Autore Topic: A.C. ROMA "MERDA"  (Letto 4359 volte)  Share 

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Offline Il professore di Vesuviano

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Re:A.C. ROMA "MERDA"
« Risposta #20 il: 22 Maggio, 2010, 16:21:02 pm »
:nonquoto:
se una società  autonoma funziona ed è in attivo mentre la controllante è con le pacche nell'acqua, la sociesta rimane sana e scevra da impedimenti. viceversa se inizia ad andare in rosso, i soldi nn li possono pendere da nessuna parte. ma purtrtroppo tra champion's e cessioni tutti gli anni apparano la 20ina di mln necessari per fare mercato senza andare in rosso :wall:

la roma non opera in autonomia, i consiglieri d'amministrazione di Italpetroli (tra cui anche il gruppo Unicredit) dovrebbero impedire che la controllata possa fare operazioni di stanziamento capitali oppure indebitamenti in quanto gli eventuali utili di AS ROMA SPA dovrebbero essere funzionali alle perdite degli azionistri della Italpetroli.
Ma siamo in italia ed è tutto possibile, no?? Anche il falso in bilancio si puo' fare, siamo nel bel paese!
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Offline isab1987

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Re:A.C. ROMA "MERDA"
« Risposta #21 il: 22 Maggio, 2010, 16:27:05 pm »
la roma non opera in autonomia, i consiglieri d'amministrazione di Italpetroli (tra cui anche il gruppo Unicredit) dovrebbero impedire che la controllata possa fare operazioni di stanziamento capitali oppure indebitamenti in quanto gli eventuali utili di AS ROMA SPA dovrebbero essere funzionali alle perdite degli azionistri della Italpetroli.
Ma siamo in italia ed è tutto possibile, no?? Anche il falso in bilancio si puo' fare, siamo nel bel paese!
per carita se i controlli di vigilanza fossero effettivi sulle societa controllate da societa madri in perdita e pacche nell'acqua il 90% delle societa "sane" italiane ( controllate poi peche detenute  con  pacchetti e blocchi azionari e patti parasociali abbastanza discutibili sul piano legale) sarebbe immobile perche nn potrebbero svolgere alcuna operazione... ma  in questa repubblica delle banane per i "ricchi" si chiude sempre un occhio... nn voglia mai che debbano rinunciare ad uno yacht extralusso, o alla casa a montecarlo. laidi infami
:dignità:

Offline Il professore di Vesuviano

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Re:A.C. ROMA "MERDA"
« Risposta #22 il: 22 Maggio, 2010, 16:28:04 pm »
per carita se i controlli di vigilanza fossero effettivi sulle societa controllate da societa madri in perdita e pacche nell'acqua il 90% delle societa "sane" italiane ( controllate poi peche detenute  con  pacchetti e blocchi azionari e patti parasociali abbastanza discutibili sul piano legale) sarebbero immobili perche nn potrebbero svolgere alcuna operazione... ma  in questa repubblica delle banane per i "ricchi" si chiude sempre un occhio... nn voglia mai che debbano rinunciare ad uno yacht extralusso, o alla casa a montecarlo. laidi infami

 :ok:
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Offline NapoliGuinness

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Re:A.C. ROMA "MERDA"
« Risposta #23 il: 07 Giugno, 2010, 01:44:48 am »
ancora con sta storia? la roma è una società  sana :imp:

è la sua controllante che sta inguacchiata di debiti. debiti che però può trasferire in qualsiasi momento alla roma, ma non è detto che accada.
ecco cosa  riportava il corriere di ogg!

 REBUS SOCIETA’

Tiene banco la vicenda societaria. Si vive un mese fondamentale, con un appuntamento decisivo il 23
Roma, la Sensi cerca alleati
Una partnership potrebbe risolvere i problemi della IP. Unicredit: «Per ora non c’è nessun accordo»

di Guido D'Ubaldo
La partita è aperta e dovrà  essere chiu­sa in fretta. Possibilmente entro il 23 giugno, o entro fine luglio, come i tre ar­bitri auspicano, anche se si potrebbe an­dare anche oltre. Italpetroli e Unicredit sono alla resa dei conti, ma il presiden­te del collegio arbitrale, Cesare Ruperto, il 23 vuo­le giocarsi la carta della conciliazione, chiedendo ai titolari dei due gruppi ( Rosella Sensi per Italpe­troli e Alessandro Profu­mo o Paolo Fiorentino per Unicredit) di essere pre­senti alla prossima riunio­ne del Collegio. Gli avvocati del gruppo Italpetroli confidano nel fatto che il pre­sidente Ruperto accolga l'istanza del gruppo che fa capo alla famiglia Sensi sul calcolo degli interessi, che hanno fat­to aumentare sensibilmente il debito.
Un'altra data importante sarà  il 30 giu­gno, quando i revisori dei conti dovran- no approvare il bilancio di Italpetroli. I revisori si riuniranno il 15 e il 20, ma la società  di revisione al momento non ha preso una posizione al riguardo. I legali della famiglia Sensi non temono che si possa arrivare all'istanza fallimentare.
Intanto ieri una nuova presa di posi­zione da parte di Unicredit ha riportato le parti su posizioni rigide.

« Per ora non c'è alcuna ipotesi di accordo. Allo sta­to non esiste alcuna tratta­tiva tra le parti» , in riferi­mento
«alle notizie appar­se in merito alla cessione del 51% di Italpetroli dalla famiglia Sensi al gruppo Unicredit e o alla cessione della As Roma allo stesso gruppo ban­cario. Il brevissimo rinvio dell'udienza arbitrale al 23 giugno è un atto previsto dallo stesso regolamento arbitrale » ha precisato un portavoce della banca al­l'Ansa. In effetti l'accordo non c'è e gli arbitri non sono ancora entrati nel meri­to degli asset che Unicredit dovrebbe ri­levare da Italpetroli per poi cederli per rientrare dei 325 milioni che vanta da Italpetroli. Entro la prossima settimana le idee saranno più chiare, quando gli arbitri continueranno le consultazioni per tentare un accordo.
Il dubbio è se dietro alla banca c’è un potenziale acquirente della Roma, o lo si sta cercando. Di sicuro l'istituto di credito non in­tende gestire la società  di calcio, come fece anni fa Capitalia con la Lazio. Sa­rebbe una rogna affidare a un manager la gestione or­dinaria, completare le ope­razioni di mercato. Così come Unicredit non inten­de gestire il polo petrolifero di Civita­vecchia. Anche questo asset può entrare nella trattativa solo se all'orizzonte com­pare un compratore.
Anche la banca di piazza Cordusio non ha interesse che i libri di Italpetroli fini­scano in tribunale. Il valore degli asset in questo caso diminuirebbe drastica­mente, anche del 40 per cento. I tre ar­bitri sono intenzionati ad arrivare a un verdetto entro la fine di luglio, ma la sca­denza è solo un'ipotesi perchè consulen­ze tecniche e prove testimoniali potreb­bero allungare inevitabilmente i tempi. Sembra da escludere in ogni caso un ri­torno ai decreti ingiuntivi. La banca per ottenere un atto esecutivo può ricorrere solo al lodo arbitrale. Insomma, la partita è aperta e non si può escludere nulla.
Di sicuro Rosella Sensi cercherà  in tutti i modi di tenersi la Roma e si sta muovendo per cercare una soluzione (magari una par­tnership) per avere quella liquidità  che le permetterebbe di soddisfare anche parzialmente le richieste della banca. Il patrimonio immobiliare che fa capo a Italpetroli ammonterebbe a circa 800 milioni di euro. Ma con la crisi economi­ca in atto se finisse oggi sul mercato per­derebbe il 30/40 per cento del valore.
Con un socio arriverebbe quella liquidità  che può permettere di soddisfare anche parzialmente le richieste della banca Gli arbitri non sono ancora entrati nel merito degli asset che Unicredit dovrebbe avere da IP per cederli e rientrare del credito di 325 milioni
"Nessuno è come noi..."

Offline djcarmine

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Re:A.C. ROMA "MERDA"
« Risposta #24 il: 07 Giugno, 2010, 01:56:17 am »
comunque pare che si farà  di tutto per non far finite la roma in mano alla banca..........ad oggi una società  come questa può permettersela solo qualche riccone straniero, come quel soros il cui nome però alla fine venne fatto girare soltanto per gonfiare un po il valore del titolo (e come al solito niente sanzioni, e mica possiamo punire la roma!!!) perchè alla fine investire nel calcio italiano ad oggi è solo da pazzi, o da imprenditori astuti che possono rilevare qualche squadra blasonata a pochi euro come dela e della valle  :sisi:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline napoletanocrociato

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Re:A.C. ROMA "MERDA"
« Risposta #25 il: 07 Giugno, 2010, 10:50:24 am »
Ma veramente vi aspettavate che la Roma falliva e partiva dalla Serie D ?