav: