Alla vigilia dell'inizio del campionato, con l'affaire Quagliarella, ho pensato che il mister avesse le sue responsabilità, e non capivo perché non migliorare la rosa. Ora, pur rimanendo scettico su dei punti deboli del nostro livornese di San Vincenzo (che non è Livorno Livorno, per fortuna), gli riconosco l'essersi migliorato imparando a gestire una rosa con obiettivi più alti, ma soprattutto non posso non rendere onore all'uomo che è l'artefice principale di questo sogno. La squadra sembra una proiezione di Mazzarri, c'è poco da dire, fortunatamente ho avuto torto.