Mazzarri: «Il Napoli così in alto dà fastidio»
CASTELVOLRTUNO (CASERTA), 16 febbraio - Il Napoli pensa ancora alla sfida contro l'Inter. Uno 0-0 che grida ancora vendetta e non lascia soddisfatti gli uomini di Mazzarri. Il campo ha detto che gli azzurri hanno giocato meglio ma alla fine è arrivato solo un punto che lascia un po' l'amaro in bocca. àˆ di questo avviso anche l'allenatore ex Sampdoria: «Abbiamo fatto una grande gara, l'ho rivista per correggere qualcosa con i miei giocatori. C'è grande rammarico per aver lasciato due punti sul campo. Avremmo meritato di raccogliere di più in in termine di punti. Ce ne mancano due e il Napoli avrebbe meritato la vittoria, su questo non c'è alcun dubbio». Molta delusione insomma, acuita dalle parole di Mourinho che non ha voluto riconoscere i meriti degli azzurri. Mazzarri sottolinea anche come questo Napoli dia fastidio a qualcuno: «No, non voglio parlare di questo - ha aggiunto il tecnico - Questo è un mondo dove tutti vogliono primeggiare, quando una squadra fa paura allora tutti la guardano e dà fastidio che sia lì e si trovi in quelle posizioni. L'unico che ha detto che abbiamo fatto una grande partita è stato Moratti. L'ho sentito io con le mie orecchie e mi ha fatto molto piacere. Contro il Parma e contro il Genoa ci sono stati episodi che non ci hanno consentito di prendere i tre punti e tutti lo hanno riconosciuto. Alla fine abbiamo visto che al di là degli episodi siamo stati superiori. La squadra c'era, avrebbe meritato la vittoria. Anche a Catania abbiamo ammesso che loro erano stati più bravi mentre con il Chievo abbiamo vinto ma non abbiamo gicato meglio». Il Napoli insomma darebbe fastidio a qualcuno ma la realtà è che gli azzurri stanno giocando un grande calcio anche in difesa, vero punto di forza della squadra costruita da Mazzarri: «Si parla tanto della fase difensiva, ma è tutta la squadra a lavorare, non solo la difesa. Tutti devono lavorare e in questo momento lo stanno facendo. La casa si costruisce dalle fondamenta, non dalle rifiniture. I tre difensori hanno fatto bene perché il centrocampo fa filtro e dunque la difesa è agevolata. àˆ la fase passiva che è fatta bene. Se non avessimo perso ad Udine avremmo ottenuto il 17° risultato utile consecutivo e questo è proprio un peccato perché la partita di Udine è stata un po' anomala per gli episodi e anche per i gol subiti c'è tanta amarezza».
«CONTRO IL SIENA? NO, àˆ LA JUVE» - Domenica prossima il Napoli affronterà il Siena, un testa coda ricco di insidie: «Dopo aver fatto grandissima partita contro la prima ora affrontiamo una squadra viva, che è in fondo alla classifica, ma che ha vinto contro il Chievo e che ha fatto sempre buone prestazioni.& àˆ una partita difficile soprattutto perché veniamo da una grande partita e c'è il pericolo che i ragazzi affrontino il match con un po' di timore. àˆ insidiosissima perché si rischiano di fare brutte figure. Loro faranno la partita della vita perché sanno che affrontano una squadra che gioca al calcio e dunque ci temono. Ci impediranno di fare il calcio. Il mio lavoro sarà soprattutto psicologico? Oggi ai giocatori dirò che abbiamo giocato alla grande contro l'Inter perché abbiamo sempre annullato le fonti di gioco degli avversari. Ai miei giocatori dirò che affronteremo la Juve domenica, sono sempre bianconeri e quindi è la Juve, non è il Siena. Non voglio fare brutte figure».
I SINGOLI - Mazzarri si concentra poi sui singoli: «Denis? In questo momento è molto sfortunato, ma è indubbio sta facendo bene perché è utile alla squadra. Io guardo il collettivo e lui sta facendo bene in funzione del collettivo. Il colpo di testa che ha fatto è stato fenomenale, ma oltre alla bravura di Julio Cesar c'è stato anche un pizzico di sfortuna perché magari la palla poteva essere spizzata e andare in una posizione diversa dove non sarebbe mai arrivato il fenomeno portiere dell'Inter. Purtroppo è un momento un po' così, ci dice male, io sono il primo a dire di andare più piano ed essere meno frenetici, ma contro l'Inter ci sono state delle situazioni davvero incredibili. Magari fra un po' arriverà il momento che il primo tiro che facciamo finirà dentro la porta. Spero che arrivi quel momento. Lavezzi? C'è la possibilità di recuperarlo per il Siena, ma vogliamo andare con calma perché magari poi ha una ricaduta. Al di là della sua importanza, comunque, la squadra sta facendo bene. Zuniga? Sono contento per lui, è un ragazzo giovane ma venire a Napoli non è facile. Bisogna lavorarci ed aspettarlo, metterlo in una posizione dove si trava meglio. Se si va bene si può rischiare a metterlo ma quando le cose non vanno bene è più complesso schierare qualcuno con poca esperienza. Bisogna dare fiducia e tranquillità . La rosa è ampia e forte, la società ci ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno e bisogna mantenere la tranquillità . Senza Gargano a Siena? Io vi dico che Cigarini è quello che sta cercando di capire meglio quello che voglio. Ha fatto un salto di qualità incredibile in questi mesi da quando sono qui. Sono fiducioso che se come penso giocherà a Siena potrà fare bene. Deve avere grande tranquillità e dare il meglio di sè».
LA CONDIZIONE FISICA - Il tecnico azzurro si concentra poi sull'aspetto fisico della squadra nella sua globalità : «Il Napoli è in una grande condizione? Vi dico una cosa. Alla Samp facevamo il calcolo dei km percorsi di ogni giocatore. Quando si schiaccia la squadra avvversaria si corre di meno, velo dico io, perché è una cosa calcolata. Se siamo corti e giochiamo in pochi metri si corre di meno e si è più efficaci. La stessa cosa qui al Napoli. Inoltre vi dico anche che noi possiamo andare a queste velocità fino alla fine dell'anno. A febbraio è il momento più difficile, ma durante la primavera si gioca meglio, palla a terra, anche perché i campi sono in migliori condizioni. La cosa importante è che non ci sia troppa pressione per il risultato. Può capitare che una squadra giovane possa sentire troppo la partita e voglia il risultato a tutti i costi ma quello a cui dobbiamo pensare è giocare bene».
NAPOLI IN EUROPA - Mazzarri evidenzia quello che deve essere l'atteggiamento del Napoli per centrare l'obiettivo dell'Europa: «Noi dobbiamo puntare all'Europa. Poi il posto lo vedremo alla fine. Quello che può fare la differenza è giocare meglio degli altri e imporre il nostro gioco. Tutte le partite si possono affrontare per prendere i tre punti. Noi vogliamo raccogliere un po' di più, poi alla fine faremo le somme. Altri discorsi sono una perdita di tempo e di energie. La strada verso l'Europa passa solo attraverso il campo. Gli attaccanti sono certamente importanti nella corsa all'Europa, ma a me non interessa se poi sono loro a finalizzare. Quello che voglio è che segnamo e vinciamo. Altre cose non mi interessano».
SULLA CHAMPIONS - Ultima battuta anche sulla sfida in Champions tra Milan e Manchester United: «La Champions? Vedrò il Milan e farò il tifo per la squadra italiana. Sono partite di alto livello e quindi è sempre istruttivo per un allenatore guardarle». Corriere dello Sport.