Ho trovato divertente, e anche interessante, vedere come sullo stesso sito le pagelle viste dai "tifosi" del Napoli e dai "neutrali" del Milan siano completamente diverse:
DA MILANEWS:
De Sanctis: 6.5. Non lo scopriamo certo oggi. Ha fatto belle e decisive parate. Dà sicurezza a tutto il reparto. Qualche colpa ce l’ha sul gol di Inzaghi, decidendo di non uscire nell’area piccola.
Grava: 6.5. Marca, nel primo tempo, in un modo asfissiante Dinho che però gli sfugge comunque. Nel secondo tempo gli sfugge ancora di più ma il Ronaldinho di questi tempi è imprendibile per chiunque.
Cannavaro: 7. Autoritario, lucido e tempestivo nelle chiusure. Trova un Inzaghi in forma smagliante ma lui lo costringe ad andare sulle fasce perché dal centro non si passa. Soffre nel secondo tempo ma il pareggio è salvo.
Rinaudo: 6.5. L’ altro centrale. Non si mette molto in luce ma fa tutto il suo dovere. E anche di più.
Campagnaro: 7.5. Inventato da Mazzarri terzino sinistro, segna il gol, attacca, difende su Mancini che non lo segue e lo lascia libero di fare il buono e il cattivo tempo. Nel secondo tempo spinge meno. Mina vagante.
Maggio: 7. La fascia destra la occupa lui. Tanto impegno e tatticamente ineccepibile. Sempre avanti e dietro. Autentico pistone.
Gargano: 6.5. Si batte come un leone. Disponibilità al sacrificio e vitalità .
Pazienza: 6.5. Contribuisce con il suo gioco a creare una superiorità numerica a centrocampo. Nel secondo tempo però, merito del Milan, non esce dalla sua metà campo.
Hamsik: 6.5. Svaria molto tenendo d’occhio sempre Pirlo che ne soffre la marcatura. Impressiona la sua velocità di tocco. Peccato che soffra di mancanza di continuità .
Lavezzi: 7. Occasioni da gol, cambi di marcia, assist. Tecnica e forza. I centrali del Milan se lo sogneranno di notte. Per fortuna del Milan cala alla distanza. Fondamentale.
Quagliarella: 7. Fa il centrocampista aggiunto sulla sinistra. La sua velocità mette in difficoltà la fascia destra del Milan. E poi cross, colpi di testa. Tante frecce al suo arco. Esce per infortunio.
Cigarini, Dossena, Denis: s.v.
Mazzarri: 8. Ha messo in campo una formazione quasi perfetta dove tutte le pedine erano sistemate ai posti giusti. Il tourbillon che ha creato a centrocampo non ha fatto riflettere Pirlo e ha soffocato Seedorf. Questo almeno fino a quando si sono spremuti bene bene. E allora è iniziato il forcing del Milan.
DA TUTTONAPOLI
De Sanctis: 6. La palla di Ronaldinho è tagliata e veloce, Rinaudo è poco attento su Inzaghi, ma i palloni in area piccola sono del portiere... Che deve almeno provare l’uscita. Decisivo su Inzaghi e Mancini nella ripresa. Da brividi quando prova ad evitare un corner nel finale.
Cannavaro: 6. Il capitano non è brillante e pulitissimo negli interventi: alterna maestosi anticipi a svarioni di troppo. L’evergreen Pippo sguscia via alle sue grinfie più di una volta provocando anche l’ammonizione.
Rinaudo: 5,5. E’ vero che sul gol rossonero De Sanctis doveva uscire dai pali, ma è altrettanto vero che uno dei giocatori più alti della serie A non può permettere ad Inzaghi di segnare di testa facendosi rubare il tempo. Per il resto fatica poco grazie anche alla giornata super di Campagnaro che in alcuni frangenti sembra sovrapporsi al siciliano.
Grava: 6. Partita dai due volti nel duello con Ronaldinho. Primo tempo impeccabile, ripresa in costante affanno. La grinta è sempre il suo marchio di fabbrica. Dopo il mese di stop per infortunio deve solo ritrovare la forma.
Maggio: 7. Tatticamente strepitoso, garantisce presenza e profondità su tutta la corsia di destra. Supporta gli affondi offensivi con faciltà di corsa e ripiega in raddoppio in fase di non possesso. Da riproporre come quarto di centrocampo a destra… Magari con Zuniga alle spalle. Dal 39’ st Dossena sv: pochi minuti per esprimere una valutazione completa, ma il fallo dal quale nasce la pericolosa punizione di Pirlo è davvero evitabile. Ai problemi fisici da smaltire bisogna aggiungere qualche accenno di frustrazione, causa sfortuna?
Campagnaro: 8 – IL MIGLIORE. Ci si aspettava di vederlo bloccato sulla corsia mancina, che non è sua, a fronteggiare la verve di Pato. Con o senza il brasiliano in campo mette in mostra scioltezza in contenimento, diagonali difensive, salvataggi provvidenziali e tanto cuore quando le energie iniziano a scarseggiare. Preziosissima la sua propulsione nei ribaltamenti di fronte. Segue da campione l’azione di Lavezzi e merita il gol a coronamento di una prestazione maiuscola. DIEGO FATTI VIVO!
Pazienza: 7,5. Annulla Seedorf (che gli sfugge una sola volta nella ripresa), anticipa le verticalizzazioni avversarie per vie centrali ed è addirittura godibile in alcuni frangenti quanto a rifinitura. Un giocatore di qualità accanto valorizzerebbe ancor di più le sue qualità agonistiche.
Gargano: 4,5 – IL PEGGIORE. Assente per lunghi tratti dal gioco, lascia a Pazienza i compiti di interdizione risultando impalpabile anche nei tentativi di dare ordine al gioco. Una pausa “fisica†ci può stare per uno come lui che corre tanto. Era, forse, il caso di dargli una giornata di riposo.
Hamsik: 5,5. Tanto sacrificio tattico per i il bene comune, poca incisività nel supportare gli attaccanti; sparuti gli inserimenti in area. Apprezzabile il tiro da fuori area che sfiora, di giro, l’incrocio, ma siamo ancora lontani dai giorni migliori. Dal 42’ st Denis: sv. Difficilissimo spendere parole per i sette minuti disputati (recupero compreso), ma l’approccio molle non è da Tanque. Soffre probabilmente l’ennesima esclusione dai titolari.
Lavezzi: 7. Mazzarri gli affida il compito di prima punta atipica alla Totti (di “spallettiana memoriaâ€) per favorire gli inserimenti dei compagni. Per naturale tendenza si decentra e i suoi guizzi sugli esterni sono efficaci come efficaci sono gli assist per i compagni. Peccato poi che il Napoli una vera prima punta non ce l’ha. Bella l’acrobazia che Abbiati devia in corner.
Quagliarella: 5,5. Da centrocampista aggiunto è difficile fare bene per un giocatore che del centrocampista ha davvero poco. Tanto impegno e attitudine al sacrificio, ma è anche sfortunato quando viene anticipato di un soffio sul taglio centrale in area e quando il suo colpo di testa esce di un niente. Dal 30’ st Cigarini: sv. D’accordo, ancora pochi i minuti per dimostrare. Quanto è inconsistente, però, l’aspetto caratteriale. Quasi impossibile attendersi da lui una svolta al match.
Mazzarri: 6,5. Napoli frizzante e vivo nel primo tempo a dimostrazione che il cambio di modulo lascia il tempo che trova quando l’interpretazione dei protagonisti è quella giusta (vedi Campagnaro). Le occasioni da gol sono tante ed è relativamente colpa sua se si finalizza poco. Nella ripresa, gli azzurri il pallone lo prendono poche volte e i cambi hanno il sapore del provincialismo. Che diventa pragmatismo a risultato ottenuto. Altrimenti…
Manco a dire io mi trovo molto più d'accordo con quelle di Milanews e trovo i voti di Tuttonapoli a Gargano Hamsik e Quagliarella veramente deliranti.