Autore Topic: Il settore giovanile  (Letto 387464 volte)  Share 

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Offline peppe9

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #680 il: 18 Giugno, 2010, 15:46:58 pm »
questo l'anno prossimo o ha qualche aggancio pesante, o fa la panchina in D...

a meno che sia un fenomeno incompreso e realmente non considerato dalla società , io non l'ho mai visto giocare, ma già  il suo faticare a far la differenza nella berretti è una mezza garanzia
Già  in una squadra che ha un gran bel settore giovanile se fai la beretti, significa che non sei un buon giocatore, figurati nel Napoli :asd:


Offline bart

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #681 il: 18 Giugno, 2010, 16:22:51 pm »
Spoiler
Diego Montuori: "Amo Napoli, ma scappo via"

Ha appena compiuto 18 anni ma le sue idee sono già  chiare. Il suo futuro è ancora incerto ma Diego Montuori, giovane talentuoso attaccante del Napoli Beretti, vuole guardare subito avanti. 15 gol lo scorso campionato, 10 l’anno prima ma giocando solo il girone d’andata. Uno score di tutto rispetto, che però forse non gli darà  la possibilità  di avere un nuovo contratto con il Napoli. Ci risponde in maniera timida ed educata al telefono ma poi quando inizia a parlare, il giovanotto, è un fiume in piena. “Devo molto a Mister Cusano e a Mister Ciro Muro che mi ha fatto fare anche il capitano quest’anno. Napoli per me è una seconda maglia non solo quando sono sul campo ma anche quando guardo una partita amichevole degli azzurri”.
Perché il Napoli rischia di perderti ?
“Il mio rapporto con il Napoli non è stato mai dei migliori, già  ai tempi degli allievi nazionali. In un momento particolare della mia vita, che tutti sapevano, nessuno è mai venuto vicino a me a dirmi ‘dai forza’, mai una pacca sulla spalla. Ora però non voglio pensarci, anche perché c’è chi mi è stato vicino in questi periodi e ringrazio la mia famiglia e alcuni grandi uomini di sport. Devo dire grazie a mister Cusano che ha fatto tanto per me dandomi anche degli insegnamenti tecnici e tattici importanti proprio come ha fatto Ciro Muro che mi ha responsabilizzato consegnandomi la fascia di capitano della formazione Beretti”.

Ma poi cosa è successo?
“Quel maledetto rigore con l’Atalanta sbagliato, da lì sono stato dimenticato, ho chiesto solo un contratto visto il mio curriculum e i gol che ho fatto. 10 gol il primo anno in una stagione dove ho giocato solo la seconda parte del torneo. Quest’anno 15 gol, diversi pali e traverse che potevano farmi entrare in doppia cifra. Da altri allenatori invece non ho ricevuto null’altro e ora credo che il mio rapporto con la società , che più amo, si stia per concludere”
Quindi?
“Chiederò lo svincolo. Sono deciso ormai. Il mio procuratore Vincenzo Pisacane sta lavorando per trovare la soluzione migliore e già  ci sono diverse richieste soprattutto al nord”.
Ma se il Napoli ti dovesse richiamare?
“Io vivo per il Napoli, Napoli è una ragione di vita, io quando guardo una partita degli azzurri rischio di stare male. Io spero di non andare mai via, però se costretto lascierò questa maglia con la speranza di poter vestire la casacca azzurra e fare il mio esordio al San Paolo davanti alla mia gente. Io prima di tutto sono tifoso del Napoli. Sono forse anche più tifoso di mio padre e se Lavezzi e compagni non segnano in casa volano anche le sedie. Ricordo i pianti per le sconfitte ma anche la grande gioia per le vittorie. Non vado spesso allo stadio ma amo vedere del Napoli anche le partitelle amichevoli e lo ripeto quella maglia per me è una seconda pelle”.


Questo è più mercenario del padre  :maronn:
25 gol nell'ultimo anno e mezzo, mica male... in bocca al lupo per tutto, comunque.

Offline peppe9

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #682 il: 18 Giugno, 2010, 16:23:50 pm »
25 gol nell'ultimo anno e mezzo, mica male... in bocca al lupo per tutto, comunque.
Pè 25 gol nella Berretti, ti posso assicurare che un attaccante titolare, che per esempio fa la juniores nazionale nelle giovanili del Pomigliano, li fa ad occhi chiusi eh :asd:


guallera

Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #683 il: 22 Giugno, 2010, 11:48:19 am »
TuttoMercatoWeb ha intervistato il tecnico Massimiliano Favo. Ecco le parole rilasciate dall'allenatore in esclusiva al nostro portale:

Hai appena finito il master di Coverviano, ci racconti la tua esperienza?
"Un esperienza importante perché è un corso di grande qualità . Hai a che fare con tecnici che allenano da tanti anni, tecnici come Leonardo e Atzori che hanno allenato in Serie A e allenatori emergenti. Con loro hai continuamente modo di confrontarti, di parlare di calcio e capire come funziona anche da un altro punto di vista".

Lei è un tecnico emergente che sa lavorare anche molto bene con i giovani. Nel panorama calcistico italiano vede qualche giovane pronto ad emergere?
"I più famosi è inutile elencarli. Di Tacchio è certamente un giovane interessante, lo stesso Oriano che quest'anno ho allenato al Pergocrema è un giocatore di prospettiva. E' un momento difficile per il nostro calcio e lo vediamo con la nazionale. Abbiamo bisogno di un ricambio, ma abbiamo bisogno soprattutto di tecnici bravi per i settori giovanili che in questo periodo vengono trascurati".

Che ne pensa della stagione di Bellusci al Catania, non è stato all'altezza delle aspettative....
"Bellusci ha pagato l'adattamento a una nuova piazza e al salto di categoria. Ad Ascoli in serie cadetta ha fatto bene. Giovani come lui avrebbero bisogno di un po' di spazio in più, invece in Italia tendiamo a dare poche possibilità  ai giovani".

Di Tacchio meritava almeno una convocazione in prima squadra?
"Di Tacchio è un giocatore di grandi qualità , ha un gran piede. E' logico che essendo un '90 per lui non è semplice trovare spazio in prima squadra, anche perché alla Fiorentina davanti a lui ha calciatori molto importanti come Zanetti e Montolivo. Ci vuole un po' di coraggio per lanciare questi giovani, ma già  allenarsi con calciatori del genere può però aiutare la sua crescita calcistica.

Lei è stato contattato dal qualche club per la prossima stagione?
"Ho avuto un approccio con la primavera del Napoli. E' chiaro che avendo lavorato negli ultimi anni in panchine di Lega Pro mi piacerebbe proseguire ad allenare prime squadre, ma anche le primavera di grandi club sono un'ottima opportunità . Ti permettono di lavorare con grande tranquillità ".

Napoli è una grande piazza...
"Si, io sono di Napoli. C'è anche un forte legame affettivo che mi lega a questa piazza".

Parliamo di mondiali. L'Argentina di Maradona è finora una delle squadre che meglio si sta comportando.
"Maradona, qualora ce ne fosse ancora bisogno, sta dimostrando di essere una persona di grande carisma e personalità . Lui è un leader. Vedremo se anche contro le grandi squadre dimostrerà  di essere all'altezza, ma non ce dubbio che sia lui che i suoi ragazzi hanno dimostrato di avere grandi qualità ".

Offline Boston George

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #684 il: 22 Giugno, 2010, 12:09:09 pm »
Tale Padre...Tale Figlio...

LUTAMM !!!

Offline djcarmine

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #685 il: 22 Giugno, 2010, 13:23:13 pm »
comunque il fatto che si sondi il mercato di allenatori di lega pro è un ottimo segnale
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline isab1987

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #686 il: 28 Giugno, 2010, 18:01:30 pm »
Roberto Miggiano è il nuovo tecnico della Primavera del Napoli

Il tecnico degli azzurrini è nato a Lecce il 15 marzo del 1964, in carriera da calciatore ha giocato nel Lecce in Serie A e successivamente è stato difensore di Avellino, Salernitana, Empoli ed Acireale. Da tecnico ha allenato le giovanili del Lecce (Allievi Nazionali e Primavera) , poi è stato sulla panchina della Giacomense in Serie D, della Paganese in C1 e della Pistoiese in Lega Pro.
http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3369&content=0
:dignità:

Offline bubba

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #687 il: 28 Giugno, 2010, 18:38:21 pm »
Mai sentito :boh:

Offline Gius

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Offline luisTHEbig

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #689 il: 28 Giugno, 2010, 18:40:41 pm »
Roberto Miggiano è il nuovo tecnico della Primavera del Napoli

Il tecnico degli azzurrini è nato a Lecce il 15 marzo del 1964, in carriera da calciatore ha giocato nel Lecce in Serie A e successivamente è stato difensore di Avellino, Salernitana, Empoli ed Acireale. Da tecnico ha allenato le giovanili del Lecce (Allievi Nazionali e Primavera) , poi è stato sulla panchina della Giacomense in Serie D, della Paganese in C1 e della Pistoiese in Lega Pro.
http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3369&content=0

qualcuno lo conosce meglio???
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Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #690 il: 28 Giugno, 2010, 18:43:09 pm »
vabbè non è che deve essere Capello :asd: anche perchè il materiale che avrà  a disposizione quello è, a meno di novità  o sorprese. In bocca al lupo
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline Hwarang

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #691 il: 28 Giugno, 2010, 18:44:29 pm »
Negli anni in cui lavorava a Lecce....in quella societa' si lavorava benissimo con i giovani.
Credo che Bojinov sia uscito dalla sua gestione....

Poi non so altro.

Offline themast

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #692 il: 28 Giugno, 2010, 18:50:42 pm »
a me basta che sia un bravo insegnante, poi i giocatori quelli sono

guallera

Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #693 il: 28 Giugno, 2010, 19:40:05 pm »
Negli anni in cui lavorava a Lecce....in quella societa' si lavorava benissimo con i giovani.
Credo che Bojinov sia uscito dalla sua gestione....

Poi non so altro.
No all'epoca c'era un certo Roberto Rizzo come allenatore, che poi per qualche mese ha allenato anche la prima squadra nel 2005-06 in serie A.
Miggiano me lo ricordo come terzinaccio nel Lecce di Mazzone e poi nell'Avellino in serie B e serie C.

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #694 il: 28 Giugno, 2010, 19:42:23 pm »
la primavera del Lecce l'ha allenata solo per sei mesi nel 2007
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline manuelito

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #695 il: 29 Giugno, 2010, 13:08:34 pm »
Ma Faustino l'hanno cacciato proprio? Col materiale che aveva secondo me di più non poteva fare

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #696 il: 29 Giugno, 2010, 13:10:42 pm »
Ma Faustino l'hanno cacciato proprio? Col materiale che aveva secondo me di più non poteva fare

Ivan Faustino è un ottimo tecnico. Ma può anche darsi che abbia ricominciato il ciclo dai Giovanissimi
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline Il professore di Vesuviano

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #697 il: 29 Giugno, 2010, 14:52:54 pm »
ma chi sono queste persone???
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Offline isab1987

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #698 il: 29 Giugno, 2010, 17:13:06 pm »
ma chi sono queste persone???
nn lo dire a  me... io ho riportato dal sito ufficiale del napoli :maronn:
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Offline bart

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Re:Che fretta c'era...Maledetta Primavera.. [topic sulle Giovanili azzurre]
« Risposta #699 il: 30 Giugno, 2010, 15:12:54 pm »
INCHIESTA TMW - Settore giovanile: ecco i budget delle società 

E' ormai un assunto noto a tutti che i vivai siano i veri serbatoi del nostro calcio. Degli ambienti coltivati ad hoc, con perizia, capacità  e costrutto, dai quali attingere al momento più opportuno, ed in grado di regalare campioni da lanciare in prima squadra o piuttosto succose plusvalenze a bilancio in caso di cessione. Quadro troppo ottimistico? Assolutamente sì. Quella tracciata all'inizio di questa inchiesta, è in un certo senso l'idea base sulla quale un po' tutti i direttori sportivi vorrebbero potersi muovere. La realtà , ahiloro, è però ben diversa, e a parte qualche rara eccezione che cercheremo di focalizzare, spesso si trovano a dover affrontare situazioni assai meno rosee.
In un momento di sostanziale crisi come questo, l'esempio relativo al Milan è quello che più degli altri può risultare chiarificatore. C'è stato un periodo, nemmeno troppo lontano, in cui i rossoneri, all'apice del loro ciclo, decisero di affidare in toto la gestione del loro settore giovanile alle società  satellite. In particolare al Monza. Segno di interesse relativo rispetto all'argomento, e di una tendenza (che poi era quella generale) nel vedere il settore giovanile più come una scocciatura che come un'effettiva risorsa.
Proprio i rossoneri, negli ultimi due anni, sono diventati la società  italiana che, assieme all'Inter, più investe nelle risorse del vivaio. Si racconta addirittura di ben 10 milioni di euro messi a disposizione dalla proprietà . Come si spiega? Semplice, investire oggi, per risparmiare, o meglio ancora guadagnare domani. Gli affari degli anni passati, ed i "tesoretti" raccolti da Galliani attraverso la cessione in prestito o in comproprietà  dei giocatori più promettenti, hanno sicuramente lasciato il segno nelle stanze dei bottoni rossonere. Se poi dovesse spuntare anche il Maldini della situazione, meglio ancora. Serve tempo, ed il Milan è solo al secondo anno di rinnovamento delle strutture.
Chi invece da tempo ha deciso di perseguire questa strada, sono i cugini dell'Inter. Non è un caso che i nerazzurri siano la società  italiana maggiormente apprezzata all'estero sotto questo punto di vista. Le attività  di scouting dei campioni d'Europa sono le più invidiate a livello nazionale, e sono all'avanguardia per controbattere (e lo dice Liam Brady stesso) perfino quelle dell'Arsenal, vero mostro sacro dell'ambiente. I risultati arrivano dal 2001 (la nidiata Pandev, Martins e company, per intenderci) ma più che a quelli, è opportuno guardare alla qualità  dei prodotti sfornati. Sia lodato il ds Piero Ausilio, per questo.
Qui, i "Maldini della situazione" si chiamano Santon e soprattutto Balotelli, acquistati per poche migliaia di euro, e che ora hanno probabilmente centuplicato (non stiamo esagerando) il loro valore. Se a ciò si aggiungono i vari Bonucci, Meggiorini, Fatic e Acquafresca che hanno sostanzialmente permesso ai nerazzurri di condurre il mercato della scorsa stagione con un minimo esborso a livello economico, il gioco è fatto. Quest'anno tocca a Biabiany: le credenziali per fare alla grande ci sono davvero tutte.
I nerazzurri sono stati i primi anche a varare un progetto Ajax (voluto da Mourinho), secondo il quale tutte le squadre delle giovanili seguono l'impronta tattica della prima squadra. Una rivoluzione destinata a dare i suoi frutti nel tempo, ne serve ancora un po'.
La Juve, dopo il cambio ai vertici societari successivo a Calciopoli, ha perso molto sotto questo punto di vista. Il duo Moggi-Ceravolo aveva costituito un'organizzazione ai massimi livelli, che con l'uscita di scena di entrambi è venuta a mancare. Il budget a disposizione di Marotta è di circa 6 milioni di euro. I Giovinco, Marchisio, De Ceglie, nonostante abbiano avuto spazi solo dopo l'annus horribilis 2006, sono ancora retaggi della precedente gestione. Siamo ancora lontani dalla produzione di altri talenti di questo livello.
Chi non ha di questi problemi è la Roma, da sempre una "cantera" tra le più floride. Merito senza dubbio di un alto tasso di talento concentrato nella zona della capitale, ma anche grazie ad una sfera di influenza nelle piccole società  romane che permette ai giallorossi di ovviare ai 3 milioni di euro circa su cui possono contare per il mantenimento e lo sviluppo delle rose a livello giovanile.
3 milioni, cifra standard alla quale quasi tutti i club di massima serie si attengono. Sta poi alla bravura di chi li gestisce portare a casa risultati più o meno buoni. Sia da esempio il duo genovese Genoa e Samp, sempre più all'avanguardia sotto questo aspetto. I doriani in primis, stanno raccogliendo riconoscimenti sia a livello di risultati, sia soprattutto per quanto riguarda i prodotti (Marilungo e Poli siano da esempio).
Il Napoli, dopo anni di buio, sta riprovando a salire la china anche sotto questo aspetto, il Catania cerca di assemblare al meglio il lavoro sul vivaio con le sortite sudamericane del ds Lo Monaco. Il Parma stesso negli anni passati ha raccolto i primi frutti (Cigarini, Dessena) di un lavoro gestito alla perfezione, ed ora orchestrato dal ds Pietro Leonardi. L'Udinese stessa, pur con delle risorse che non si discostano dai soliti tre milioni, combina alla perfezione il lavoro sui giovani con le nidiate di talenti che reperisce in giro per il mondo.
Un po' lo stesso concetto alla base del lavoro di Pantaleo Corvino. Il deus ex machina del mercato viola, spesso attinge al budget della prima squadra per portare alla Fiorentina i migliori talenti del globo, pagandoli sull'unghia anche se avranno bisogno di qualche mese di ambientamento (vedi Ljaijc) prima di essere effettivamente utili alla causa. Scelta giusta? Assolutamente sì! Basta pensare a quanto vale oggi uno come Jovetic...
Nè più nè meno come il Palermo, in grado di tirare fuori dal budget standard uno come Sirigu, destinato a scrivere pagine importanti nei prossimi anni, magari anche in azzurro; ma anche gente del calibro di Abel Hernandez, non esattamente un prodotto nostrano.
Al di là  di club come il Cesena, alla prima esperienza nella massima serie nell'era moderna del calcio, a discostarsi pericolosamente dallo standard è la Lazio di Lotito, con soli 700mila euro a disposizione del responsabile del settore giovanile (Primavera a parte) Giulio Coletta. Difficile fare miracoli in queste condizioni.



fortuna che non hanno scritto a quanto ammonta il nostro budget, ci siamo risparmiati una bella figura di merda :asd: