Meritava di entrare qui di diritto.
ATTENTI A DE LAURENTIIS IN ARRIVO LA BOMBA DA 16 MILIARDI DI DOLLARI
Mentre tutto l’ambiente partenopeo si interroga sul futuro del pocho Lavezzi (soprattutto a causa di giornalai che devono vendere notizie), il patron del Napoli potrebbe stupire Città e Tifosi con un’operazione che farebbe impallidire persino gli arabi.
Nell’ultimo viaggio in Cina, infatti, il presidente azzurro avrebbe cercato possibili investitori al fine di portare avanti un progetto in cui lo stesso De Laurentiis continuerebbe a ricoprire, come sta di fatto facendo, incarichi di gestione diretta del Club ma potendo usufruire delle immense ricchezze dei cinesi.
E si, perchè in quanto ad astuzia, il presidente del Napoli non è inferiore a nessuno. La Cina è il Paese più ricco del globo, essendo il maggior creditore degli Stati Uniti d’America ed è un Paese che ama il calcio. Altro che arabi, – è lì che bisogna cercare soldi freschi da investire – avrà pensato Aurelio.
Lo stesso De Laurentiis, dopo l’ultimo viaggio a Pechino, si è detto innamorato del Pese asiatico ed ha rivelato solo parte delle sue intenzioni: – “Sto mettendo in piedi un torneo estivo per affrontare il Real Madrid, il Manchester United e forse il Paris Saint Germain. Vorrei organizzare delle partite in Cina“.
La realtà vuole però che lo stesso De Laurentiis abbia portato le sue referenze ed un progetto d’investimento a diversi imprenditori, tra cui spunta il nome di Li Ka-Shing, paperonee di Hong-Kong, con un patrimonio personale stimato da Forbes in 16.2 miliardi di dollari e che tempo fa era stato accostato proprio all’Inter per un eventuale acquisto del Club di Moratti.
L’ottantaduenne imprenditore asiatico non è solo il decimo uomo più ricco del mondo ma anche, secondo la rivista Fortune, il nono miliardario più generoso del Pianeta e chissà se avrà voglia di essere il benefattore di milioni di tifosi azzurri, che potrebbero sognare davvero in grande in un mondo in cui senza soldi i campioni come gli stessi Lavezzi, Cavani o Hamsik non è possibile trattenere a lungo.
Giuseppe Tarallo