Autore Topic: Piazza Alimonda  (Letto 1853 volte)  Share 

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Offline 814ckp0w3r

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #20 il: 19 Maggio, 2010, 15:39:22 pm »
Questo topic porta fortuna!!!!!! :ruoss:

Condanne per un totale di 85 anni di carcere a 25 dei 27 imputati. Tra loro tutti i massimi esponenti delle forze dell'ordine. Nel primo grado di giudizio, nel 2008, erano stati assolti in 16

Diaz, condannati i vertici della polizia L'appello ribalta sentenza di primo grado

GENOVA - I giudici della Terza sezione della Corte d'Appello di Genova hanno ribaltato la sentenza di primo grado per i disordini e l'irruzione alla scuola Diaz del luglio 2001 a Genova. Tutti i vertici della polizia che erano stati assolti hanno subito condanne comprese tra 3 anni e 8 mesi e 4 anni unitamente all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Nel complesso le pene superano gli 85 anni. In totale sono stati condannati 25 imputati sui 27.

Il procuratore generale Pio Macchiavello aveva chiesto complessivamente pene per oltre 110 anni di carcere per i 27 imputati. Nel novembre del 2008, in primo grado, erano stati assolti 16 imputati 1, tra cui tutti i vertici della polizia. La sentenza era stata accolta al grido di "vergogna vergogna" quando era apparso chiaro che erano stati assolti i capi delle forze dell'ordine.

 :compagni:

TECNICA DI BASE

Re:Piazza Alimonda
« Risposta #21 il: 19 Maggio, 2010, 16:53:56 pm »
colpo di coda della magistratura itagliana ... andiamo cosi' anche se in ritardo e dopo una scandalosa sentenza di primo grado forse la democrazia in agonia e' ferita ma non e' morta

ovvio he mi aspetto attacchi a tappeto del governo alla magistratura

che muoiano tutti sti porci servi.

gli abusi si pagano come TUTTI.


Offline bart

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #22 il: 19 Maggio, 2010, 18:18:55 pm »
cvd

Mantovano, i poliziotti restano al loro posto
"E' una sentenza che non dice l'ultima parola"

Per il sottosegretario all'Interno sarà  la Cassazione a ristabilire "l'esatta proporzione dei fatti e sciogliere ogni ombra su fior di professionisti della sicurezza". Cicchitto: "Ha vinto la tesi più estrema dei no-global"

ROMA - Il governo fa quadrato intorno agli alti esponenti della polizia di Stato nei confronti dei quali la Corte d'Appello, ieri, ha emesso una condanna più severa 1 rispetto al primo grado in relazione alla "macelleria messicana", cioè le violenze compiute alla scuola Diaz durante il G8 del 2001 a Genova. "Resteranno al loro posto" dice il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. Perché questi uomini, insiste, "hanno e continuano ad avere la piena fiducia del sistema sicurezza e del Viminale". E perché quella della Corte d'Appello di Genova "è una sentenza che non dice l'ultima parola, in quanto afferma l'esatto contrario di quanto era stato stabilito in primo grado e quindi ora andrà  al vaglio della Corte di Cassazione".

Dopo undici ore di consiglio, ieri notte i giudici della terza sezione della Corte d'Appello del Tribunale di Genova hanno condannato 25 imputati su 27 a quasi un secolo di carcere, compresi i gradi più alti della polizia, ribaltando, appunto, la sentenza di primo grado 2. Il procuratore generale, Pio Macchiavello, aveva chiesto oltre 110 anni di reclusione per i 27 imputati. In primo grado furono condannati 13 imputati e ne furono assolti 16, tutti i vertici della catena di comando. I pubblici ministeri Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini avevano chiesto in primo grado 29 condanne per un ammontare complessivo di 109 anni e nove mesi di carcere.

A definire quel che accadde "macelleria messicana" non fu un no global. Fu Michelangelo Fournier, uno dei funzionari di polizia imputati (è stato prosciolto per intervenuta prescrizione, così come l'agente Luigi Fazio) per la sanguinosa irruzione nella scuola Diaz di Genova, la notte del 21 luglio 2001, il giorno dopo la morte di Carlo Giuliani, ucciso durante l'assalto a una camionetta dei carabinieri. Disse che la scena che si era trovato davanti era quella di "una macelleria messicana". C'era sangue ovunque e gente terrorizzata e questo è documentato da centinaia di video, foto, testimonianze. La scuola era stata scelta dal Comune di Genova come ostello per giovani arrivati da tutta Europa. Al termine dell'irruzione dei poliziotti del Reparto Mobile di Roma, guidati da Vincenzo Canterini, oltre sessanta ragazzi rimasero feriti, alcuni dei quali in modo grave. La polizia arrestò 93 giovani, tutti poi prosciolti. Furono sequestrate due bottiglie molotov che, come hanno sancito ieri i giudici, erano state portate all'interno della scuola per giustificare gli arresti.

E a proposito di quelle molotov, c'è un agente di polizia che esce completamente assolto dal processo di secondo grado: è Michele Burgio, che accompagnò il funzionario Pietro Troiani nella scuola per portare le bottiglie. Burgio è stato assolto dalle accuse di calunnia per non avere commesso il fatto e di trasporto di armi, perché il fatto non sussiste.

Le immagini dei volti feriti, dei pestaggi, del sangue fecero il giro del mondo. La Corte d'Appello, ieri, ha detto che gli alti esponenti della polizia sapevano quel che sarebbe accaduto, e quel che accadde, quella notte alla Diaz. Che ci sono delle responsabilità . Mantovano esprime la sua fiducia, da ministro e quindi come membro dell'esecutivo, nei confronti degli uomini che la Corte ha ritenuto responsabili di quelle violenze ingiustificate. Questo non significa, aggiunge il viceministro, "che alla Diaz non sia successo nulla", ma la sentenza di primo grado "aveva individuato delle responsabilità  e distinto le varie posizioni", quindi Mantovano si dice "ragionevolmente convinto che la Cassazione ristabilirà  l'esatta proporzione di ciò che è successo, scioglierà  ogni ombra su fior di professionisti della sicurezza che oggi si trovano in questa situazione".

Insomma, gli ermellini spranno come rimettere ogni cosa al suo posto. E quei funzionari resteranno dove sono, ribadisce Mantovano, perché quello è un posto che "non si limitano a occupare" bensì "svolgono il loro ruolo con grande responsabilità  e dedizione, rispetto al quale ci può essere solo gratitudine da parte delle istituzioni". E poi, aggiunge il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, quella della Corte d'Appello è una sentenza che "criminalizza tutto e tutti, e fa propria la tesi più estrema dei no-global che è totalmente accusatoria nei confronti delle forze dell'ordine e del tutto assolutoria nei confronti di chi provocò danni gravissimi, morali e materiali, alla città  di Genova".
(19 maggio 2010)

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/05/19/news/diaz-guardie-4184411/