Autore Topic: la Grecia sotto attacco speculativo?  (Letto 2030 volte)  Share 

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Offline Martins

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la Grecia sotto attacco speculativo?
« il: 08 Marzo, 2010, 22:10:29 pm »
Mi hanno scritto in diversi, (Paolo, Yoss, e altri) per via dell'inchiesta aperta dalla SEC americana , ove si accusano Soros e gli altri criminali suoi pari di stare speculando sull'euro, al fine di fare il colpaccio dei credit swap. Facciamo un passo indietro e vediamo cosa vogliono fare. Anche perche' lo hanno gia' fatto, e anche perche' lo faranno , se tanto mi da' tanto, con l' Italia.



Innanzitutto, il CDS e' un meccanismo simile ad una scommessa. Come tutte le assicurazioni, in fondo: l'assicurazione(0) che vi assicura l'auto non fa altro che "scommettere" che voi facciate di tutto per evitare gli incidenti. IL CDS in fondo fa la stessa cosa, ovvero scommette su una eventuale catastrofe economica. Il problema e' che , a differenza dell'assicurazione sull'auto, non scommette CONTRO, ma scommette A FAVORE.

Facciamo un esempio.

Diciamo che assicuriamo tutte le case della provincia di Padova (un esempio, eh) contro il terremoto. Siccome capita raramente un terremoto a Padova, ci troviamo con un'assicurazione che costa, diciamo, dieci euro ogni centomila euro di valore immobiliare, e siccome non avverranno terremoti a Padova(1) probabilmente per l'assicurazione sara' tutto guadagno secco.

Adesso supponiamo che nei giorni successivi ci sia qualche sciame sismico, roba di poco conto, dalle parti di Padova. Il risultato sara' che i proprietari di case si impauriranno, e anche se non si tratta di un vero sisma saranno portati ad assicurare le loro case. Cosi' io vado da loro, e a soli VENTI euro vendo loro l'assicurazione per centomila euro di valore immobiliare.

Si tratta in un certo senso di una scommessa A FAVORE del terremoto. Se l'assicurazione in se' e' una scommessa CONTRO il terremoto (la societa' assicuratrice mi fa pagare solo dieci euro su centomila di valore perche'stima che un terremoto sia improbabile) chi fa l'affare dopo lo sciame sismico ha scommesso A FAVORE del terremoto, cioe' stimando che il business consista nell'avvenuto terremoto, o perlomeno nei segni di terremoto.

Facciamo un passo successivo: supponiamo che esista una tecnologia capace di causare terremoti. Io compro a prezzo bassissimo (dieci euro contro centomila di valore) l'assicurazione CONTRO il terremoto, e poi faccio avvenire delle scosse molto forti, oppure addirittura un terremoto.

Cosa succedera'? Succedera' che improvvisamente tutti saranno disposti a pagare moltissimo le mie cedole assicurative, persino il 50% del loro valore. Se il terremoto ha addirittura distrutto ogni cosa, potrebbero pagarle anche il 60,70, 80% del valore dell'immobile, risparmiando sulla sua ricostruzione.

Ecco il punto: supponiamo che sia possibile assicurare, anziche' un terremoto, il default di una nazione. Che so io, la Grecia. Oppure che sia possibile assicurare contro la svalutazione della sterlina(2), o contro quella dell'euro.

E supponiamo poi di avere i mezzi per causare gli eventi contro i quali i nostri "credit swap" ci stanno proteggendo. Che cosa succede?

Succede quello che e' successo con il crac di Lehman Brothers: gli stessi HEdge Fund che avevano riempito LB di cartaccia inutile, avevano comprato CDS su LB. Il risultato fu che quando i signori chiusero il rubinetto a Lehman Brothers (incidentalmente, all'economia mondiale, ma criminali come Soros se ne fottono di milioni di persone alla fame)  , improvvisamente il prezzo delle assicurazioni contro il fallimento di Lehman Brothers sali' vertiginosamente.

Il principio di queste speculazioni, quindi, e' il seguente:


Sia A un qualsiasi credit swap, o sistema assicurativo, nato per proteggere gli utenti da uno specifico evento negativo di borsa o di forex.
Sia B un ente dotato di sufficiente potenza finanziaria da poter comprare i cedolini di A, e contemporaneamente causare l'evento negativo che i cedolini assicurano.
B acquistera' moltissimi cedolini assicurativi, per poi causare l'evento disastroso.(3)
Gli investitori si tufferanno sui cedolini, nel disperato tentativo di riavere indietro i soldi che altrimenti perderebbero per via dell'evento disastroso.
I nuovi proprietari dei cedolini si rivolgono in massa  alle assicurazioni che hanno emesso A, facendole fallire.
Guarda caso, B aveva comprato anche CDS sul fallimento di A.
E via cosi', fino al meltdown dell'economia come quello della "crisi del subprime".

La Grecia e' vittima, oggi, di una simile aggressione. Prima, numerosi mass media asserviti al potere dei Soros, di Goldman Sachs (4) & CO iniziano a dire che i conti greci siano in pericolo di default.(Si tratta degli stessi Media che compongono il "partito del Times", quello stesso partito cui appartengono i "rivoluzionario viola", i DS , l' IDV, Repubblica e il Corriere). Sebbene strutturalmente non sia vero che i greci siano messi peggio del solito , guarda caso Soros & Co hanno comprato (anche sottocosto, come stanno facendo col debito pubblico italiano) dei titoli greci e se necessario possono rivenderli al ribasso per l'uopo.

Una volta fatto questo, tutti quelli che hanno investito nei titoli greci hanno comprato  dei titoli di swap sul debito greco. MA non solo: poiche' si presume che un default greco farebbe abbassare il valore dell'euro, allora si vendono anche assicurazioni riguardo al fatto che l'euro svaluti.

Perche' questa volta si arriva al punto in cui un giornale come il Corriere, normalmente servo di questi poteri, rivela la cosa?

Perche' quando sono entrate in campo Francia e Germania garantendo il debito greco, tutte queste assicurazioni hanno perso valore, proprio nelle mani di chi le aveva comprate. E cosi', il signor Soros l'ha presa in saccoccia. Ma era solo il primo round, perche' subito Soros & CO hanno mosso le chiappe e hanno ordinato al loro servo della FED di alzare i tassi sul dollaro, in modo da abbassare un pochino il valore dell'euro.

Dico che e' un gesto di servitu' alla finanza perche' non c'era alcun motivo razionale di alzare i tassi sul dollaro, dal momento che il tesoro americano e' in affanno per il debito, e questo innalzamento lo obblighera' a pagare ancora piu' interessi; se non a favore di chi voleva colpire l'euro, questa mossa non ha giustificazioni, e causa danni enormi al tesoro USA e al contribuente americano.

Il problema e' che a questa mossa NON ha corrisposto, almeno immediatamente (vedremo nel futuro) un corrispondente rialzo da parte della BCE, e oggi il tesoro americano si trova con una prospettiva di debito mostruoso, un tasso di interesse piu' alto, e ancora il giochino di Soros e' andato buco.

Cosi', c'e' un sacco di gente insoddisfatta dell'operato di Soros, e peraltro anche in europa l'atteggiamento di non seguire il rialzo americano apre un'ostilita'. E cosi', siccome Obama l'inetto non fara' alcuna riforma del venture capital (se ne parlo' al G20, e al G8, e al G7, e a Davos, ricordate? Aria fritta , come al solito da Obama) , qualcuno deve pagare perche' stavolta il giochino e' andato buco, e per assicurarsi che Soros, anche a costo di gioco sporco, faccia guadagnare il suoi soci hanno ordinato ai camerieri della SEC di aprire un'inchiesta.

Anche in questo caso, accuso i signori della SEC di essere dei camerieri, perche' sanno benissimo che un'inchiesta non servirebbe a nulla dal momento che Obama non ha varato alcuna riforma della finanza, per cui l'operato dei criminali rimane legale. Si tratta di una mossa politica per mettere sotto pressione Soros, che e' rimasto con le pive nel sacco dopo le garanzie fornite sul debito greco.

Adesso, Soros deve trovare il modo di far guadagnare gli investitori, ovvero di causare un crack dell'euro, e un crack del debito greco. Altrimenti rimarra' con un sacco di CDS invenduti, il governo americano dovra' pagare un sacco di interessi sul debito crescente  ,  per via del rialzo dei tassi, e la sec proseguira' l'inchiesta.

Questo fa presagire che presto Soros fara' un gioco molto piu' sporco contro qualche paese europeo, in modo da causare una crisi dell'euro. Potrebbe essere un colpo di stato in Italia, un crollo irlandese , spagnolo o portoghese , una nuova crisi petrolifera, una crisi con la Russia. Anche una marcia contro Francia e Germania, rivelatesi un nemico ormai aperto e dichiarato, non e' impossibile.

La successiva domanda e': perche' proprio in europa?

La risposta e' semplice: perche' i signori dei casino' americani, cioe' delle borse americane, sono abbastanza malvisti ovunque. Cina, India e Russia li boicottano a livello governativo , ormai apertamente, non permettendo loro di giocare sui loro mercati se non con una spada di damocle sul collo. E spesso, sono semplicemente banditi dai giochi , come stanno facendo i Russi e come il nuovo governo filorusso in Ukraina fara' non appena insediato.

In sudamerica gli investimenti americani ormai sono visti come fuffa, e si preferiscono quelli cinesi e indiani. Stessa cosa in molte parti dell'africa. Rimane agli americani da divorare i propri alleati, ovvero da causare danni in Europa. Trattandosi di una macchina cannibale, tenteranno di divorare l' Europa e poi inizieranno a spolpare l'economia americana stessa.

Sinora in Europa abbiamo scherzato, nel senso che non abbiamo ancora visto la fame, quella vera. Ma se dei criminali senza umanita' e senza coscienza come Soros e altri verranno lasciati a giocare con le nostre economie, esse saranno devastate come e' successo in sudamerica, in messico, in Argentina, in molti paesi africani.

Se lasciamo a questa gente la facolta' di scorrazzare per le nostre borse, prima o poi ci toglieranno anche il pane di bocca. Non vi illudete, sul piano morale non c'e' differenza alcuna tra un Hitler e un Soros, tra un Mengele e un CDA di Goldman Sachs. Essi non hanno alcun rispetto per i milioni che perderebbero il lavoro, il sostentamento, il futuro: solo il loro delirio, solo il loro titanismo superomista contano qualcosa.

Personalmente, non ho consigli da dare. C'e' un tizio che spara su di noi usando armi pesanti, e sinora la reazione ostile di Francia e Germania , nonche' della BCE, ha risposto con pan per focaccia. Adesso c'e' solo da sperare in due cose:
Che Draghi non sia mandato alla BCE, o che non riesca per qualche motivo ad arrivarci. Un servo del potere finanziario di questi pazzi criminali alla BCE sarebbe una quinta colonna troppo pericolosa. Applaudite chiunque si opponga a Draghi alla BCE, per qualsiasi motivo lo faccia, fosse anche il razzismo piu' bieco.
Che si inizi seriamente a cooperare con Francia e Germania allo scopo di emarginare il potere anglosassone, inglese e americano, dall'europa continentale. Si' al protezionismo, perche' se le riforme promesse da Obama non arrivano, allora bisognera' alzare un muro di sicurezza contro questa finanza ormai ridotta a casino'.

Ma sono speranze. Come lo e' la speranza che Tremonti regga. Perche' se cede e va al potere il partito del Times, cioe' DS & CO, gli venderemo anche i nostri figli e diremo che e' una cosa moderna e al passo coi tempi.

Il problema e' che oggi il debito pubblico italiano si sta vendendo ancora a costi piccolissimi, e la cosa che preoccupa e' che a fornire il buon rating sul nostro debito sono gli stessi che in futuro potrebbero causarne un fallimento semplicemente abbassandolo. Il che significa, in definitiva, che le prossime cannonate di Soros arriveranno a noi.

Che cosa serve a Soros per agire? Serve un governo traballante, una certa quantita' di debito in mani sue, e la possibilita' di instaurare un governo a suo favore, come potrebbe essere un governo di centrosinistra. In questo modo , al crollo da lui causato, si sentirebbero solo dei Mea Culpa della sinistra, che ci spieghera' che gli amici americani fanno bene a spolparci vivi e a fare turismo sessuale in Italia, perche' noi siamo quello che siamo.
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Offline Martins

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #1 il: 08 Marzo, 2010, 22:11:56 pm »
E tantissimi coglioni gli daranno ragione, mentre muoiono di fame.

In questo momento, che ci piaccia o meno, se non vogliamo finire in bocca al Partito del Times, dobbiamo tenerci la merda che c'e' adesso. Che non sara' soddisfacente, sara' mediocre e corrotta, ma almeno non ci ha venduti a quei criminali.

Perche' se vincono quelli, gli attuali problemi del paese vi sembreranno il paradiso, in confronto a quanto deve venire. Oggi la scelta e' fra Tremonti e Soros. E mi spiace, ma per quanto Tremonti abbia dei difetti, non e' un macellaio peggio-che-nazista come Soros e non ha la precisa volonta' di ridurci alla fame per spogliarci di ogni cosa, come intende fare Soros.

(0) Non sarebbe corretto, mi fanno notare giustamente, parlare di assicurazioni. Il problema e' che le compagnie che emettono tali cedole sono riuscite, nella percezione comune di molti operatori, a spacciarsi come tali. In realta', per i motivi spiegati qui (il fatto di scommettere per il disastro e non contro) non sono affatto delle assicurazioni, sono piu' simili ad un bookmaker.

(1) E' un esempio, non mi auguro terremoti a Padova.

(2) Una speculazione simile avvenne contro la banca centrale inglese qualche anno fa. Mi meravigliai che il MI6 non abbia fatto nulla per uccidere Soros, o almeno inviargli un amichevole avvertimento sotto forma di testa di cavallo nel letto.

(3) Gli Hedge possono legalmente vendere al ribasso senza ragione, cosa che e' vietata al resto degli enti finanziari,  causando un crollo artificiale di qualsiasi titolo. Si tratta di una liberta' concessa al mondo del "venture capital".

(4) Abbiamo una quinta colonna di GS alla Banca d'Italia, e anziche' fucilarlo per alto tradimento lo si vuole anche inviare alla BCE. Mi auguro che , piuttosto che inviare Draghi, si scelga chiunque altro, persino una colf  filippina di Coblenza sarebbe meglio.

http://www.wolfstep.cc/2010/02/e-la-pazzia-continua.html


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non sono d'accordo su molte cose, però la descrizione del meccanismo è pertinente e interessante.
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bender89

Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #2 il: 22 Aprile, 2010, 16:47:49 pm »
Perchè cita i governi di centrosinistra come potenziali pecore filostatunitensi?
E perchè indica proprio noi come possibili vittime del prossimo attacco? La prima volta, nel 92, stazionavamo in una situazione parecchio diversa, specialmente sul fronte della stabilità  politica. Pure il nostro debito pubblico, sebbene relativamente alto è abbastanza consolidato.
Ma poi i Soros e quelli come lui fanno gli interessi di chi? Gli USA per appoggiarlo hanno dovuto alzare i tassi, un suicidio adesso, perchè farlo?

Offline Martins

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #3 il: 23 Aprile, 2010, 14:33:00 pm »
Perchè cita i governi di centrosinistra come potenziali pecore filostatunitensi?

Perchè lo sono, ma qui dovresti fare molta ricerca.

Citazione
E perchè indica proprio noi come possibili vittime del prossimo attacco? La prima volta, nel 92, stazionavamo in una situazione parecchio diversa, specialmente sul fronte della stabilità  politica. Pure il nostro debito pubblico, sebbene relativamente alto è abbastanza consolidato.

Non è un fatto politico, il debito è altissimo in Italia come in altri paesi, il problema nasce nel momento in cui non si è solvibili perchè per far fronte alle scadenze bisogna fare altro debito ma a tassi più alti, innescando una sorta di spirale da cui non se ne esce; la cosa si complica nel momento in cui un paese dichiara default (il rischio della Grecia), perchè destabilizza ulteriormente l'area euro ma soprattutto i paesi più deboli economicamente che li hanno sovvenzionati direttamente o indirettamente.

Citazione
Ma poi i Soros e quelli come lui fanno gli interessi di chi? Gli USA per appoggiarlo hanno dovuto alzare i tassi, un suicidio adesso, perchè farlo?

I tassi USA sono al minimo storico e non si muoveranno per tanto tempo, c'è stato solo un aumento minimo dei Fed Funds ma siamo sempre a livelli vicino allo zero. Soros fa semplicemente i suoi interessi, come tutte le grandi banche d'investimento, e se possono giocare sporco sfruttando l'immenso potere che hanno, lo fanno.
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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #4 il: 27 Aprile, 2010, 21:42:14 pm »
"I titoli greci sono spazzatura"
Atene bocciata, giù il Portogallo
Crollano le Borse, Milano perde oltre il 3%
Il rapporto dell'agenzia Standard&Poor's affonda il debito pubblico di Atene e declassa quello di Lisbona, mentre il governo greco lancia l'allarme a Ue e Fmi: "Non siamo in grado di rivolgerci ai mercati". La differenza con i titoli tedeschi al massimo da 12 anni


qui ovviamente l'europa lascerà  la grecia con le pacche nell'acqua. e non so se il commento di frattini "la germania è troppo rigida a non concedere i €" può voler significare che l'italia l'abbia in qualche modo sovvenzionata.... o se mette le mani avanti perchè corriamo indipendentemente lo stesso rischio. di certo le parole del ministro non sono rassicuranti
(credo)  :look:

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #5 il: 04 Maggio, 2010, 18:34:50 pm »
Gli stati dell’Eurogruppo, cioè dei Paesi dell’euro, daranno 80 miliardi di euro alla Grecia in 3 anni sotto forma di un prestito. Contestualmente la Banca centrale europea ha rimosso i vincoli di rating per l’uso dei titoli greci come collaterale per i prestiti che concede alle banche. Questo significa che le istituzioni finanziarie che detengono titoli di Stato ellenici possono convertirli in moneta sonante depositandoli a garanzia presso la Banca centrale. Con questo meccanismo l’Italia, che sarà  chiamata a contribuire con circa nove miliardi potrà  iscrivere a bilancio un credito verso la Grecia, contestualmente per reperire i fondi da trasferire ad Atene dovrà  aumentare il proprio debito in misura corrispondente. Il credito e il debito si elideranno ai fini dei parametri di finanza pubblica (in primis il rapporto tra deficit e Pil e quello tra debito e Pil). E quindi avremo creato nove miliardi di euro dal nulla.

Come noi, faranno tutti i partner europei: senza creare una tassa pro Grecia e senza aumentare l’indebitamento complessivamente trasferiranno denaro creato dal nulla a un Paese che ha probabilità  molto basse di riuscire a ripagarlo. E’ il primo subprime di Stato della storia monetaria: a un creditore insolvente si concede un prestito con un alto tasso d’interesse utilizzando come garanzia delle cambiali (titoli di Stato) che probabilmente non riuscirà  a pagare e che non saranno liquidabili sul mercato.

Questo meccanismo lo hanno inventato gli stessi governanti europei che hanno tuonato contro le banche americane, contro la speculazione ed invocano ad ogni piè sospinto regolamentazioni più rigide per la finanza mondiale. Nessuno ha avuto il coraggio di assumere una decisione politica chiara facendo affondare la Grecia con i suoi debiti fuori bilancio, oppure chiedendo a tutta Europa un sacrificio reale per salvarla. Si è preferita la via monetaria/contabile forzando al massimo il sistema monetario europeo e piegandolo a necessità  per il quale non era stato progettato. Si è preferito stampare denaro in forma indiretta attraverso l’emissione di un prestito ad Atene che può essere convertito in liquidità  dagli Stati tramite le banche.

Da quando nel 1971 è stata eliminata la convertibilità  della moneta in oro, agli stati e alle Banche centrali è stata data la grande responsabilità  di gestire la quantità  di debito (controllando i tassi di interesse) e di moneta in circolazione. Gli Stati emettono titoli che possono essere convertiti in denaro presso le Banche centrali, poi incamerano le tasse dei propri cittadini, ripagano i debiti pregressi, ne emettono di nuovi e così via. Tutto il meccanismo si basa sull’equilibrio e sulla fiducia, il sistema è disegnato per consentire all’economia di utilizzare la cartamoneta con la certezza che potrà  essere scambiata in qualsiasi momento per beni e servizi, perché alla base della moneta c’è la capacità  degli Stati di pagare i propri debiti con i proventi derivanti dalla tassazione.

Dal 2008 in poi governi e Banche centrali hanno iniziato a utilizzare la moneta e il debito in modo improprio rispetto al progetto originario, gli Stati Uniti hanno immesso nel mercato un quantitativo di moneta doppio rispetto a quello della massima espansione economica del 2006, contestualmente hanno quasi raddoppiato il proprio debito pubblico portando il rapporto tra deficit e Pil a più dell’8 per cento. In Europa il rapporto tra debito e Pil è arrivato mediamente al 78,7 per cento e il deficit al 6,3 per cento, con una massa monetaria aumentata del 35 per cento.

Nessuna delle nazioni occidentali ha avuto il coraggio di affrontare la crisi con la serietà  che meritava, si è preferito allargare i cordoni della borsa del debito e ungere le rotative della zecca piuttosto che riformare il sistema finanziario, che ci ha portati sull’orlo del collasso, e affrontare l’opinione pubblica confessando che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità  per più di 15 anni. Ora attraverso un escamotage monetario/contabile si tenta di coprire la falla che si è creata nel muro di liquidità  abbondante e denaro a basso costo che tiene insieme i pezzi del sistema. Ancora una volta non si prende atto della realtà  ma si rimanda al futuro il problema sperando che nei prossimi tre anni il governo di Atene riporti i conti in pareggio e possa tornare a rifinanziarsi sui mercati internazionali. Tutti lo sperano, ma ormai si è costruito un gioco d’azzardo fatto di valute, debito e contabilità  creativa che non è affatto certo che andrà  a buon fine.




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Offline Artem Dzyuba

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #6 il: 04 Maggio, 2010, 20:59:48 pm »
Facciamo gli sciacalli :look:. Chi ha qualche idea per lo sciacallaggio la proponga :look:
Adda venì Baffone!

Offline djcarmine

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #7 il: 04 Maggio, 2010, 22:35:46 pm »
Facciamo gli sciacalli :look:. Chi ha qualche idea per lo sciacallaggio la proponga :look:

puttantour puttantour  :look:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline Artem Dzyuba

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #8 il: 04 Maggio, 2010, 22:43:30 pm »
puttantour puttantour  :look:
Quello dopo,prima facciamo i soldi  :look:
Adda venì Baffone!

Offline pappasouth

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #9 il: 04 Maggio, 2010, 22:44:24 pm »
Facciamo gli sciacalli :look:. Chi ha qualche idea per lo sciacallaggio la proponga :look:

sarebbe il momento di investire nel mattone nei posti di vacanza greci, ma comunque ci vuole una certa pecunia di base  :look:

Offline djcarmine

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #10 il: 04 Maggio, 2010, 22:48:06 pm »
prendiamo in gestione un baretto  in qualche luogo vacanziero :sbav:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline isab1987

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #11 il: 04 Maggio, 2010, 22:58:17 pm »
sarebbe il momento di investire nel mattone nei posti di vacanza greci, ma comunque ci vuole una certa pecunia di base  :look:
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Offline Artem Dzyuba

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #12 il: 04 Maggio, 2010, 23:54:15 pm »
L'operazione sciacallaggio  avrà  inizio  :smoke:
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Offline Lovercraft

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #13 il: 05 Maggio, 2010, 16:49:03 pm »
Sta accadendo di tutto. La mia solidarietà  ai manifestanti che stanno colpendo banche e parlamento.
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Offline kurz

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #14 il: 06 Maggio, 2010, 16:01:09 pm »
Sta accadendo di tutto. La mia solidarietà  ai manifestanti che stanno colpendo banche e parlamento.
Grecia molotov sugli agenti duri scontri nelle strade tra manifestanti e polizia ad Atene


 :sbav:
gesucrì

Offline kurz

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Re:la Grecia sotto attacco speculativo?
« Risposta #15 il: 06 Maggio, 2010, 19:30:41 pm »
Informazione  FONTE: INFORMA-AZIONE.INFO

Dichiarazione di un impiegato della Marfin Bank, nella cui filiale incendiata hanno trovato una tragica morte i tre impiegati.

“Mi sento in dovere, nei confronti dei miei colleghi oggi ingiustamente morti, di comunicare alcune obbiettive verità . Sto facendo pervenire questo messaggio a tutte le agenzie di stampa. Chiunque abbia ancora un po' di coscienza dovrebbe renderlo pubblico. I restanti possono continuare a fare il gioco del governo.

I vigili del fuoco non hanno mai rilasciato una licenza all'edificio in questione. L'approvazione per la sua operatività  è avvenuta sottobanco, come avviene praticamente per tutti gli esercizi commerciali e le ditte in Grecia.

L'edificio in questione non è in possesso di alcun dispositivo di sicurezza, né installato né pianificato, non ci sono irrigatori dal soffitto, uscite di emergenza o idranti. Ci sono solo alcuni estintori portatili che, di certo, non sono in grado di contenere l'incendio di un edificio con standard di sicurezza obsoleti.



Nessuna filiale della Marfin Bank ha dipendenti addestrati a gestire un incendio, nemmeno all'uso corretto dei pochi estintori di cui siamo in possesso. I manager usano come pretesto il costo elevato di tali addestramenti per non attuare le misure basilari per la protezione dei propri dipendenti.

Non c'è mai stata un'esercitazione di evacuazione dell'edificio, né una dimostrazione dei vigili del fuoco per istruire lo staff su come reagire a simili situazioni. Le uniche forme di addestramento attuate alla Marfin Bank hanno riguardato l'evacuazione dei “pezzi grossi” dai propri uffici in caso di attacchi terroristici.

L'edificio in questione, nonostante la vulnerabilità  della conformazione e dei materiali, dai pavimenti ai soffitti, non è dotato di rifugi antincendio. Materiali altamente infiammabili come carta, plastica, cavi, mobilio. L'edificio è obbiettivamente costruito in modo inadatto ad ospitare una banca.

Nessun membro della sicurezza interna è a conoscenza di tecniche di primo soccorso o antincendio, nonostante siano incaricati della gestione della sicurezza dell'edificio. Gli impiegati della banca devono improvvisarsi addetti alla sicurezza o pompieri in base agli umori di Mr. Vgenopoulos [proprietario di Marfin Bank].

I dirigenti della banca hanno proibito ai dipendenti di abbandonare il lavoro, sebbene questi lo avessero chiesto dalle prime ore della mattina. I dirigenti intimavano di chiudere gli accessi e confermavano, via telefono, che l'edificio doveva restare chiuso [con i dipendenti dentro], arrivando anche a bloccare gli accessi internet per evitare che i dipendenti potessero comunicare con l'esterno.

Da giorni oramai è in atto la volontà  di ricattare i dipendenti della banca riguardo le mobilitazioni di questi giorni, con l'offerta verbale “o resti a lavorare o sei licenziato”.

I due poliziotti in borghese, stanziati regolarmente per la prevenzione delle rapine, oggi non si sono presentati presso la filiale, nonostante la direzione avesse rassicurato i dipendenti del contrario.

In fine signori [della banca], fate la vostra autocritica e smettetela di fingere di essere scioccati. Siete responsabili per quanto accaduto, e in un qualunque stato di diritto (come quelli che usate di volta in volta come esempi chiave negli show televisivi) verreste arrestati per le vostre scelte sopracitate. Oggi i miei colleghi hanno perso la vita per malizia: la malizia di Marfin Bank e di Mr.Vgenopoulos in persona, che ha esplicitamente dichiarato che chi non si fosse presentato a lavoro [nel giorno dello sciopero generale del 5 maggio] avrebbe potuto restare a casa anche quelli successivi perché licenziato.

Un impiegato di "Marfin Bank"

Versione originale:

Fonte: http://athens.indymedia.org
Link: http://athens.indymedia.org/front.php3?lang=el&article_id=1163959
5.04.2010

Versione italiana:

Fonte: www.informa-azione.info/

Link: http://www.informa-azione.info/grecia_tre_impiegati_morti_in_incendio_banca_durante_sommosse
5.05.2010

Visto su http://pensareinprofondo.blogspot.com
gesucrì