Autore Topic: Manovra, rincari su GRA e sulla Salerno-Reggio Calabria  (Letto 524 volte)  Share 

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Offline napoletanocrociato

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Manovra, rincari su GRA e sulla Salerno-Reggio Calabria
« il: 28 Maggio, 2010, 22:04:30 pm »
ROMA (28 maggio) - Uno-due euro in più a partire da luglio sui raccordi autostradali, compreso il Gra, dove però non pagherà  chi percorre solo il raccordo. Bisognerà  invece aspettare almeno due anni per vedersi richiedere il pagamento del pedaggio su autostrade come la Salerno-Reggio Calabria o la Roma-Fiumicino, dove i costi potrebbero aggirarsi rispettivamente intorno ai 3-5 euro e intorno all'euro. Sono queste alcune delle ipotesi tecniche sul tavolo alla luce delle disposizioni introdotte dalla Manovra sul pedaggio della rete autostradale Anas.

Pedaggio sul Gra. In base alle indicazioni del decreto varato dal governo, già  da luglio potrebbero scattare i rincari di 1-2 euro, a seconda delle classi di pedaggio, sulle autostrade a pagamento che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta Anas. Rincari dunque anche per chi entra ed esce dal Grande raccordo anulare di Roma, ma solo se diretto o proveniente dalle autostrade verso Firenze, L'Aquila e Napoli: gli automobilisti in arrivo sul Gra dalle tre autostrade dovranno pagare 1-2 euro in più ai caselli di Roma Nord sulla Roma-Firenze, Lunghezza sulla Roma-L'Aquila e Roma Sud sulla Roma-Napoli. Lo stesso avverrà  per chi esce dal Gra imboccando quelle tre autostrade. Non pagherà  nulla invece chi entrerà  sul raccordo per raggiungere un'altra zona di Roma.

Gli altri rincari. La maggiorazione potrebbe essere richiesta anche sugli altri raccordi autostradali dell'Anas, a partire dal raccordo Tangenziale Nord Città  di Bologna, 23 chilometri in gestione dal '74 ad Autostrade, dove potrebbe essere chiesto un euro in più già  da luglio alla Barriera di San Lazzaro. Sul raccordo bolognese potrebbe anche essere introdotto un vero e proprio pedaggio, ma in quel caso serviranno 1-2 anni, il tempo necessario per realizzare i caselli. Una maggiorazione potrebbe essere richiesta tra un paio di mesi anche sul raccordo Salerno-Avellino, sul raccordo Siena-Firenze, raccordo di Reggio Calabria, sul raccordo Scalo Sicignano-Potenza, sul raccordo Bettolle-Perugia, sul raccordo Pavia-A7 Milano Serravalle, sul raccordo Ferrara-Porto Garibaldi, sul raccordo di Benevento, sul raccordo Torino-aeroporto di Caselle, sul raccordo Chieti-Pescara. Potrebbe restare escluso invece il raccordo Ascoli-Porto d'Ascoli, perché non è collegato all'autostrada.

Roma-Fiumicino e Salerno-Reggio Calabria. Per quanto riguarda invece l'introduzione di nuovi pedaggi, tra le autostrade a rischio c'è la Salerno-Reggio Calabria, dove il pagamento però potrebbe essere introdotto solo sui primi 108 chilometri a tre corsie, ovvero da Salerno a Bonabitacolo. Prima che si realizzi questa ipotesi, tuttavia, bisognerà  attendere almeno un paio d'anni, necessari per la realizzazione fisica dei caselli. Il pedaggio potrebbe aggirarsi intorno ai 3-5 euro. Candidata al pagamento è anche la Roma-Fiumicino, che però è un collegamento con l'aeroporto internazionale, e quindi garantito dallo Stato. Se anche il vincolo venisse fatto saltare, non si pagherà  prima di un paio d'anni, perché devono essere prima realizzate le barriere, che potrebbero essere costruite all'altezza del Gra e dell'aeroporto. Per percorrere i 18,4 chilometri della tratta il pedaggio dovrebbe essere di circa un euro.

Difficile invece che venga introdotto il pedaggio sulle autostrade siciliane dell'Anas, la Palermo-Catania e la Palermo-Mazara del Vallo, perché servirebbero troppi caselli. Un aumento agli automobilisti potrebbe essere comunque richiesto attraverso una maggiorazione sulle tre autostrade a pedaggio gestite dal Cas, la Messina-Catania, la Messina-Palermo e la Siracusa-Gela, dove il rincaro di 1-2 euro potrebbe essere introdotto già  da luglio.