E rivoluzione sarà...
Comunque vada a fine stagione cambieranno molte cose
Lontano da tutto, da quella Champions che sembrava a portata di mano e che è ritornata ad essere un miraggio, lontano da quel 20 Maggio, data fatidica e storica, dove oltre alla Coppa il Napoli si giocherà la faccia, il club pensa al domani, a quel che sarà oltre il 20 Maggio, già perchè in un caso o nell'altro la vita continuerà anche oltre quella data.
De Laurentiis studia il futuro, lo scruta, nelle pieghe di una stagione vissuta tra alti e bassi, tra mille e più emozioni, che in ogni caso ha restituito il nome del Napoli all'almanacco dei grandi.
Notizie sul fronte arabi non ce ne sono, tutto fermo all'ultima forte indiscrezione che vorrebbe il gruppo degli sceicchi nuovo padrone azionario del club. Da allora niente è più filtrato, ma quel che sembra certo è che comunque si concluderà questa appassionante stagione, il Napoli vivrà una rifondazione tecnica.
Bigon, prossimo alla firma sul nuovo contratto triennale, dovrà operare in una nuova direzione. Il Napoli cerca di potenziarsi, cercando di mantenere quei tasselli che si sono rivelati i pilastri di una squadra che ad onor del vero ha ridonato lucentezza attorno al nome del club.
Capitolo allenatore: siamo al 50 e 50, Mazzarri potrebbe rimanere ed onorare l'ultimo anno di contratto, come potrebbe fare le valigie. Le sensazioni, perchè di questo si può parlare, per ora, dicono che a fine stagione Mazzarri ed il Napoli si diranno addio. Per una serie sconfinata di ragioni che vanno dal lato puramente emotivo (dissapori tra presidente e allenatore mai veramente sanati), ad altri più prettamente tecnici (mancanza di stimoli, diversità di vedute sul programma tecnico).
Il nuovo allenatore del Napoli dovrà essere sufficientemente motivato, dovrà ridonare entusiasmo e proseguire, se possibile, il percorso di crescita che pure c'è stato.
Il nome in cima alla lista dei papabili è Guidolin, grande conoscitore di tattica e di calcio, uno che il pallone lo insegna, come si faceva una volta.
Oltre a Guidolin ci sono Montella, Sannino, Pioli, in ordine di preferenza del presidente. De Laurentiis difficilmente cambierà il modus operandi anche se dovesse avvalersi del supporto arabo, ma il sogno del produttore romano rimane Spalletti che si sposerebbe alla grande con il programma tecnico che ha in mente il patron. Il Napoli, a fine stagione, potrebbe cedere davvero uno dei tre tenori, soprattutto se, come sembra, non giocherà la Champions. Il più gettonato a partire è il Pocho Lavezzi per motivi evidenti (la clausola rescissoria) ma anche Marek Hamsik potrebbe fare le valigie, difficile che partano due contemporaneamente. Edinson Cavani dovrebbe rimanere nonostante le offerte che giungeranno da Parigi e da Manchester, sponda City.
I punti fermi quindi dovrebbero essere De Sanctis, prossimo al rinnovo, Maggio, Zuniga, la coppia di centrocampo Inler-Gargano e Cavani.
Ad essi verranno aggiunti due difensori forti, Benatia e Chivu sono i favoriti, si cercano anche alternative ai titolari, Fernandez sarà in rampa di lancio e dovrebbe trovare la sua definitiva consacrazione tra i titolari.
Potrebbe partire Cannavaro per il quale c'è un discorso aperto col Parma, si parla di Giovinco e Zaccardo al Napoli, con Paolo che farebbe il percorso inverso in Emilia, ovviamente verrebbe aggiunto un bel gruzzolo di milioni di euro da spedire a Ghirardi.
Per la fascia mancina Dossena farà le valigie, al suo posto dovrebbe arrivare Armero dall'Udinese, o almeno lui è il favorito, con Zuniga che resterà il jolly della rosa.
Se il Napoli dovesse cambiare modulo di gioco, con Mazzarri lontano da Napoli, il club potrebbe risparmiare il denaro per Armero e giocare con Chivu terzino sinistro per una linea difensiva titolare composta da Maggio, Benatia, Fernandez, Chivu con Zuniga, Campagnaro, Zaccardo, Britos ed Aronica alternative.
A centrocampo Inler e Gargano sarebbero affiancati da Dzemaili ed un altro centrocampista di spessore. Il Napoli vorrebbe Asamoah, ma Pozzo non potrà cedere tutti. Bigon sta seguendo Moussa Sissoko e Tabanou, ma ci sono anche altri nomi in lizza.
Se Hamsik rimarrà il terzo di centrocampo potrebbe essere lui, ma anche se dovesse andar via il Napoli cercherà uomini di qualità: Raffael dell'Herta Berlino è una possibilità, ma ci sono anche altri nomi, con Ramirez e Giovinco pronti a subentrare allo slovacco.
Il reparto attaccanti sarebbe irrorato da un grande nome, soprattutto se dovesse partire il Pocho. Oltre a Rossi, c'è chi dice che il Napoli potrebbe puntare con decisione su Podolski. Poi c'è la situazione Pandev da verificare, perchè il calciatore farebbe carte false per rimanere a Napoli, soprattutto se Lavezzi dovessere lasciare.
Con Cavani, Pandev, Rossi e Vargas il reparto sarebbe più che completo, mentre Insigne andrebbe a farsi le ossa in una squadra media di Serie A.
A questo poker d'assi il Napoli affiancherebbe un giovane in rampa di lancio, uno che dovrebbe uscire tra Muriel, Gabbiadini e El Kaddouri.
De Laurentiis è fermamente intenzionato a rifondare la rosa, a ringiovanirla, a puntare su giovani talenti già pronti. E questo dovrebbe accadere a prescindere dal discorso sugli sceicchi che sarebbero almeno in una prima fase più dediti al merchandising ed al progetto stadio che ad ingerire nel merito tecnico.
Altre sette partite più una finale, poi l'orizzonte sarà più terso e scopriremo dove e come cambierà il Napoli, sia dal punto di vista societario, sia dal punto di vista tecnico.
francesco romano