Andrea Della Valle come mai lo avete sentito. Non le manda di certo a dire l'ex presidente della Fiorentina che all'uscito dallo stadio questa mattina ha attaccato chi in questo momento di difficoltà sta cercando di minare l'ambiente viola: «C'è una cricca che cerca di destabilizzare l'ambiente. Così è un gioco al massacro. La mia famiglia tiene tantissimo la Fiorentina ma sta venendo fuori la cattiveria di certe persone. Sento dire che la Fiorentina non è per me una priorità , che vengo a Firenze il fine settimana solo per fare una passeggiata. Questo è un gioco al massacro che non accetto. I tifosi veri, i fiorentini veri devono sapere che questa proprietà è qui e così sarà sempre; non voglio che si pensi e si dica che al sottoscritto non frega più nulla della Fiorentina. Noi ci prendiamo le cose belle e brutte, abbiamo commesso degli errori e cercheremo di risolverli, ma voglio ricordare che io do anima e corpo a questa Fiorentina. Prendiamo esempio - ha detto l'azionista di maggioranza del club viola - dalla curva Fiesole che fischia, contesta quando c'è da farlo, che sprona e incita quando è il momento, ma sempre tutto in modo leale, schietto e coerente. I Della Valle vogliono bene a Firenze e alla Fiorentina, non accetto chi vuole far credere il contrario. Il nostro obbiettivo continua a essere quello di mantenere la Fiorentina ai massimi livelli, per questo dobbiamo stare tutti insieme per questo ai tifosi veri dico di darci una mano».
CITTADELLA CAPITOLO CHIUSO - Della Valle non si ferma qui è va giù duro con la stampa: «Mi ritengo una persona con forti attributi, sono amareggiato e siamo qui sulle montagne russe. C'è chi pensa che io sia qui a Firenze a fare delle passeggiate e invece non è proprio così. Abbiamo sempre avuto una città compatta ma non dovete fare come sta succedendo adesso perché in certe trasmissioni viene fuori la cattiveria delle persone che da anni non digeriscono la famiglia Della Valle. Non possiamo bruciare così otto anni belli passati tutti insieme. Sulla Cittadella adesso vi do una notizia ben precisa: ad oggi per la famiglia Della Valle è un capitolo definitivamente chiuso. Non ci interessa aspettare le altre componenti che si rimbalzano le varie responsabilità . Io e mio fratello ci siamo stancati. Da questo momento la Cittadella è un capitolo chiuso e quindi i politici possono dormire sonni tranquilli. Io e Diego ci siamo stancati di questo ping pong: da due anni abbiamo un progetto pronto, ma c'è un presidente della Regione che è stato chiaro quindi noi ci tiriamo indietro. Siamo stanchi di tutta questa strumentalizzazione attorno alle cittadella è tutto un rimpallarsi fra poteri politici e poteri economici, ma io e mio fratello da oggi diciamo basta. Vorrà dire che per la Fiorentina ci inventeremo qualcos'altro».