Napoli, Montuori Jr: "Disputare il torneo di Viareggio sarebbe fantastico. Insigne talento cristallino"Il capitano della Berretti azzurra spera in una chiamata di Faustino
“Tra qualche giorno sarà passato un anno dalla scomparsa di mamma. Il gol contro l'Aversa Normanna l'ho dedicato a lei: dopo aver segnato ho rivolto gli occhi al cielo, stavo per piangere, mi sono commosso: poi l'arbitro ha fischiato di nuovo l'inizio della gara, lo sguardo è tornato alla partita, alla voglia di vincere. Ed il successo che è arrivato significa molto per meâ€. Con la forza e la sensibilità di chi è vicino a compiere diciotto anni, Diego Armando Montuori si racconta: si parte dall'emozione di una rete dedicata a chi non c'è più, poi il pensiero torna al suo Napoli, alla sua Berretti.
Dopo un inizio difficile, la Berretti sembra aver trovato la sua quadratura
"Si, l'avvio di stagione non è stato dei più facili. Nelle prime giornate non riuscivamo ad integrarci, ci sono tanti '93 ed il lavoro di mister Muro non è stato affatto facile. Ma già da qualche giornata stavamo disputando delle ottime partite ed ero convinto che i risultati sarebbero arrivati. La classifica è bugiarda, per le nostre prestazioni non meritiamo di essere così in basso. Ora, vogliamo inanellare una serie importante di risultati utili consecutivi, cercando di arrivare tra le prime quattro. Dobbiamo solo avere più consapevolezza della nostra forza. Sono il capitano di questa squadra e voglio essere il primo ad infondere fiducia nei miei compagni"
Quali sono gli ingredienti della vostra ripresa?
"Mister Muro sta facendo un lavoro importantissimo sul piano tattico e motivazionale. Ogni giorno cerca di infonderci fiducia e ci fa capire come dobbiamo stare in campo. Poi curiamo nei dettagli anche la parte atletica: il lavoro che facciamo ogni giorno ci aiuta a mettere la benzina nelle gambe che ci sta permettendo di giocare il nostro calcio per novanta minuti. Fino a qualche settimana fa non avevamo tutti la stessa condizione, con il programma specifico che seguiamo ora abbiamo tutti lo stesso stato di forma".
Con la squadra che inizia a girare, anche tu stai avendo un rendimento migliore
"Si, sono arrivato a sei gol in stagione. Lo scorso anno ne feci sette in tredici partite. Arrivai in doppia cifra grazie ad un torneo. A guidarci c'era Pompilio Cusano, una persona speciale per me. Mi ha aiutato tantissimo nel momento più brutto della mia vita. Volevo lasciare il calcio, mollare tutto. Lui mi convinse a continuare, mi è stato vicino e voglio ancora ringraziarlo. L'obiettivo di quest'anno è arrivare in doppia cifra solo in campionato. Come dice mister Muro, dovrei essere ancora un po' più egoista sotto porta: però mi piace anche giocare di sponda, servire i compagni e creare gli spazi. Finora ho segnato tanto nel settore giovanile (almeno ottanta gol ndr): è fondamentale avere un giusto equilibrio tra l'istinto dell'esser attaccante e la capacità di favorire l'inserimento del compagno"
E tra poco parte il torneo di Viareggio. Un pensierino l'hai fatto?
"Per ogni ragazzo della Berretti e del settore andare a Viareggio sarebbe fantastico. Ovvio che il pensiero corre li, anche perché sto facendo bene. Spero che mister Faustino guardi anche alle altre squadre del vivaio per allestire la rosa più competitiva".
Chiudiamo con il debutto di Insigne a Livorno
"Sono felicissimo per Lorenzo. Siamo amici da tanti anni e come tutti gli altri ragazzi della cantera speravo che entrasse quanto prima in campo. Dopo il gol di Cigarini ho pensato: “ora lo mette dentro, lui inventa subito qualcosa e ci regala una gioia enormeâ€. Peccato abbia potuto disputare solo pochi secondi, ma sono convinto che per uno del suo talento ci saranno altre chance. Come spero ci siano per me e per altri ragazzi del settore. Il mio sogno sarà sempre quello di giocare in un San Paolo stracolmo, di vivere quell'emozione unica che solo quello stadio può dartiâ€
fonte: tuttonapoli.net
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