Finalmente è stato tradotto in italiano l'ultimo libro scritto da Vladimir Nabokov, Look at the harlequins!
Edito da Adelphi, Guarda gli arlecchini! si preannuncia come un gustoso romanzo pseudo-autobiografico, in cui la vita dell'autore viene riflessa in uno specchio capace di distorcere l'immagine e crearne meraviglie.
Dopo le prime cento pagine, posso dire che è uno dei rari libri con cui mi capita che, accorgendomi di leggerne troppe pagine al giorno, mi auto-impongo di limitarmi per non sciuparne la bellezza e per non farlo finire troppo presto (ben consapevole che, in ogni caso, quando lo terminerò sentirò di aver commesso una sorta di delitto, per aver prosciugato una simile fonte di Bellezza).
Si narra delle vicende di tal Vadim Vadimovic, un giovane russo emigrato in Inghilterra prima e nel sud della Francia successivamente, tra vicende burlesche e un erotismo soffuso abilmente tra le righe.
Il pregio di Nabokov è che trasmette sensazioni auliche ma allo stesso tempo non narra in modo pomposo né filosofeggiante. E' un incantatore, rapisce in modo sublime.