Il presidente del Grosseto gliel'aveva OFFERTO, Pradè rifiutò: "Mi posso mai presentare a Roma con Pinilla?" E gli preferì Adriano...
Parla Camilli: "Ho cercato in tutti i modi di portare Pinilla in giallorosso ma mi dissero che avevano già chiuso un altro accordo".Con il senno di poi è facile giudicare, ma ad oggi il paragone è praticamente improponibili: dovendo scegliere un bomber tra Pinilla e Adriano la bilancia pende decisamente a favore del cileno. Perchè stiamo accomunando i due centravanti sudamericani? La risposta la fornisce a 'Rivista 'Romanista' il presidente del Grosseto Piero Camilli: "Ho fatto tutto il possibile per portare Pinilla a Roma - ha dichiarato il patron dei toscani - Più di una volta ho chiamato in società per chiudere l'accordo, però non ne vollero sapere niente".
Cosa c'entra Adriano? E' presto detto: "Parlai anche con Daniele Pradé, direttore sportivo dei giallorossi - racconta Camilli - e gli dissi: 'Prendetevi il giocatore, non ci sono problemi con il pagamento, non ho nessuna fretta'. Mi disse 'Ti ringrazio, Piero, ma mi posso presentare a Roma con Pinilla?', e aggiunse che non potevano portarlo perché avevano già chiuso un altro accordo. E così alla fine, Mauricio andò al Palermo".
Considerando che l'attaccante cileno ha firmato per il Palermo l'11 giugno e l'Imperatore ha siglato il suo accordo con i giallorossi soltanto tre giorni prima, è facile pensare che sia proprio l'acquisto del brasiliano l'altro accordo di cui parlava Pradè. Oggi Pinilla fa sfracelli in Sicilia, mentre Adriano arranca a Trigoria: che in casa Roma qualcuno si stia mordendo le mani?
